Tag Archives: sicily

Come negli anni precedenti, fra il 19 maggio e il 24 maggio 2014, l'INGV-Osservatorio Etneo apre le sue porte al pubblico e alle scuole.

Le visite scolastiche (solo preventivamente prenotate) avranno una durata di circa 1 ora e 45 minuti. Non saranno ammessi più di 50 partecipanti per scolaresca. Per il pubblico le visite guidate verranno organizzate su prenotazione all?ingresso dell?istituto.

Clicca qui per i dettagli della manifestazione e i calendari delle visite.

Scienzaperta 2014 sul sito nazionale INGV

Fonte: Ingv Catania

Come negli anni precedenti, fra il 19 maggio e il 24 maggio 2014, l'INGV-Osservatorio Etneo apre le sue porte al pubblico e alle scuole.

Le visite scolastiche (solo preventivamente prenotate) avranno una durata di circa 1 ora e 45 minuti. Non saranno ammessi più di 50 partecipanti per scolaresca. Per il pubblico le visite guidate verranno organizzate su prenotazione all?ingresso dell?istituto.

Clicca qui per i dettagli della manifestazione e i calendari delle visite.

Scienzaperta 2014 sul sito nazionale INGV

Fonte: Ingv Catania

Come negli anni precedenti, fra il 19 maggio e il 24 maggio 2014, l'INGV-Osservatorio Etneo apre le sue porte al pubblico e alle scuole.

Le visite scolastiche (solo preventivamente prenotate) avranno una durata di circa 1 ora e 45 minuti. Non saranno ammessi più di 50 partecipanti per scolaresca. Per il pubblico le visite guidate verranno organizzate su prenotazione all?ingresso dell?istituto.

NOTA BENE: sono stati cambiati gli orari di due dei seminari.

LUNEDI' 19 MAGGIO, ore 17:00: "Cenere vulcanica: dispersione e rischi". Seminario di Costanza Bonadonna, Section des Sciences de la Terre et de l'environnement, Université de Genève

MERCOLEI' 21 MAGGIO, ore 17:00: "Terremoti e eruzioni tra Seicento e Ottocento: dalla informazione giornalistico-epistolare alla scienza "moderna" di Mercalli". Seminario di Raffaele Azzaro, INGV - Osservatorio Etneo

Clicca qui per i dettagli della manifestazione e i calendari delle visite.

Scienzaperta 2014 sul sito nazionale INGV

Fonte: Ingv Catania

Come negli anni precedenti, fra il 19 maggio e il 24 maggio 2014, l'INGV-Osservatorio Etneo apre le sue porte al pubblico e alle scuole.

Le visite scolastiche (solo preventivamente prenotate) avranno una durata di circa 1 ora e 45 minuti. Non saranno ammessi più di 50 partecipanti per scolaresca. Per il pubblico le visite guidate verranno organizzate su prenotazione all?ingresso dell?istituto.

NOTA BENE: sono stati cambiati gli orari di due dei seminari.

LUNEDI' 19 MAGGIO, ore 17:00: "Cenere vulcanica: dispersione e rischi". Seminario di Costanza Bonadonna, Section des Sciences de la Terre et de l'environnement, Université de Genève

MERCOLEDI' 21 MAGGIO, ore 17:00: "Terremoti e eruzioni tra Seicento e Ottocento: dalla informazione giornalistico-epistolare alla scienza "moderna" di Mercalli". Seminario di Raffaele Azzaro, INGV - Osservatorio Etneo

Clicca qui per i dettagli della manifestazione e i calendari delle visite.

Scienzaperta 2014 sul sito nazionale INGV

Fonte: Ingv Catania

E' continuata anche nel corso dell'ultima settimana l'attività persistente al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) iniziatasi la sera del 21 gennaio 2014, superando ormai due mesi di attività sostanzialmente ininterrotta. Come nelle settimane precedenti, il NSEC è sede di una modesta attività stromboliana all'interno della sua depressione craterica sommitale. Durante la settimana, l'attività stromboliana ha mostrato una leggera intensificazione, che è stata accompagnata anche da varie fasi di emissione di cenere vulcanica, come mostra l'immagine a sinistra, ripresa da Tremestieri Etneo (fianco meridionale etneo) al tramonto del 18 marzo 2014. Dopo sabato 22 marzo, l'attività stromboliana è ritornata su livelli più bassi, e dal mattino del 23 marzo, non sono state osservate emissioni di cenere.

Continua anche l'emissione di lava dal basso fianco del cono del NSEC, nell'area della nicchia di distacco formatasi il 11 febbraio 2014. Come già osservato nelle settimane precedenti, si sono formati diversi piccoli flussi lavici attivi che si sono riversati sulla parete occidentale della Valle del Bove. Alcuni di questi flussi hanno costeggiato la parte alta del campo lavico del 2008-2009, espandendosi verso nord-est, in direzione di Monte Simone, mentre altri flussi hanno cominciato a coprire anche la parte alta centrale del campo lavico del 2008-2009.

Per quanto riguarda l'instabilità del versante orientale del cono del NSEC, anche durante questa settimana sono stati alcuni piccoli crolli dalle pareti della nicchia di distacco del 11 febbraio 2014.

L'ampiezza media del tremore vulcanico durante l'ultima settimana ha mostrato solo minori variazioni, mantenendosi su un livello leggermente elevato rispetto a quello normale.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania

Durante l'ultima settimana, è continuata l'attività persistente al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) iniziatasi la sera del 21 gennaio 2014, essendo caraterizzata da una modesta attività stromboliana all'interno della depressione craterica sommitale del NSEC; vedi foto a sinistra, ripresa dalla telecamera ad alta sensitività sulla Montagnola (EMOH)alle ore 04:17 GMT (=ore locali -1) del 17 marzo 2014. Questa attività è accompagnata raramente da piccole emissioni di scarse quantità di cenere diluita, e mostra minori fluttazioni nell'intensità dell'attività stromboliana, che si mantiene generalmente su un livello basso. Sta continuando anche l'emissione di lava dal basso fianco del cono del NSEC, nell'area della nicchia di distacco formatasi il 11 febbraio 2014. Nel corso dell'ultima settimana, si è ripetutamente attivata una bocca effusiva nell'alta parete della nicchia di distacco, alimentando piccoli flussi lavici diretti verso l'alta porzione della parete occidentale della Valle del Bove. Nei giorni 14-15 marzo 2014, un braccio lavico ha costeggiato la parte alta del campo lavico del 2008-2009, espandendosi verso nord-est, in direzione di Monte Simone, seguendo il percorso della colata lavica del 30-31 dicembre 2013. Questo flusso si è arrestato alla base della parete occidentale della Valle del Bove nei pressi di Monte Simone e non è più alimentato.

Per quanto riguarda l'instabilità del versante orientale del cono del NSEC, negli ultimi giorni sono stati alcuni piccoli crolli dalle pareti della nicchia di distacco del 11 febbraio 2014.

L'ampiezza media del tremore vulcanico non mostra significative variazioni.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania

La notte scorsa il livello del tremore vulcanico dell'Etna ha avuto un sobbalzo, pur rimanendo in un trend stabile a livelli medio-bassi. Un livello che da oltre 50 giorni garantisce l'alimentazione della colata lavica che fuoriesce da alcune bocche effusive alla base del Nuovo Cratere di Sud Est (Nsec). Dopo qualche oscillazione il tremore si è di nuovo stabilizzato, ma nella notte, grazie a una breve schiarita, è stato possibile osservare il teatro eruttivo ad alta quota e anche qualche sporadica e debole esplosione al Nsec. Il gioco di luci riflesse della lava tra la neve e delle nuvole che si alternavano davanti al vulcano ha comunque permesso di godere dello spettacolo offerto dall'Etna. Anche stamattina una particolare situazione di emissioni di gas e vapore dal Nsec, spinti dal vento da sud, ha creato una scena suggestiva, creando un arco sopra i crateri sommitali.DSC_3826 etna eruzioneetna night eruptionetna arco

Nella notte delle scosse di terremoto che hanno fatto tremare il versante est e sud est dell'Etna (ne parliamo in questo articolo), il vulcano siciliano ha continuato a dare spettacolo, complice anche la luna al tramonto. L'eruzione è ormai giunta al cinquantesimo giorno, e le colate laviche, con alti e bassi, continuano a fuoriuscire dalle bocche aperte alla base del Nuovo Cratere di Sud Est e si riversano nella Valle del Bove. Si tratta di bracci lavici poco alimentati che si mantengono a quote molto alte, ma lo spettacolo è assicurato dal contrasto con la neve fresca caduta sull'Etna in questi giorni. E la notte scorsa, ad aggiungere fascino allo scenario dell'eruzione, per l'osservatore dal versante orientale, si è aggiunta la luna che tramontava dietro il massiccio vulcanico, creando giochi di luce tra riflessi lunari, gas e vapori, e il fuoco della lava. Una vera e propria magia vulcanica. Foto scattate la notte del 12 marzo 2014 da Turi Caggegi.

Notte movimentata sull'Etna, tra l'eruzione che continua e una serie di scosse di terremoto che hanno interessato il versante est e sud est del vulcano svegliando molti abitanti dei paesi vicini all'epicentro.

Mentre l'eruzione, ormai giunta al cinquantesimo giorno, continua tra alti e bassi con colate di lava che fuoriescono da fratture effusive alla base del Nuovo Cratere di Sud Est, nella notte tre scosse di terremoto di Magnitudo superiore a 2 hanno fatto sobbalzare molte persone. La prima, di M 3 si è verificata all'1.55 ora locale ed è stata seguita nei minuti successivi da altre due, meno intense, rispettivamente di M 2.2 alle 2.00 e 2.3 alle 2.08.

Tutte hanno avuto epicentro nell'area compresa tra Zafferana, Santa Venerina e Acireale, ma sono state avvertite anche a Giarre, Pedara, Aci Catena, Mascali, Nicolosi e altri centri, in una zona comunque molto popolata. La profondità è stata stimata dall'Ingv tra 5,9 e 7,6 km.

Non ci sono state segnalazioni di danni.mappa terremotomap_loc_t

Negli ultimi giorni è continuata, con minori variazioni, l'attività persistente al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC), essendo caraterizzata da una modesta attività stromboliana all'interno della depressione craterica sommitale del NSEC. Questa attività è accompagnata raramente da piccole emissioni di scarse quantità di cenere diluita. Sta continuando anche l'emissione di lava dal basso fianco del cono del NSEC, nell'area della nicchia di distacco formatasi il 11 febbraio 2014. Il flusso lavico alimentato da una bocca posta all'interno della nicchia di distacco dal mattino del 5 marzo 2014 rimane attivo, anche se con fronti attivi in arretramento, mentre un secondo flusso lavico viene alimentato qualche centinaio di metri più a valle, con un fronte attivo sul margine superiore del campo lavico del 2008-2009, diretto verso nord-est.

Oltre all'attività persistente del NSEC, dal 8 marzo 2014, si sono osservate anche sporadiche emissioni di materiale caldo con piccole quantità di cenere vulcanica dalla Bocca Nuova, come visibile nella parte sinistra dell'immagine qui sopra, ripresa dalla telecamera termica sulla Montagnola (EMOT) alle ore 00:08 GMT (=ore locali -1) del 10 marzo 2014. Dalle ore mattutine del 10 marzo, le cattive condizioni meteorologiche hanno impedito l'osservazione dell'attività eruttiva.

Per quanto riguarda l'instabilità del versante orientale del cono del NSEC, la copertura nuvolosa presente in Valle del Bove nelle ore diurne, ha spesso precluso l'osservazione di fenomeni di crollo. Tuttavia, è da notare la presenza di una zona fumarolica calda a monte della nicchia di distacco.

L'ampiezza media del tremore vulcanico non mostra significative variazioni.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania