Tag Archives: università catania

Attività scientifica e di ricerca, educazione ambientale, promozione del territorio e sviluppo socio-economico. Sono i punti cardine dell’attività di gestione delle 27 aree marine protette già istituite in Italia dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare a tutela di 228 mila ettari di mare e 700 chilometri di coste su cui si è discusso ieri, nell’aula magna Santo Mazzarino del Monastero dei Benedettini, in occasione del workshop “Le Aree Marine Protette: una scommessa da vincere”.

Un incontro - organizzato dal Cutgana dell’Università di Catania e dal Consorzio di gestione Isole Ciclopi dell’Amp Isole Ciclopi (costituito dall’Ateneo di Catania e dal Comune di Aci Castello) con il patrocinio del ministero dell’Ambiente – che ha registrato la presenza di esperti del settore che hanno analizzato lo stato dell’arte delle aree marine protette italiane, i problemi di gestione e le prospettive future. Ma anche un’occasione per presentare il nuovo spot istituzionale dell’Amp Isole Ciclopi (realizzato da Orazio Aloi di OBNfilm) ed il virtual tour della Riserva naturale integrale Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi (visibile su www.cutgana.unict.it/VirtualTourLachea/) realizzato dal Cutgana nell’ambito del progetto CET - Circuiti Eco-Culturali.agata di stefano signorello

“Le aree marine protette – ha spiegato il presidente dell’Amp Isole Ciclopi, Agata Di Stefano, docente di Geologia marina dell’Università di Catania – rappresentano un’occasione di crescita e di sviluppo socio-economico importante per i territori in cui insistono grazie al miglioramento delle situazioni ambientali delle stesse ed alle numerose attività finalizzate all’incremento del turismo ed alla valorizzazione del territorio e dei prodotti locali, molti ormai certificati. A tutto ciò si aggiunge il fatto che le Amp sono un campo di studio indispensabile per i nostri docenti, ricercatori e studenti su tematiche come il monitoraggio marino, sulla fauna, sulla flora, sulla geologia marina e sull’archeologia”. “Proprio l’Università di Catania è l’unico ateneo in Italia che gestisce direttamente le aree protette – ha spiegato il direttore del Cutgana, Giovanni Signorello, alla presenza del direttore del dipartimento Scienze umanistiche, Giancarlo Magnano San Lio – con l’obiettivo di tutelare, potenziare la fruizione sostenibile e valorizzare le aree protette anche grazie ai virtual tour”.ciclopi castello aci castello

Un tema ripreso dal direttore dell’Amp Isole Ciclopi, Emanuele Mollica, il quale, nel raccontare l’esperienza delle Isole Ciclopi, ha evidenziato “le numerose problematiche affrontate nei primi anni dopo l’istituzione nel 1989 dell’area protetta con la popolazione locale sul campo dello sviluppo socio-economico”. “Ma i fatti hanno smentito categoricamente queste preoccupazioni. Nonostante i continui tagli ministeriali, nel territorio castellese, fortemente antropizzato, in cui insiste l’area marina protetta Isole Ciclopi, siamo stati capaci di creare attività compatibili con la tutela dell’ambiente e che rappresentano fonte di reddito per le famiglie locali grazie anche alle istanze della popolazione castellese – ha aggiunto Mollica – basti pensare al Pescaturismo, con abbattimento della pesca, ai diving autorizzati per le immersioni lungo gli itinerari subacquei e archeologici. Ed ancora la rottamazione dei motori inquinanti con cofinanziamento ministeriale nel 2005 che ci ha permesso di tagliare il 70% dell’impatto sulle acque. Sono consentiti gli ormeggi ai 5 campi boe con eliminazione dell’impatto dell’ancoraggio sulla Posidonia oceanica, la balneazione davanti l’Isola Lachea e la navigazione a remi e a vela nella zona ‘A’ di massima protezione, la navigazione a motore e la pesca sostenibile nelle zone ‘B’ e ‘C’ di riserva generale e parziale. Abbiamo recuperato tradizioni locali come la ‘sardara’ dei pescatori ed il pescato dei Ciclopi grazie a progetti ministeriali, avviato importanti campagne di educazione ambientale come la pulizia dei fondali e delle coste, tutelato il nostro mare, la fauna e la flora, grazie alla vigilanza della Capitaneria di porto di Catania ed agli impianti di videosorveglianza. Attività che hanno fatto crescere il turismo basti pensare all’incremento delle strutture ricettive”. E sulle problematiche dell’Amp Isole Ciclopi inerenti allo sversamento in mare delle fognature, Mollica ha precisato “che entro il 2015 saranno avviati i lavori di realizzazione del collettore fognario, un’opera da 21,6 milioni di euro già finanziata, che consentirà di trasferire i reflui castellesi e catenoti al depuratore di Pantano d’Arci”.faraglione ciclopi acitrezza

