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Conferenza Rittmann 2014 logo

Alla sua terza edizione, la Conferenza A. Rittmann è l?occasione per promuovere e favorire il dibattito scientifico sui recenti sviluppi delle attività di ricerca e monitoraggio nell? ambito della vulcanologia italiana.

SESSIONE 1 - GEOLOGIA E STRUTTURA DEI VULCANI

SESSIONE 2 - DINAMICHE ERUTTIVE E MECCANISMI DEPOSIZIONALI

SESSIONE 3 - DINAMICHE DI RISALITA ED EVOLUZIONE DEI MAGMI

SESSIONE 4 - SORVEGLIANZA E PERICOLOSITA? VULCANICA

Durante la conferenza saranno assegnate 2 medaglie:

  • ?Medaglia A. Rittmann? al miglior giovane ricercatore.
  • ?Medaglia Fratelli Gemmellaro? ad una personalità italiana che si è distinta in campo vulcanologico. La medaglia verrà assegnata al Prof. Renato Cristofolini dell'Università di Catania

Portale dedicato alla conferenza

Fonte: Ingv Catania

I segni di risveglio dell'Etna si intensificano. A quasi due mesi dalla fine dell'ultima eruzione al Nuovo Cratere di Sud Est si rivedono deboli esplosioni e bagliori alla sommità, mentre nei centri abitati sui fianchi del vulcano si cominciano a sentire i boati. Si tratta di una attività ancora debole e intermittente, in un contesto di tremore vulcanico sostanzialmente stabile. Anche i bagliori non sono visibili a distanza a occhio nudo, ma possono essere catturati solo con gli obiettivi più sensibili di telecamere e macchine fotografiche. Con la luce diurna si possono invece apprezzare piccoli sbuffi di cenere che fuoriescono dal Cratere si dissolvono rapidamente. Le foto che accompagnano questo articolo sono state scattate da Turi Caggegi nei giorni 8 e 9 ottobre 2014.

La precedente eruzione, che ha avuto nella fase finale proprio il Nuovo Cratere di Sud Est come protagonista, era finita il 15 agosto scorso.etna esplosioni nsecetna esplosioni nsecetna esplosionietna

 

Dal pomeriggio del 7 ottobre 2014, il Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna è sede di una debole ed intermittente attività esplosiva. Tale attività è periodicamente accompagnata da piccoli sbuffi di cenere diluita che viene rapidamente dispersa dai venti in quota. In alcune notti si sono inoltre osservate piccole esplosioni stromboliane, con lanci di materiale incandescente fino a qualche decina di metri sopra l'orlo craterico.

L'ampiezza del tremore vulcanico non mostra variazioni significativei.

Fonte: Ingv Catania

Dal pomeriggio del 7 ottobre 2014, il Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna è sede di una debole ed intermittente attività esplosiva. Tale attività è periodicamente accompagnata da piccoli sbuffi di cenere diluita che viene rapidamente dispersa dai venti in quota. In alcune notti si sono inoltre osservate piccole esplosioni stromboliane, con lanci di materiale incandescente fino a qualche decina di metri sopra l'orlo craterico.

L'ampiezza del tremore vulcanico non mostra variazioni significative.

Fonte: Ingv Catania

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Il 26 settembre 2014 torna la Notte Europea dei Ricercatori, un'iniziativa promossa dalla Commissione Europea che da 9 anni porta la scienza ed i ricercatori tra i cittadini, i giovani, gli studenti. Un grande evento e una grande opportunità che si svolge in contemporanea in oltre 300 città di più di 30 Paesi europei.
L?Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia partecipa all?evento con iniziative nelle diverse sedi.

Di seguito le iniziative della Sezione di Catania organizzate presso l'INFN (laboratorio nazionale del Sud) in Via S. Sofia, 62 Catania:

- proiezione di un video che mostra le attività di monitoraggio dell?Etna durante l?evento eruttivo del 12 agosto 2011 vissuto come nella sala operativa dell'Osservatorio Etneo: dalle riprese delle telecamere di sorveglianza visive e termiche, alle registrazioni del tremore vulcanico e dell'infrasuono, fino alla localizzazione della sorgente del tremore vulcanico e il sistema per determinare l'altezza della colonna eruttiva;

- due stand, presidiati da esperti dell?Ingv, per informare i visitatori su come funziona un sismografo e sulle modalità applicative di una telecamera termica

il programma è consultabile sul sito (https://www.facebook.com/ern.lns).

