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E' cominciata una nuova eruzione dell'Etna. E' la prima del 2014. Esplosioni e boati si susseguono dal Nuovo Cratere di Sud Est, lo stesso che dal gennaio 2011 ha prodotto 46 parossismi spesso con altissime fontane di lava, mentre è in rialzo il livello del tremore vulcanico che segnala la risalita del magma nei condotti craterici. Potete seguire in tempo reale l'attività dell'Etna grazie alla nostra app gratuita iEtna per iPhone e iPad, scaricabile dall AppStore Apple. Le foto, scattate stasera da Turi Caggegi, documentano l'attività in corso.etna

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E' cominciata una nuova eruzione dell'Etna. Esplosioni e boati si susseguono dal Nuovo Cratere di Sud Est, lo stesso che dal gennaio 2011 ha prodotto 46 parossismi spesso con altissime fontane di lava, mentre è in rialzo il livello del tremore vulcanico che segnala la risalita del magma nei condotti craterici. I primi segni di risveglio dell'Etna, attualmente uno dei vulcani più attivi al mondo, erano iniziati la notte scorsa come rilevato dall'Ingv di Catania e da noi di iEtna riportato in un precedente articolo. Il tremore è comunque ancora ad un livello piuttosto basso, e si capirà solo col passare del tempo se l'Etna produrrà ancora fontane di lava o si limiterà alle esplosioni. Potete seguire in tempo reale l'attività dell'Etna grazie alla nostra app gratuita iEtna per iPhone e iPad, scaricabile dall AppStore Apple. Le foto, scattate stasera da Turi Caggegi, documentano l'attività in corso.

nsec esplosioni

 

di Boris Behncke
(English version follows)
Fra i momenti più gratificanti durante un'escursione in cima all'Etna durante l'inverno, sono le viste dalla montagna sui paesaggi circostanti, specialmente con il sole basso, o durante e poco dopo il tramonto. Molte giornate invernali sono eccezionalmente limpide, offrendo viste fino a distanze di centinaia di chilometri. Il 10 gennaio 2014, era possibile vedere tutte le montagne della Sicilia, come i Nebrodi e le Madonie in questo sguardo verso nord-ovest.
Some of the most rewarding moments during an excursion to the summit of Mount Etna in Sicily in the winter come with the views from the mountain onto the surrounding landscapes, especially when the sun is low or at and shortly after sunset. Many winter days are crystal clear, offering views spanning hundreds of kilometers of distance. On 10 January 2014 it was possible to see virtually all of the mountain ranges of Sicily, as the Nebrodi and Madonie mountains and all of the Aeolian Islands to the north. This view sweeps across Monte Altesina (1192 m), Monte Cammarata (1578 m) and Serra Leone (1346 m, Monti Sicani) - thanks to Fabio Cannavò for the details on individual peaks and their elevation

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L'Etna mostra i punti caldi ancora incandescenti a una settimana dalla fine dell'ultima eruzione. La sera del 6 gennaio 2014, come evidenziano le foto che pubblichiamo in questo articolo, presenti due zone calde sul Nuovo Cratere di Sud Est, il protagonista delle recenti eruzioni. Visibile un punto caldo sul vertice nordorientale del cono, e un altro sul fianco sud. Visibile anche se meno esteso un terzo punto sul vertice orientale del Cratere.
Foto scattate la sera del 6 gennaio 2014 da Turi Caggegi.
Crateri etna

Etna stelle

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Imponente degassazione dai crateri sommitali dell'Etna, oggi. In evidenza il Cratere di Nord Est, il più alto del Vulcano siciliano, da cui si alza una grande colonna di gas e vapore. Alla base orientale del cratere evidente anche una macchia di colorazione brunastra sulla neve fresca, provocata da recente emissione di cenere di materiale lavico "vecchio", non incandescente. Le foto che accompagnano questo articolo sono state scattate la mattina del 6 gennaio 2014 da Turi Caggegi.

etna degassazione

etna cratere nordest

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L'Etna torna a farsi sentire e vedere. A soli quattro giorni dalla fine della precedente eruzione (29-31 dicembre 2013) il livello del tremore vulcanico ha subito un lieve incremento e stamattina è ben visibile un pennacchio di cenere provocato da esplosioni nel Cratere di Nord Est. La cenere, come si vede nella foto che accompagna questo articolo e scattata stamattina poco dopo le 8, viene spinta dal vento in direzione dei quadranti sud.

 

crateri cenere

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Alla luce dell'alba del 1 gennaio 2014 l'Etna mostra finalmente i segni dell'ultima eruzione, iniziata il 29 dicembre e appena conclusa. Il ventunesimo parossismo del 2013 ha provocato una frattura sulla parte nord-est del Nuovo Cratere di Sud Est da cui è uscita una colata lavica ben alimentata che ha percorso la parte settentrionale della Valle del Bove, costeggiando le Serre e Monte Simone. Scenario reso ancora più suggestivo dalla abbondante neve fresca caduta sul vulcano tra il 30 e il 31 dicembre. A seguire una serie di foto che mettono in evidenza le tracce delle colate con la suggestione della luce e della neve. Le foto sono state scattate poco dopo le 7 locali da Turi Caggegi.

etna 1gen14

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etna nsec

etna colate

etna dettaglio

etna nord

etna pan

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L'eruzione iniziata il 29 dicembre sembra avviarsi verso la fine. Il livello del tremore vulcanico è tornato a livelli quasi "fisiologici" e anche le le esplosioni sono diminuite di potenza e frequenza. Il maltempo ha impedito ieri e oggi l'osservazione diretta dell'attività vulcanica, ma l'Etna trova sempre il modo di farsi notare. Oggi pomeriggio, durante una blanda e brevissima schiarita, la colata lavica ancora incandescente si è affacciata tra l'abbondante neve fresca caduta nella Valle del Bove creando uno scenario suggestivo e di grande bellezza. Ecco le foto scattate dal versante est da Turi Caggegi

bagliori nsec La colata lavica nella Valle del Bove e i bagliori provenienti dal Nuovo Cratere di Sud Est (in alto). 31 dicembre 2013 Ph Turi Caggegi

colata lavica La Colata lavica ancora alimentata nella parte nord della Valle del Bove slle 18,22 Ph Turi Caggegi

colata neve La colata lavica nella neve alle 17,30 Ph Turi Caggegi

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Una nuova bocca effusiva si è aperta stamattina sul fianco nordorientale del Nuovo Cratere di Sud Est, protagonista della eruzione iniziata ieri e tutt'ora in corso con esplosioni e colate laviche. L'episodio, testimoniato dalle foto che pubblichiamo qui, è avvenuto intorno alle 9 ora locale, quando il magma si è aperto una nuova via di uscita provocando una grande nube di cenere rossastra dovuta al crollo di vecchio materiale lavico, frantumato dalla pressione del nuovo magma. Abbiamo puntualmente registrato e pubblicato la foto del fenomeno in questo articolo.

cenere nsec crollo La colonna di cenere espulsa dal Nuovo Cratere di sud est. 30 dicembre 2013. Foto Turi Caggegi

Pochi minuti dopo, come si vede in foto, si è alzata dalla nuova bocca una colonna di cenere nera, prodotta da magma incandescente in rapido raffreddamento nell'atmosfera fredda presente a oltre 3 mila metri di quota.
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Poi le nuvole hanno coperto le zone sommitali dell'Etna impedendo la visuale diretta,

DSC_9345ma le webcam di sorveglianza dell'Ingv di Catania, che potete consultare a questo link, testimoniano il fenomeno e la persistenza dell'eruzione. Testo e foto di Turi Caggegi