A seguire sono intervenuti i docenti Giuseppina Alongi (sulla flora e fauna dell’Amp Isole Ciclopi) e Giuseppe Mancini (sul monitoraggio delle acque), gli esperti del Cutgana, Saverio Sciandrello e Francesca Del Zoppo, ed i direttori delle aree marine protette Plemmirio (Rosalba Rizza), Punta Campanella (Antonino Miccio), l’assessore alla Protezione civile del Comune di Aci Castello, Enrico Privitera, il capitano di fregata Salvatore Cilona della Capitaneria di Porto di Catania, e Domenico Targia del dipartimento regionale alla Pesca.faraglioni acitrezza

CS– Cutgana, Università di Cataniasala benedettini

Una grande festa dell’Etna, del Parco e della sua comunità, delle straordinarie tipicità dell’area protetta, ma anche un importante momento di confronto e di riflessione sul futuro del territorio etneo. Un folto pubblico ha partecipato stamattina, nella sede del Parco a Nicolosi, all’incontro “Etna, la montagna dell’umanità” -  promosso dal Parco e dal Comune di Catania nell’ambito della manifestazione Etna una montagna di civiltà (coordinata da Turi Caggegi) - per festeggiare il primo compleanno dell'inserimento del vulcano siciliano tra i siti naturali della World Heritage List dell'Unesco: esattamente il 21 giugno del 2013 l’Etna fu dichiarato Patrimonio dell’umanità, con la decisione del Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco riunito a Pnhom Penh, capitale della Cambogia.

Lo ha detto con chiarezza la presidente del Parco Marisa Mazzaglia, aprendo l’incontro: "Festeggiamo questo anniversario per ricordare quanto sia stato importante ottenere il riconoscimento Unesco per il nostro vulcano e per il Parco, ma le tante iniziative che, insieme al direttore Pietro Coniglio, abbiamo portato avanti dal 21 giugno dell’anno scorso, per il decoro del territorio e per una più ampia e libera fruizione, dimostrano che per noi l’iscrizione dell’Etna nella World Heritage List è da considerare un punto di partenza per costruire un futuro migliore e ricco di opportunità per il territorio e le sue comunità, in collaborazione con le altre istituzioni”.

   Lo ha ribadito nelle conclusioni Mariarita Sgarlata, assessore regionale del territorio e ambiente (accompagnata dal capo di gabinetto Carmelo Frittitta): “Porto i saluti del presidente Rosario Crocetta, che oggi avrebbe voluto essere con noi. Nella manovra finanziaria che a breve sarà discussa all’Ars abbiamo predisposto maggiori risorse per i Parchi siciliani, che vogliamo sostenere con forza. Il grande traguardo ottenuto dal Parco dell’Etna con l’inserimento nel patrimonio Unesco, che riconosce l’unicità e l’eccellenza di questo territorio, deve concretamente diventare una grande opportunità. Riteniamo prioritaria la reale valorizzazione dei beni culturali e ambientali Unesco, per i quali la Sicilia primeggia”.

    Il presidente delle Federazione Italiana dei Parchi e delle riserve Giampiero Sammuri ha spiegato come l’inserimento nel Patrimonio Unesco di altri territori del sistema delle aree protette italiane abbia portato benefici economici e occupazionali alle comunità locali. “Tutto ciò è possibile anche sull’Etna, uno dei luoghi più belli e amati in tutto il mondo”, ha aggiunto.

Il Magnifico Rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro, molto colpito dal fascino dell’antico ex Monastero Benedettino sede del Parco, ha sottolineato l’importanza dell’”officina Etna” come grande laboratorio per la scienza e luogo ricco di stimoli per il mondo accademico e della ricerca e ha ribadito l’attenzione e il pieno sostegno dell’ateneo catanese alle iniziative e attività del Parco per valorizzare il riconoscimento Unesco.

Eugenio Privitera, direttore dell’INGV-Osservatorio Etneo, dopo aver portato i saluti del presidente Stefano Gresta, ha sottolineato l’impegno dei ricercatori dell’istituto, molti dei quali precari, per il costante monitoraggio del vulcano. “Siamo ben felici dell’iscrizione dell’Etna nel Patrimonio Unesco perché ciò contribuisce alla divulgazione nel mondo dei valori e delle peculiarità del vulcano, che costituiscono la base del nostro lavoro”, ha aggiunto Privitera.

Aurelio Angelini, direttore della Fondazione Unesco Sicilia, sottolineando il fondamentale lavoro del Parco per il raggiungimento del grande traguardo, ha portato i saluti e il sostegno del presidente del comitato italiano Unesco Gianni Puglisi, assente per motivi di salute e  ha  ricordato quanto sia complessa la fase della corretta gestione dei siti dopo l’inserimento nel Patrimonio dell’Umanità e come sia importante attrezzarsi nel modo giusto per affrontare la fase delle verifiche dopo la proclamazione. Concetti parzialmente ribaditi dal direttore regionale di Legambiente Gianfranco Zanna, che ha ripercorso alcune delle tappe più significative del percorso che ha portato l’Etna all’iscrizione nella Wordl Heritage List – a partire dall’incontro nella sede del Parco del novembre 2010 - e ha ricordato quanto gli aspetti della tutela e della difesa della legalità sul territorio siano prioritari.

Massiccia la presenza di sindaci e amministratori del Parco: il sindaco di Bronte Pino Firrarello; di Maletto Savatore Barbagiovanni; di Nicolosi Nino Borzì; di Piedimonte Etneo Ignazio Puglisi; di Ragalna Salvo Chisari; di Randazzo Michele Mangione; di Trecastagni Giovanni Barbagallo. E ancora il vicesindaco di Castiglione di Sicilia Concetto Stagnitti, componente del Comitato Esecutivo del Parco; il vicesindaco di Maletto Ausilia Calì; l’assessore di Adrano Chiara Longo; l’assessore di Linguaglossa Maria Francesca Cacciolla con il consigliere Salvatore Rinaldi; il consigliere del comune di Belpasso Antonino Di Mauro. E ancora, a testimoniare la vicinanza al Parco in questa giornata di festa, esponenti di Confambiente, associazioni ambientalistiche e di volontariato del Forum del Parco, del mondo della cultura e dell’imprenditoria;  delle forze dell’ordine, i Carabinieri (c’erano il comandante del nucleo operativo della compagnia di Paternò Martino Della Corte e il comandante della stazione di Nicolosi Giuseppe Esposito) e Guardia di Finanza (il comandante del Soccorso Alpino di Nicolosi Domenico Granata); rappresentanti dei club services, Rotary, Lions e Kiwanis (quello etneo ha recentemente intitolato il proprio nome all’Etna patrimonio Unesco); il coordinatore regionale di Federparchi Giuseppe Antoci  il presidente del teatro Stabile di Catania Nino Milazzo; il presidente della Federazione Mondiale degli agenti di viaggio Mario Bevacqua.

Hanno fatto da deliziosa cornice le migliori produzioni tipiche del Parco: le fragole di Maletto e i pistacchi di Bronte; il vino e la provola sfogliata di Randazzo; il vino di Linguaglossa; il miele e l’olio di Zafferana.

Ha chiuso la mattinata la premiazione del concorso fotografico “Etna patrimonio Unesco”, ideato da Antonio Parrinello. Premio sezione foto in bianco e nero a Elisabetta Ferrera, sezione colore a Alfina Zappalà, sezione video a Antonio Zimbone.

In contemporanea all’incontro di Nicolosi e nell’ambito delle manifestazioni promosse dal Parco, si è svolta una iniziativa pilota di conoscenza del territorio; Cantastorie Circum, in collaborazione con la Ferrovia Circumetnea e ETNAre.

C.S. Parco dell'Etna 21 giugno 2014fragole malettoparco etna 21 giugno 2014parco etna 21 giugno 2014

Parco dell'Etna, Comune di Catania, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Università di Catania: una straordinaria compagine per celebrare con eventi e manifestazioni il primo anniversario della proclamazione dell'Etna Patrimonio dell'Umanità Unesco (21 giugno). Cinque giorni di eventi, da oggi a sabato 21 giugno a cui ha contribuito con il ruolo di coordinamento anche iEtna.it.

Si comincia oggi alle 17 al Palazzo della Cultura a Catania (Via Vittorio Emanuele, 121) con l'incontro su "Etna come risorsa: Food & Wine, Tourism, Reputation", con l'intervento di tanti relatori: Orazio Licandro, assessore ai Saperi e alla Bellezza Condivisa del Comune di Catania, Alessandra Gentile, prorettore dell'Università di Catania, Ornella Laneri, presidente della sezione Turismo di Confindustria Sicilia,  Rosario Faraci, presidente del Capitt e docente dell'ateneo catanese, Giuseppe Idonea, direttore esecutivo del Comitato Unesco Sicilia, Ezio Raggio dell'Istituto Ivalsa del Cnr di Catania e Benedetto Puglisi, docente di marketing territoriale dell'Università etnea. A moderare l'incontro sarà il giornalista Turi Caggegi, direttore di iEtna.it.

A seguire pubblichiamo il comunicato stampa ufficiale del Comune di Catania e il programma completo.

Etna una montagna di civiltà. Iniziative per l’anniversario della proclamazione del vulcano patrimonio dell’umanità

A organizzare la manifestazione, che comincia oggi nel Palazzo della Cultura, sono Comune di Catania e Parco dell'Etna, con la collaborazione di Università di Catania, Ingv , Cnr e iEtna.it

Una settimana di iniziative ed eventi per festeggiare il primo anniversario dell'inserimento del vulcano Etna nella World Heritage List dell'Unesco.

A organizzare la manifestazione, che comincia martedì 17 giugno alle 17 nel Palazzo della Cultura, sono Comune di Catania e Parco dell'Etna, con la collaborazione dell'Ingv, del Cnr e dell'Università etnea, con il coordinamento di Turi Caggegi, direttore di iEtna.it, sito web con app per smartphone dedicato al vulcano più alto d'Europa.

"Catania - ha sottolineato il sindaco Enzo Bianco - è una delle pochissime città a essere stata inserita due volte nella lista dei luoghi patrimonio dell'Umanità: per il suo barocco e, da un anno, anche per quell'immenso laboratorio naturalistico a cielo aperto che è il vulcano Etna, con le sue eruzioni la più grande torcia accesa nel Mediterraneo a richiamare, fin dalla preistoria, navi cariche di commercianti, e, oggi, turisti".

"Si tratta - ha detto la presidente del Parco dell'Etna Marisa Mazzaglia - di una grande occasione per celebrare e per promuovere, in sinergia con le istituzioni più importanti della città di Catania, i valori del nostro vulcano a un anno dalla sua proclamazione a sito patrimonio dell'Umanità".

"Martedì - ha sottolineato l'assessore al Turismo Orazio Licandro - cominceremo con il convegno 'Etna come risorsa, food & wine, tourism, reputation', ma nel corso della settimana si parlerà ancora di turismo e start up, cinema e letteratura, aspetti scientifici e monitoraggio vulcanologico, enogastronomia e prodotti tipici, e tanti altri temi legati comunque all'Etna".

Al convegno di domani saranno presenti, oltre all'assessore Licandro, Alessandra Gentile, prorettore dell'Università di Catania, Ornella Laneri, presidente della sezione Turismo di Confindustria Sicilia, Rosario Faraci, presidente del Capitt dell'ateneo catanese, Giuseppe Idonea, direttore esecutivo del Comitato Unesco Sicilia, Ezio Raggio dell'Istituto Ivalsa del Cnr di Catania e Benedetto Puglisi, docente di marketing territoriale dell'Università etnea. A moderare l'incontro sarà il giornalista Turi Caggegi.

Mercoledì 18 la settimana prosegue con unappuntamento, fissato per le 10 nel Palazzo della Cultura, dedicato a start up e tecnologie sotto l'Etna.

Ecco il programma completo:

ETNA, UNA MONTAGNA DI CIVILTA’
Una settimana di idee per il primo anniversario della proclamazione dell'Etna Patrimonio dell'Umanità - UNESCOPARCO DELL'ETNA, COMUNE DI CATANIA, ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA, UNIVERSITA' DI CATANIA, iETNA.ITCoordinamento: Turi Caggegi
MARTEDI’ 17 H. 17 ETNA COME RISORSA:FOOD & WINE, TOURISM,REPUTATION -Rosario FARACI Presidente Capitt UniCT-Alessandra GENTILE Prorettore UniCT-Ornella LANERI Pres. Sez. Turismo Confindustria Sicilia -Orazio LICANDRO Assessore Comune CT-Giuseppe IDONEA Direttore esecutivo C.Une.S -Ezio RAGGIO Istituto Ivalsa CNR Catania

-Benedetto PUGLISI UniCT

Moderatore: Turi Caggegi, giornalista

PALAZZO DELLA CULTURA - CATANIA
MERCOLEDI’ 18 H 10 ETNA START UP VALLEY - Rosario FARACI Presidente Capitt Unict-Antonio Musumeci WCap  Catania- Emanuele Spampinato  Etna Hi Tech-Francesco Caizzone  STMicroelectronics Catania Site ManagerRecLog - Omnia scuola - Archicart - Flazio – Martha’s CottageOrange Fiber -Butlr - Uniflat - Behaviour labs - Nivarata

Moderatore: Turi Caggegi, giornalista

PALAZZO DELLA CULTURA - CATANIA
MERCOLEDI’ 18 H 17 ETNA LETTERARIA, DAL GRAND TOUR ALL’UNESCO(a seguire, H 17,30)MADRE NOSTRA: LA VITA INTORNO ALL’ETNA(a seguire, H 18,30)

TRA IL FUOCO E L'AMORE: CATASTROFI E PASSIONI ALLE FALDE DELL'ETNA

Rita Verdirame UniCTA cura di ZAMMU’TV UniCT-Luciano GRANOZZI UniCT 

 

 

Franco LA MAGNA . Critico e storico del Cinema

 

Moderatore: Salvo Fleres, giornalista

PALAZZO DELLA CULTURA - CATANIA
GIOVEDI’ 19 H 17 ETNA - UNESCO, PERCORSO DI UN SUCCESSO - Marisa MAZZAGLIA Presidente Parco dell'Etna- Salvo CAFFO Parco dell'Etna- Gaetano PERRICONE Parco dell'Etna- Agata PUGLISI Parco dell'Etna- Ettore FOTI Dir. Azienda Foreste Catania- Gianpietro GIUSSO DEL GALDO UniCT

- Emilia Poli Marchese UniCT

- Boris BEHNCKE Ingv

- Marisa VINCIGUERRA UniCT

-Benedetto Puglisi UniCT

Moderatore: Gaetano Perricone, giornalista

PALAZZO DELLA CULTURA - CATANIA
VENERDI’ 20 H 10 LE ATTIVITA' DELL'INGV AL SERVIZIO DELLA SOCIETA' -Stefano GRESTA Presidente Ingv: INGV: monitoraggio, sorveglianza e rapporti con la Protezione Civile

-Eugenio PRIVITERA Direttore Ingv Catania: L‘Osservatorio Etneo: la sezione di Catania dell’INGV tra monitoraggio e ricerca- Domenico PATANE’ Ingv CT: La struttura interna dell’Etna : esperimento Tomo-Etna 2014-Stefano BRANCA Ingv CT: Evoluzione geologica dell’Etna: lo stato delle conoscenze sull’attività del vulcano

-Boris BEHNCKE Ingv CT: Come cresce e cambia un vulcano: la dinamica attuale dell'Etna

-Marco NERI Ingv CT: Le faglie attive dell’Etna: conoscerle e  valutarle

 

-Salvo GIAMMANCO Ingv CT: Emissioni di gas vulcanico dall’Etna: caratteristiche e tecniche di monitoraggio

Moderatore: Turi Caggegi, giornalista

PALAZZO DELLA CULTURA - CATANIA
SABATO 21 H 9 CANTASTORIE CIRCUMPERIPLO DELL’ETNA IN CIRCUMETNEA ETNAre, PARCO DELL’ETNA E FCE CATANIA PIAZZA CAVOUR (BORGO)INFO:www.etnare.com
SABATO 21 H 10 ETNA, LA MONTAGNA DELL’UMANITA’ Saluti: Nino Borzì, Sindaco Nicolosi- Marisa MAZZAGLIA Presidente Parco dell’Etna- Orazio Licandro Assessore Comune CT- Giacomo Pignataro Rettore Uni CT- Stefano GRESTA Presidente Ingv- Maria Rita Sgarlata Assessore regionale Territorio  Ambiente

- Aurelio Angelini Dir. Fondazione Unesco Sicilia

- Giampiero. SAMMURI Presidente Federparchi

- Gianfranco ZANNA Direttore Legambiente Sicilia

+Festa con musica e prodotti tipici e Premiazione Concorso Fotografico 2013 Etna Patrimonio Unesco

Moderatore: Gaetano Perricone, giornalista

PARCO DELL’ETNANICOLOSI
SABATO 21 H 20 CIELO DEL SOLSTIZIO D'ESTATE  VISTO DAL CORTILE PLATAMONE Osservazioni Astronomiche a cura  dell’Associazione Stelle e Ambiente PALAZZO DELLA CULTURA - CATANIA

 

Eruzione Etna ietnaetna luna neveEtna lunaetna zafferanaetna crepuscoloEtna explosionietna vicentini

“La Regione siciliana, il Ministero dell'Ambiente e gli altri Enti competenti operino in direzione di un costante supporto alle attività dell'Ente Parco dell'Etna e degli altri organismi preposti alle attività di valorizzazione, difesa e salvaguardia del sito in questione”. Lo chiede un ordine del giorno sul sostegno alle attività istituzionali dell'Ente Parco dell'Etna votato per acclamazione dai partecipanti al convegno “Etna: etica e ambiente”, svoltosi nei giorni scorsi al Monastero dei Benedettini di Catania, promosso dal Dipartimento di scienze umanistiche dell'Università degli studi di Catania in collaborazione dall'Ente Parco dell'Etna ed alla presenza del Comune di Catania.

L’Ordine del giorno, firmato e presentato dai docenti del Dipartimento, basa la richiesta sul  “recente riconoscimento, da parte dell'Unesco, dell'Etna come Patrimonio dell'Umanità”,  e valuta “indispensabile che tale obiettivo venga costantemente onorato da tutti gli enti e le istituzioni che operano nel territorio, ciò per realizzare adeguati livelli di sinergia, considerato che le difficoltà economiche attuali potrebbero rischiare di indebolire le azioni di tutela e di utilizzo compatibile dell'area del Vulcano”

etna explosion

(Comunicato stampa del Parco dell'Etna)

 

Anche quest’anno, con un’articolata serie di iniziative, il Parco dell’Etna parteciperà alla Settimana Europea dei Parchi, in programma nella seconda metà di maggio. Gli eventi della “Settimana” ruotano attorno alla Giornata Europea dei Parchi, promossa ogni anno da Federparchi e Europarc per ricordare l’istituzione del primo Parco nazionale d'Europa, in Svezia, il 24 maggio 1909.

Il tema dell’edizione 2014, di particolare significato, è la pace. Una scelta non casuale, visto che quest’anno è il centenario dello scoppio della prima guerra mondiale e molti Parchi sono stati attraversati, nel secolo scorso, da eserciti e morte.

Intenso il programma del Parco dell’Etna, dal 17 al 24 maggio prossimi, tra convegni, escursioni, visite guidate a contatto con la natura. “Quest’anno il Parco va in trasferta a Catania. Parte delle iniziative per promuovere i valori naturalistici ed etici della nostra montagna, dal 21 giugno scorso Patrimonio dell’Umanità, sono organizzate in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università e si svolgeranno al Monastero dei Benedettini di Catania”, spiega la presidente Marisa Mazzaglia.

 Il programma prenderà il via sabato 17 maggio, alle ore 10, presso la sede del Parco (ex Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena, via del Convento 45, Nicolosi), con la presentazione del libro “Etna vulcano del mondo – ‘A muntagna nel Patrimonio Mondiale UNESCO” . La grande emozione della nomina Unesco dalla voce di chi l’ha vissuta in prima persona”, Villaggio Maori Editore. Gli autori del volume sono i componenti dello staff dell’ente che ha portato avanti l’iter di candidatura.Etna vulcano del mondo

Domenica 18 maggio, alle ore 9,30, con raduno al Rifugio Citelli,  si svolgerà una escursione guidata sul sentiero 723 del Parco  Citelli-Serracozzo . L’iniziativa è  in collaborazione con il Club Alpino Italiano, nell’ambito della manifestazione nazionale “In cammino nei Parchi”. Per informazioni, si possono contattare le guide del Parco (095821240).

Lunedì 19 e martedì 20 maggio, organizzato dal Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania con il patrocinio e la collaborazione del Parco dell’Etna, è in programma al Coro di Notte del Monastero dei Benedettini di Catania il convegno “Etna. Etica e ambiente. Omaggio al vulcano patrimonio dell’Umanità”. Previste tre sessioni di lavoro, con la partecipazione di docenti e rappresentanti del Parco, oltre alla seduta inaugurale, con i saluti del rettore Giacomo Pignataro, del sindaco di Catania Enzo Bianco, della presidente del Parco Marisa Mazzaglia e del direttore Pietro Coniglio, del direttore del Dipartimento Giancarlo Magnano di San Lio. Mercoledì 21 maggio, a conclusione del convegno, “Escursione meditata”  sul sentiero dei Monti Sartorius.

Giovedì 22 maggio, alle ore 9, nella sede del Parco, attività di educazione ambientale sul Sentiero del Germoplasma nell’ambito dell’iniziativa “Il Parco incontra la scuola”

L’evento conclusivo si svolgerà sabato 24 maggio, Giornata Europea dei Parchi 2014. Nella sede del Parco dell’Etna, alle ore 10, si terrà il  convegno “Etna Patrimonio Unesco: ambiente, legalità, pace”, moderato dalla presidente del Parco Mazzaglia. Interverranno Emanuele Feltri, il giovane agricoltore di Paternò minacciato dalla mafia; Vito Pirrone, avvocato esperto di diritti umani, presidente regionale ANF (Associazione Nazionale Forense); Carmela Leo, direttore dell’Istituto Penitenziario Minorile di Acireale. Concluderà l’assessore regionale del Territorio e Ambiente Maria Rita Sgarlata.

(Comunicato stampa del Parco dell'Etna)parco etna giornata parchi

di Alessia Di Raimondo -

Mancano quattro giorni alla scadenza del bando “StartUp Academy”:  business competition nata da un contest universitario, riservata a studenti, dottorandi e specializzandi dell’Università di Catania che vogliono “fare impresa”. Termine ultimo per la presentazione delle domande è il 25 febbraio. Dal 7 marzo venti team saranno ammessi a partecipare alle attività seminariali previste per formare i ragazzi in vista della stesura dei business project che saranno presentati a maggio e, infine, premiati nella cerimonia del 22 maggio che selezionerà  i tre team aventi diritto alla fase finale di Start Cup Sicilia, premio regionale riservato alle nuove imprese.

L’obiettivo ultimo è il Premio Nazionale per l’Innovazione al quale i team vincitori potranno concorrere a pieno titolo, con un bagaglio di competenze acquisito grazie alla ‘palestra imprenditoriale’ catanese. Grande animatore dell’iniziativa è Rosario Faraci, Professore di Economia e Gestione delle Imprese dell’Università di Catania e Presidente del C.A.P.I.T.T, nonché co-ideatore del format, il quale nella serata di presentazione  ha spiegato in dettaglio i punti del bando di partecipazione alla competition.

“Questa è l’opportunità per un’università che sia competitiva e non ghettizzata al Sud. Start Up Academy avvicina il giovane al mondo del lavoro: è questo quello che i giovani vogliono, acquisire una capacità ideativa e organizzativa, lontana dalla mera teoria”, spiega il Presidente del C.O.F. di Catania, Nunzio Crimi, partner dell’iniziativa insieme al C.A.P.I.T.T., il Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Catania e la Scuola Superiore di Catania.

Catania dunque si conferma in prima linea nel perseguire l’obiettivo di una “Sicilia imprenditoriale”, supportata da un’Università che trasferisce il “know-how” e un tessuto di esperti e tecnici del settore pronti a tessere il network che occorre per costruire e guardare al futuro. L’humus imprenditoriale non manca, le iniziative per seminare appaiono concrete e promettenti; e dopo l’apertura dell’acceleratore del Working Capital di Telecom Italia e le molteplici edizioni dello Startup Weekend,  StartUp Academy si propone come la chance per il salto di qualità. Antonio Perdichizzi, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Catania, non cela l’entusiasmo legato a un progetto ambizioso: “Nella scena internazionale delle startup Catania ha un posto di tutto riguardo anche grazie a StartUp Academy. Si tratta di un sogno in cui condividere, innovare, crescere - trasformando le conoscenze in competenze – e rappresenta una sfida tra le più grandi nella vita professionale di ognuno di noi. Oggi -  aggiunge - comanda la creatività. Per crescere abbiamo bisogno di un ponte culturale e digitale, della fibra morale per andarci a prendere il futuro. StartUp Academy può essere una delle vie per raggiungere questo futuro”.

L’immediato futuro è rappresentato dalle molteplici opportunità a cui StartUp Academy permette di accedere. Prima fra tutte il contest regionale per la nuova imprenditorialità - Start Cup Sicilia -  che riserva premi in denaro per i vincitori e il diritto di partecipare al Premio Nazionale per l’Innovazione, giunto alla sua settima edizione, che conferisce ai vincitori premi in denaro, relazioni economiche e competenze manageriali per convertire l’innovazione tecnologica sottesa ai progetti in gara in opportunità di business.foto unictunictunict