Fonte: Ingv Catania

Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione di Catania, Osservatorio Etneo

Aggiornamento Professionale Continuo
Giornata di Studi - APC

Etna: la Ricerca dell?INGV al Servizio della Collettività e delle Professioni

10-11 Ottobre 2014

Sala Conferenze del Collegio San Tommaso
Piazza A. Gullo
95015 Linguaglossa CT

L?Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l?Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia organizzano una Giornata di Studi ? APC incentrata sul tema dell?Etna e sul contributo fornito dall?INGV in favore della collettività e del mondo delle professioni. L?evento si terrà a Linguaglossa il 10-11 Ottobre e sarà articolato in una prima giornata di comunicazioni orali e dibattiti, seguita il giorno successivo da una escursione sulla porzione sommitale del vulcano.
L?iniziativa è dedicata ai Geologi Professionisti della Sicilia. (Scarica il programma completo).

Fonte: Ingv Catania

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L?Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l?Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia organizzano una Giornata di Studi ? APC incentrata sul tema dell?Etna e sul contributo fornito dall?INGV in favore della collettività e del mondo delle professioni. L?evento si terrà a Linguaglossa il 10-11 Ottobre e sarà articolato in una prima giornata di comunicazioni orali e dibattiti, seguita il giorno successivo da una escursione sulla porzione sommitale del vulcano.
L?iniziativa è dedicata ai Geologi Professionisti della Sicilia. (Scarica il programma completo).

Fonte: Ingv Catania

L'episodio di attività stromboliana ed emissione di colate di lava al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, che ha avuto inizio il 9 agosto 2014, si è concluso durante la giornata del 15 agosto 2014, quando l'attività esplosiva è cessata, mentre l'emissione di lava è progressivamente diminuita per esaurirsi nella notte fra il 15 e il 16 agosto.

La foto a sinistra, ripresa da Tremestieri Etneo (20 km a sud dal NSEC) nel mattino del 16 agosto, mostra il NSEC con la sua nuova cima, formatasi durante l'episodio eruttivo del 9-15 agosto, che ora è nettamente più alta del vecchio cono del Cratere di Sud-Est (a sinistra).

Con la cessazione dell'attività eruttiva, il tremore vulcanico è rientrato su livelli normali.

Fonte: Ingv Catania

Continua il nuovo episodio eruttivo al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, che è iniziato nella serata del 9 agosto 2014, con esplosioni stromboliane accompagnate da modeste emissioni di cenere ed emissione di lava da una singola bocca posta sull'alto fianco orientale del cono del NSEC. L'attività stromboliana sta avvenendo da tre bocche allineate est-ovest, la più occidentale delle quali ha costruito intorno a sé il cono piroclastico menzionato nell'aggiornamento del 12 agosto, e che è ulteriormente cresciuto nelle ultime 24 ore. Le colate laviche emesse dalla bocca effusiva verso est, si erano quasi fermate in serata di ieri, però due nuovi bracci si stanno sovrapponendo ad esse. La colata più lunga, che si riversa in direzione nord-orientale per poi scendere verso Monte Simone, sul fondo della Valle del Bove, ha raggiunto una lunghezza di almeno 3 km, e durante il mattino del 13 agosto, stava generando un nuovo flusso che si stava accostando sul lato nord del flusso precedente.

Il tremore vulcanico mostra una leggera flessione restando tuttavia su livelli medio-alti.

Fonte: Ingv Catania

Durante gli ultimi due giorni, la colata lavica prodotta dalla bocca situata a 650 m di quota, ha continuato a scorrere lungo il margine orientale della Sciara del Fuoco, senza mostrare apprezzabili variazioni del tasso effusivo. La parte più bassa del campo lavico osservata dalla telecamera termica di quota 190 (SCT), nella serata di ieri è rimasta stabile con il fronte lavico più avanzato che rimaneva attestato a circa 200 m di quota. Nella tarda serata, il fronte lavico ha cominciato ad ingrossarsi e a scendere verso il basso formando una colata che nel giro di poche ore si è sovrapposta alle lave precedenti in raffreddamento, raggiungendo la costa nelle prime ore del mattino (vedi immagine a sinistra, ripresa dalla telecamera termica SCT, a quota 190 m). 

Persiste l?assenza di attività esplosiva alle bocche sommitali dello Stromboli.

Fonte: Ingv Catania