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Nelle ultime 24 ore, l'attività al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna è stata caratterizzata da intermittenti emissioni di cenere accompagnate da getti di materiale piroclastico incandescente e una costante emissione di lava da una o due bocche poste alla base orientale del cono del NSEC. La colata di lava alimentata da queste bocche ha raggiunto la base del ripido versante occidentale della Valle del Bove, seguendo lo stesso percorso della colata di lava emessa fra il 22 e il 30 gennaio 2014.

L'ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su livelli bassi, senza mostrare variazioni di rilievo.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania

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Oggi nuove sorprese dall'Etna. L'eruzione che continua dal 21 gennaio scorso ha cambiato per alcune ore il proprio andamento, per poi rientrare nei canoni degli ultimi giorni, con una colata lavica, modesta ma attiva, che fuoriesce dalla bocca effusiva alla base orientale del Nuovo Cratere di Sud Est (Nsec) e si riversa nella Valle del Bove dopo avere percorso circa un chilometro tra la neve delle alte quote. A partire dal primo pomeriggio e fino alle 19, 45 circa si sono verificate esplosioni con emissione di lava e sbuffi di cenere dal Nsec. Poi l'attività stromboliana è cessata, e in serata l'attività è proseguita con la colata lavica ancora alimentata. Un fiume di fuoco che forma curiosi arabeschi sulla neve debolmente illuminata dal primo quarto di luna, velata di nuvole, che tramonta dietro la montagna. Le foto sono state scattate la sera del 4 febbraio 2014 da Turi Caggegi. Le foto sotto l'aggiornamento Ingv sono di Boris Behncke e pubblicate con il gentile permesso dell'autore.

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Ingv CT: Aggiornamento Etna, 4 febbraio 2014 ore 21 Gmt

"Al calar della sera del 4 febbraio 2014, stavano continuando le emissioni di cenere dal Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna segnalate nel precedente aggiornamento. Le emissioni avvenivano in sequenze di 5-10 sbuffi separate da diversi minuti di emissione passiva di vapore. Dopo il tramonto si sono osservati anche getti di materiale incandescente durante le emissioni di cenere, come nella foto a sinistra ripresa in serata da Tremestieri Etneo, sul fianco meridionale del vulcano. I getti hanno raggiunto fino a 100 m sopra l'orlo del cratere; il materiale incandescente è ricaduto nel cratere. Dopo le ore 19:00 GMT (=ore locali -1) sono terminiate le emissioni di cenere e materiale incandescente, mentre stava continuando l'emissione, a basso tasso, di una colata di lava da una bocca posta alla base orientale del cono del NSEC, formando un flusso lungo circa 1 km sulla parete occidentale della Valle del Bove. L'ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su livelli bassi, senza mostrare variazioni di rilievo".etna boris etna boris

 

 


Al calar della sera del 4 febbraio 2014, stavano continuando le emissioni di cenere dal Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna segnalate nel precedente aggiornamento. Le emissioni avvenivano in sequenze di 5-10 sbuffi separate da diversi minuti di emissione passiva di vapore. Dopo il tramonto si sono osservati anche getti di materiale incandescente durante le emissioni di cenere, come nella foto a sinistra ripresa in serata da Tremestieri Etneo, sul fianco meridionale del vulcano. I getti hanno raggiunto fino a 100 m sopra l'orlo del cratere; il materiale incandescente è ricaduto nel cratere. Dopo le ore 19:00 GMT (=ore locali -1) sono terminiate le emissioni di cenere e materiale incandescente, mentre stava continuando l'emissione, a basso tasso, di una colata di lava da una bocca posta alla base orientale del cono del NSEC, formando un flusso lungo circa 1 km sulla parete occidentale della Valle del Bove.

L'ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su livelli bassi, senza mostrare variazioni di rilievo.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Intorno alle ore 12:00 GMT (=ore locali -1) del 4 febbraio 2014, è iniziata una modesta, sebbene quasi continua emissione di cenere dal Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna. La cenere, che viene emessa a sbuffate, viene spinta dal vento verso est (vedi immagine a sinistra, ripresa dalla telecamera visiva sulla Montagnola, EMOV, alle ore 12:39 GMT). Tale attività sta generando piccole anomalie nelle immagine registrate dalla telecamera termica sulla Montagnola (EMOT).

Sta continuando l'emissione, a basso tasso, di una colata di lava da una bocca posta alla base orientale del cono del NSEC, formando un flusso lungo circa 1 km sulla parete occidentale della Valle del Bove.

L'ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su livelli bassi, sostanzialmente invariati nelle ultime 24 ore.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania

Sull'Etna prosegue l'eruzione iniziata il 21 gennaio scorso. Per il momento l'attività si limita a una colata lavica che continua a essere alimentata e si riversa nella Valle del Bove. Ecco l'ultimo aggiornamento pubblicato dall'Ingv di Catania Osservatorio Etneo. La foto sopra è stata scattata intorno all'una della notte del 4 febbraio 2014 da Tremestieri Etneo dal vulcanologo dell'Ingv Boris Behncke. Le foto sotto mostrano l'Etna la mattina del 4 febbraio 2014.

AGGIORNAMENTO ETNA, 3 FEBBRAIO 2014, ORE 21:00 GMT

Dopo diversi giorni di condizioni meteorologiche proibitive, che hanno praticamente reso invisibile l'Etna dal mattino del 30 gennaio fino alla sera del 3 febbraio, un miglioramento delle condizioni di visibilità ha permesso di osservare che l'attività effusiva da una bocca posta alla base orientale del cono del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna è tuttora in corso. La colata attiva ha una lunghezza di alcune centinaia di metri, ed è visibile anche dai centri abitati sui versanti meridionale ed occidentale del vulcano; la foto sopra è stata ripresa da Tremestieri Etneo, sul fianco sud dell'Etna. Non si osserva alcuna attività esplosiva al NSEC. Durante un breve intervallo di parziale visibilità nel pomeriggio del 2 febbraio 2014, la colata lavica attiva appariva poco alimentata, formando un piccolo flusso lungo circa 100 m. L'attività in corso è la continuazione dell'episodio eruttivo del NSEC che ha avuto inizio la sera del 21 gennaio 2014 e rappresenta una notevole deviazione dal comportamento del NSEC degli ultimi tre anni. Messo nel contesto dell'attività eruttiva dell'Etna degli ultimi decenni, invece, è una manifestazione eruttiva del tutto normale, simile all'attività effusiva di gennaio-maggio 2001 (sul fianco nord del vecchio cono del Cratere di Sud-Est) ed altri episodi di lunga durata osservati in passato. L'ampiezza media del tremore vulcanico negli ultimi giorni è ulteriormente diminuita, mantenendosi tuttavia al di sopra dei valori normali.

L'aggiornamento sul sito IngvEtna termicaetna


Dopo diversi giorni di condizioni meteorologiche proibitive, che hanno praticamente reso invisibile l'Etna dal mattino del 30 gennaio fino alla sera del 3 febbraio, un miglioramento delle condizioni di visibilità ha permesso di osservare che l'attività effusiva da una bocca posta alla base orientale del cono del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna è tuttora in corso. La colata attiva ha una lunghezza di alcune centinaia di metri, ed è visibile anche dai centri abitati sui versanti meridionale ed occidentale del vulcano; la foto a sinistra è stata ripresa da Tremestieri Etneo, sul fianco sud dell'Etna. Non si osserva alcuna attività esplosiva al NSEC.

Durante un breve intervallo di parziale visibilità nel pomeriggio del 2 febbraio 2014, la colata lavica attiva appariva poco alimentata, formando un piccolo flusso lungo circa 100 m.

L'attività in corso è la continuazione dell'episodio eruttivo del NSEC che ha avuto inizio la sera del 21 gennaio 2014 e rappresenta una notevole deviazione dal comportamento del NSEC degli ultimi tre anni. Messo nel contesto dell'attività eruttiva dell'Etna degli ultimi decenni, invece, è una manifestazione eruttiva del tutto normale, simile all'attività effusiva di gennaio-maggio 2001 (sul fianco nord del vecchio cono del Cratere di Sud-Est) ed altri episodi di lunga durata osservati in passato.

L'ampiezza media del tremore vulcanico negli ultimi giorni è ulteriormente diminuita, mantenendosi tuttavia al di sopra dei valori normali.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania

La zona dell'Etna sferzata da forti e abbondanti piogge e da violente mareggiate. Il ciclone ionico che sta investendo l'Italia è ancora attivo, e resta il livello alto di allarme della Protezione civile regionale per il rischio idrogeologico su tutta la Sicilia. Nell'area etnea molti dei centri abitati che hanno fatto registrare accumuli di precipitazioni molto abbondanti, soprattutto quelli soggetti all'effetto Stau da scirocco: secondo i dati di Meteosicilia, Nicolosi in 36 ore ha accumulato 235 mm, Zafferana 205 in 48 ore, Linguaglossa 160 mm sempre in 48 ore, e via via anche gli altri centri con quantità decrescenti. Molto intense anche le mareggiate che hanno creato problemi e danni sulla costa ionica. La boa di Catania ha registrato onde alte fino a 7,74 metri. Le foto sono state scattate oggi a Riposto.
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In una breve pausa concessa dal maltempo, l'Etna oggi si è mostrata in tutta la sua bellezza. La neve ha coperto in modo omogeneo le alte quote del vulcano, mettendo in evidenza i segni neri della lava, ancora calda, delle recenti colate. Quasi un'atmosfera incantata. Foto scattate la mattina del 2 febbraio 2014monte fontanenord est

Sembra avviarsi alla conclusione la prima eruzione dell'Etna del 2014. Iniziata una settimana fa, l'attività eruttiva ed esplosiva del Vulcano, a meno di sorprese, sembra avere le ore contate. Riportiamo a seguire l'aggiornamento pubblicato dall'Ingv di Catania, mentre la foto sopra questo articolo documenta l'incandescenza della colata lavica nella valle del Bove. La foto è stata scattata stasera da Acireale. Le altre, nel corso della giornata da Giarre e Acireale.

AGGIORNAMENTO ETNA, 29 GENNAIO 2014, ORE 12:10 GMT

Durante le ultime 24 ore, si è osservato una graduale ma decisa diminuzione dell'attività eruttiva al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, in eruzione da ormai una settimana. Nella notte, la rete di telecamere di sorveglianza dell'INGV-Osservatorio Etneo ha registrato solo sporadiche e piccole esplosioni stromboliane al NSEC; nelle ultime ore non si osservano anomalie relative ad attività stromboliana nelle immagini delle telecamere termiche sulla Montagnola (EMOT) e a Monte Cagliato (EMCT). E' ancora debolmente alimentata la colata lavica, che esce da due bocche effusive alla base orientale del cono del NSEC, però il flusso attivo si è arrestato a metà dell'altezza della parete occidentale della Valle del Bove, come mostra il frame a sinistra [sopra], registrato da EMCT alle ore 11:57 GMT (=ore locali -1) del 29 gennaio 2014.

L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore è ulteriormente diminuita, però resta tuttora leggermente elevata rispetto ai valori normali. (Fonte: ct.ingv.it)etnansecetna crateri

 


Durante le ultime 24 ore, si è osservato una graduale ma decisa diminuzione dell'attività eruttiva al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, in eruzione da ormai una settimana. Nella notte, la rete di telecamere di sorveglianza dell'INGV-Osservatorio Etneo ha registrato solo sporadiche e piccole esplosioni stromboliane al NSEC; nelle ultime ore non si osservano anomalie relative ad attività stromboliana nelle immagini delle telecamere termiche sulla Montagnola (EMOT) e a Monte Cagliato (EMCT). E' ancora debolmente alimentata la colata lavica, che esce da due bocche effusive alla base orientale del cono del NSEC, però il flusso attivo si è arrestato a metà dell'altezza della parete occidentale della Valle del Bove, come mostra il frame a sinistra, registrato da EMCT alle ore 11:57 GMT (=ore locali -1) del 29 gennaio 2014.

L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore è ulteriormente diminuita, però resta tuttora leggermente elevata rispetto ai valori normali.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania


E' tuttora in corso la modesta attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna incominciata nella notte del 21-22 gennaio, accompagnata dall'emissione di lava da due bocche molto vicine poste alla base orientale del cono del NSEC. Nelle ultime 24 ore, le cattive condizioni meteorologiche hanno fortemente impedito l'osservazione visuale e termica dell'attività stromboliana e della colata lavica. Tuttavia nelle immagini registrate dalla telecamera termica a Monte Cagliato (EMCT) durante gli intervalli di parziale visibilità, si vede la colata lavica attiva lungo la parete occidentale della Valle del Bove. Si vede inoltre nelle immagini della telecamera visiva sulla Montagnola (EMOV) l'emissione di vapore a "sbuffate" dal NSEC, come nell'immagine a sinistra, ripresa da EMOV alle ore 10:22 GMT (=ore locali -1) del 28 gennaio 2014.

L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore mostra una lenta diminuzione, pur restando leggermente elevata rispetto ai valori normali.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania