Una nuova bocca effusiva si è aperta stamattina sul fianco nordorientale del Nuovo Cratere di Sud Est, protagonista della eruzione iniziata ieri e tutt'ora in corso con esplosioni e colate laviche. L'episodio, testimoniato dalla foto che pubblichiamo qui, è avvenuto intorno alle 9 ora locale, quando il magma si è aperto una nuova via di uscita provocando una grande nube di cenere rossastra dovuta al crollo di vecchio materiale lavico, frantumato dalla pressione del nuovo magma. Abbiamo puntualmente registrato e pubblicato la foto del fenomeno in questo articolo. Pochi minuti dopo, come si vede in foto, si è alzata dalla nuova bocca una colonna di cenere nera, prodotta da magma incandescente in rapido raffreddamento nell'atmosfera fredda presente a oltre 3 mila metri di quota. Poi le nuvole hanno coperto le zone sommitali dell'Etna impedendo la visuale diretta, ma le webcam di sorveglianza dell'Ingv di Catania, che potete consultare a questo link, testimoniano il fenomeno e la persistenza dell'eruzione.
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Etna, Nuove Esplosioni e Colonna di Cenere
L'Etna non intende smettere di eruttare. Quando sembrava che l'attività stromboliana andata avanti tutta la notte stesse diminuendo, c'è stata una nuova risalita del tremore vulcanico e una grande colonna di cenere, a giudicare dal colore probabilmente frutto di crolli di materiale non recente, è stata espulsa dal Nuovo Cratere di Sud Est. Il vento trasporta la cenere verso nord est, ma nell'aeroporto di Catania, che si trova a sud dell'Etna, sono stati chiusi due spazi aerei. Lo scalo tuttavia resta pienamente operativo.
Etna, è ancora eruzione
Prosegue sull'Etna l'eruzione iniziata ieri. Per tutta la notte le esplosioni si sono susseguite al Nuovo Cratere di Sud Est e una colata lavica ramificata e ben alimentata si è fatta strada tra la neve nella desertica Valle del Bove. Scarsa l'emissione di cenere vulcanica e nessun problema per l'aeroporto di Catania. Nelle ultime ore il tremore è leggermente calato, ma boati ed esplosioni continuano. Quella in corso è la ventunesima eruzione dell'Etna nel corso del 2013.
Notte di fuoco sull’Etna
La notte siciliana è illuminata dal fuoco della lava dell'Etna. L'eruzione cominciata nel pomeriggio con le prime esplosioni visibili fuori dal Nuovo Cratere di Sud Est si è via via intensificata, e continua senza soste. Visibile anche una colata lavica sul fianco est del cono eruttivo.
Etna, zampilli di lava nella notte
Prosegue l'eruzione dell'Etna, che per il momento si limita a produrre esplosioni al Nuovo Cratere di Sud Est. Spettacolo garantito nella notte siciliana, e per il momento nessun problema.
Etna, lo Spettacolo della nuova Eruzione
Nuova Eruzione sull'Etna, la ventunesima del 2013. Esplosioni si susseguono dal Nuovo Cratere di Sud Est illuminando la notte sotto il Vulcano.
Etna, esplosioni sempre più forti
Si intensifica l'attività esplosiva al Nuovo Cratere di Sud Est dell'Etna. Foto
Etna, segni di ripresa. Aggiornamento dal sito dell’Ingv Osservatorio Etneo di Catania
Ecco il comunicato ufficiale dell'Ingv che conferma una ripresa dell'attività dell'Etna nella mattina del 29 dicembre 2013: "Nel primo mattino del 29 dicembre 2013, la telecamera visiva ad alta sensitività dell'INGV-Osservatorio Etneo sulla Montagnola (EMOH) ha mostrato la comparsa di deboli e sporadici bagliori in corrispondenza del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna. Non ci sono stati visibili lanci di materiale piroclastico o emissioni di cenere, e nessuna anomalia è stata registrata dalle telecamere termiche sulla Montagnola (EMOT) e a Monte Cagliato (EMCT). Persiste inoltre un intenso degassamento dal Cratere di Nord-Est, spesso a carattere pulsante.Alle ore 10:15 GMT (=ore locali -1) del 29 dicembre, il NSEC ha prodotto una singola esplosione stromboliana con emissione di cenere, formando un pennacchio alto circa 1 km, che è stato spinto dai venti verso est. Dopo l'esplosione è continuata una modesta attività stromboliana, confinata interamente all'interno del cratere, che è accompagnata anche da attività infrasonica e un lieve incremento dell'ampiezza media del tremore vulcanico.Il vento attualmente sta soffiando in direzione est-sudest.Il NSEC è rimasto in uno stato di calma dopo la cessazione dell'ultimo episodio parossistico (14-16 dicembre); durante un sorvolo in elicottero il 28 dicembre 2013 il fondo craterico era parzialmente coperto di neve ed erano presenti deboli fumarole sugli orli craterici nord, ovest e sud.Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati." Qui l'articolo originale
Etna, Tremore Vulcanico in aumento
L'Etna comincia a dare segni di aumento dell'attività. Oggi forti emissioni di gas dal Cratere di Nord Est e anche qualche esplosione isolata in un quadro che vede una tendenza all'aumento del tremore vulcanico. Il tremore segnala l'innalzamento del magma all'interno dei condotti craterici. Si tratta ancora di segnali deboli, e non è ancora possibile capire se l'evoluzione dell'attività porterà a una nuova eruzione o se tutto rientrerà nella relativa "quiete" in cui l'Etna è rimasta nelle ultime due settimane, dopo l'eruzione del 14-16 Dicembre. In questo periodo di frequenti eruzioni l'Etna è uno dei vulcani più attivi al mondo.
Etna, la Vulcanessa fumante
L'Etna stamattina, innevata e fumante. La fuoriuscita di gas e vapore avviene soprattutto dal Cratere di Nord Est, che resta la cima più alta del vulcano siciliano con i suoi 3330 m slm. Il pennacchio vulcanico, spinto dal vento, si dirige verso sud est.