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Dopo diversi giorni di condizioni meteorologiche proibitive, che hanno praticamente reso invisibile l'Etna dal mattino del 30 gennaio fino alla sera del 3 febbraio, un miglioramento delle condizioni di visibilità ha permesso di osservare che l'attività effusiva da una bocca posta alla base orientale del cono del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna è tuttora in corso. La colata attiva ha una lunghezza di alcune centinaia di metri, ed è visibile anche dai centri abitati sui versanti meridionale ed occidentale del vulcano; la foto a sinistra è stata ripresa da Tremestieri Etneo, sul fianco sud dell'Etna. Non si osserva alcuna attività esplosiva al NSEC.

Durante un breve intervallo di parziale visibilità nel pomeriggio del 2 febbraio 2014, la colata lavica attiva appariva poco alimentata, formando un piccolo flusso lungo circa 100 m.

L'attività in corso è la continuazione dell'episodio eruttivo del NSEC che ha avuto inizio la sera del 21 gennaio 2014 e rappresenta una notevole deviazione dal comportamento del NSEC degli ultimi tre anni. Messo nel contesto dell'attività eruttiva dell'Etna degli ultimi decenni, invece, è una manifestazione eruttiva del tutto normale, simile all'attività effusiva di gennaio-maggio 2001 (sul fianco nord del vecchio cono del Cratere di Sud-Est) ed altri episodi di lunga durata osservati in passato.

L'ampiezza media del tremore vulcanico negli ultimi giorni è ulteriormente diminuita, mantenendosi tuttavia al di sopra dei valori normali.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania

In una breve pausa concessa dal maltempo, l'Etna oggi si è mostrata in tutta la sua bellezza. La neve ha coperto in modo omogeneo le alte quote del vulcano, mettendo in evidenza i segni neri della lava, ancora calda, delle recenti colate. Quasi un'atmosfera incantata. Foto scattate la mattina del 2 febbraio 2014monte fontanenord est

Sembra avviarsi alla conclusione la prima eruzione dell'Etna del 2014. Iniziata una settimana fa, l'attività eruttiva ed esplosiva del Vulcano, a meno di sorprese, sembra avere le ore contate. Riportiamo a seguire l'aggiornamento pubblicato dall'Ingv di Catania, mentre la foto sopra questo articolo documenta l'incandescenza della colata lavica nella valle del Bove. La foto è stata scattata stasera da Acireale. Le altre, nel corso della giornata da Giarre e Acireale.

AGGIORNAMENTO ETNA, 29 GENNAIO 2014, ORE 12:10 GMT

Durante le ultime 24 ore, si è osservato una graduale ma decisa diminuzione dell'attività eruttiva al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, in eruzione da ormai una settimana. Nella notte, la rete di telecamere di sorveglianza dell'INGV-Osservatorio Etneo ha registrato solo sporadiche e piccole esplosioni stromboliane al NSEC; nelle ultime ore non si osservano anomalie relative ad attività stromboliana nelle immagini delle telecamere termiche sulla Montagnola (EMOT) e a Monte Cagliato (EMCT). E' ancora debolmente alimentata la colata lavica, che esce da due bocche effusive alla base orientale del cono del NSEC, però il flusso attivo si è arrestato a metà dell'altezza della parete occidentale della Valle del Bove, come mostra il frame a sinistra [sopra], registrato da EMCT alle ore 11:57 GMT (=ore locali -1) del 29 gennaio 2014.

L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore è ulteriormente diminuita, però resta tuttora leggermente elevata rispetto ai valori normali. (Fonte: ct.ingv.it)etnansecetna crateri

 


Durante le ultime 24 ore, si è osservato una graduale ma decisa diminuzione dell'attività eruttiva al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, in eruzione da ormai una settimana. Nella notte, la rete di telecamere di sorveglianza dell'INGV-Osservatorio Etneo ha registrato solo sporadiche e piccole esplosioni stromboliane al NSEC; nelle ultime ore non si osservano anomalie relative ad attività stromboliana nelle immagini delle telecamere termiche sulla Montagnola (EMOT) e a Monte Cagliato (EMCT). E' ancora debolmente alimentata la colata lavica, che esce da due bocche effusive alla base orientale del cono del NSEC, però il flusso attivo si è arrestato a metà dell'altezza della parete occidentale della Valle del Bove, come mostra il frame a sinistra, registrato da EMCT alle ore 11:57 GMT (=ore locali -1) del 29 gennaio 2014.

L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore è ulteriormente diminuita, però resta tuttora leggermente elevata rispetto ai valori normali.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania


E' tuttora in corso la modesta attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna incominciata nella notte del 21-22 gennaio, accompagnata dall'emissione di lava da due bocche molto vicine poste alla base orientale del cono del NSEC. Nelle ultime 24 ore, le cattive condizioni meteorologiche hanno fortemente impedito l'osservazione visuale e termica dell'attività stromboliana e della colata lavica. Tuttavia nelle immagini registrate dalla telecamera termica a Monte Cagliato (EMCT) durante gli intervalli di parziale visibilità, si vede la colata lavica attiva lungo la parete occidentale della Valle del Bove. Si vede inoltre nelle immagini della telecamera visiva sulla Montagnola (EMOV) l'emissione di vapore a "sbuffate" dal NSEC, come nell'immagine a sinistra, ripresa da EMOV alle ore 10:22 GMT (=ore locali -1) del 28 gennaio 2014.

L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore mostra una lenta diminuzione, pur restando leggermente elevata rispetto ai valori normali.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania


Sta continuando, ormai da 5 giorni, la modesta attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, accompagnata dall'emissione di lava da due bocche molto vicine poste alla base orientale del cono del NSEC. Nell'ultima notte, l'intensità dell'attività stromboliana si è ridotta e la quantità di cenere nelle emissioni è notevolmente diminuita. La colata di lava in discesa verso la Valle del Bove nella serata del 26 gennaio 2014 aveva raggiunto una lunghezza di circa 4 km, essendosi espansa sul terreno pianeggiante ad est di Monte Centenari. Dalle immagini registrate dalla telecamera termica a Monte Cagliato (versante orientale dell'Etna) nelle ultime ore pare che il flusso attivo fino a stamattina si sia arrestato, mentre un nuovo flusso lavico è in avanzamento sovrapponendosi su quello precedente, che alle ore 13:00 GMT (=ore locali -1) aveva percorso circa metà della discesa sulla parete occidentale della Valle del Bove. Da alcune ore, la presenza di una copertura nuvolosa in area sommitale sta impedendo l'osservazione visuale e termica dell'attività stromboliana al NSEC.

L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore si sta mantendo su un livello medio basso.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania

Quinto giorno di eruzione sull'Etna. Il vulcano continua con la sua attività a intensità medio bassa iniziata giovedì scorso, con piccole esplosioni nel Nuovo Cratere di Sud Est e una lunga colata originata dalle bocche effusive alla base orientale dello stesso cratere che continua a riversare lava nella Valle del Bove. Di tanto in tanto si verificano anche piccoli eventi che pur non modificando il quadro generale, attirano l'attenzione degli studiosi e degli appassionati dell'Etna. Ieri notevoli quantità di cenere sono state emesse dal vulcano e spinte dal vento verso est, mentre stamattina, come testimoniano le foto che corredano questo articolo, alcuni sbuffi di cenere marrone, quindi probabilmente formata da materiale lavico "vecchio", si sono alzati dal Nuovo Cratere di Sud Est. Il forte vento in quota ha spinto la cenere verso i quadranti meridionali.etna cenereetna cenereetna cenereetna large


Nel pomeriggio del 26 gennaio 2014, è aumentata la quantità di cenere vulcanica emessa dal Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, formando un pennacchio che veniva spinto dal vento verso est. Contemporaneamente stavano continuando l'attività stromboliana al medesimo cratere, e l'emissione di lava da una bocca alla base orientale del cono del NSEC. La colata di lava si sta riversando nella Valle del Bove, espandendosi lentamente sul terreno sub-pianeggiante alla base del versante occidentale della valle.

L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore si sta mantendo su un livello medio basso, mostrando una leggera diminuzione dal pomeriggio del 26 gennaio.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Il nuovo episodio di attività stromboliana ed effusiva al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna sta continuando senza significative variazioni. Non si osserva al momento alcuna significativa emissione di cenere. Continua l'alimentazione di una colata di lava diretta verso la Valle del Bove, che sta avanzando lentamente sul terreno sub-pianeggiante alla base del versante occidentale della valle, nei pressi di M. Centenari. La colata è visibile come una striscia bianca nell'immagine a sinistra, ripresa dalla telecamera termica su Monte Cagliato, sul fianco orientale dell'Etna, alle ore 07:46 GMT (=ore locali -1); si vede anche un'anomalia termica in corrispondenza del NSEC in alto, causata da un'esplosione stromboliana.

L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore si sta mantendo su un livello medio basso, simile a quello osservato nell'intervallo fra il mattino del 24 e quello del 25 gennaio.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania

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Scenari spettacolari sull'Etna: mentre continua l'eruzione iniziata giovedì scorso, il vulcano siciliano oggi si è ammantato di abbondante neve fresca, offrendo la suggestiva visione della colata lavica che scorre nella Valle del Bove con toni rossi e neri nello spazio bianco di neve e nuvole. Foto scattate da Turi Caggegi il 25 gennaio 2014.lava neveetna nevelava nuvole lava etnacolata lavica

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Attività in aumento stamattina sull'Etna. Esplosioni al Nuovo Cratere di Sud Est sono state accompagnate da forti boati, avvertibili anche a molti chilometri di distanza. In base all'andamento del tremore vulcanico si tratta di piccole variazioni nell'andamento dell'eruzione iniziata a bassa energia il 22 gennaio scorso, puntualmente registrate dagli strumenti dell'Ingv di Catania e in particolare dalle telecamere termiche, come si può vedere nelle immagini contenute in questo articolo (l'ora è espressa in Utc Time, quindi bisogna aggiungere un'ora per avere il Local Time). Il maltempo e una spessa coltre di nubi ostacola la visione diretta dei fenomeni, ma grazie alle precipitazioni adesso l'Etna è coperta di neve, e la visione della colata lavica tra nuvole e neve è molto suggestiva.termica ingvcolata neveingv