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Parco dell'Etna: grande successo per “Meglio Parco che sporco” 2014. Sabato 22 novembre in mille hanno ripulito dai rifiuti  vari  siti degradati nell’area protetta. Provincia, Comuni del Parco, associazioni, Marines, scuole in prima linea

 In mille, forse di più, tutti insieme a ripulire il Parco dell’Etna. E’ stata davvero grande, intensa e gioiosa, nei numeri di partecipazione e nell’impegno, la risposta e la mobilitazione del territorio per la seconda edizione della manifestazione “Meglio Parco, che sporco”, promossa e coordinata dal Parco dell’Etna e dalla Provincia Regionale di Catania, con l’obiettivo di bonificare e ripulire dai rifiuti numerose aree degradate dell’area protetta e di lanciare a chi deturpa un forte messaggio di attenzione per la tutela e il decoro del territorio che circonda il sito iscritto lo scorso anno nel Patrimonio dell’Umanità.

Per la giornata di grandi pulizie del Parco dell’Etna sono scesi in campo la Provincia regionale con tre pattuglie della polizia provinciale e la Publiservizi con numerosi uomini e mezzi; 16 Comuni del Parco; oltre cinquanta associazioni ambientalistiche e di volontariato del territorio ma anche di Catania;  Confambiente  con le ditte di smaltimento e i grossi mezzi utilizzati per raccogliere i rifiuti speciali; i Marines di Sigonella, i Lions, parecchie scuole e tanti scout, molti comuni cittadini, alcuni venuti da altre province per dare una mano. Oltre 1000 partecipanti, stando alle notizie e ai numeri provenienti nel corso della mattinata dai siti scelti per gli interventi: uomini e donne di tutte le età, anche tanti ragazzi e bambini che hanno voluto dimostrare l’amore per la Muntagna e fare la propria parte con entusiasmo, indossando i guanti e usando pale, rastrelli e punteruoli per liberare dai rifiuti molti dei siti più frequentati dell’area protetta. Primissimi dati sulla raccolta: bonificati 5 siti di amianto, rimosse 3 tonnellate di copertoni e 1 carcassa di auto, raccolte tra Adrano e Bronte 5 tonnellate di rifiuti, centinaia di sacchi raccolti dalle associazioni in tutti i siti ripuliti.

Sul campo, per coordinare gli interventi, insieme al presidente del Parco Marisa Mazzaglia ed al direttore Pietro Coniglio, per Pubbliservizi e Provincia ,l’ingegnere Salvatore Raciti e i funzionari Francesco Lo Vetere e Pietro Litrico e per Confambiente il presidente Gaetano Monastra. Tanti i sindaci e amministratori in prima fila negli interventi di bonifica nei loro territori: il sindaco di Adrano Pippo Ferrante e l’assessore Chiara Longo; l’assessore di Belpasso Barbara Laudani; il vicesindaco di Biancavilla Luigi D’Asero; il sindaco di Castiglione di Sicilia Salvatore Barbagallo, con il vicesindaco e componente del Comitato Esecutivo del Parco Concetto Stagnitti e gli assessori Giuseppe Lupo e Lucia Chisari; il vicesindaco di Linguaglossa Aldo Guzzetta; il sindaco di Maletto Salvatore Barbagiovanni con il  vicesindaco Maria Ausilia Calì; l’assessore di Milo Michele Patanè; il sindaco di Nicolosi Nino Borzì con l’assessore Giuseppe Di Mauro; il vicesindaco di Pedara Antonio Fallico; il vicesindaco di Ragalna Roberto Di Bella, con gli assessori Lucia Saladino e Salvatore Longo; il vicesindaco di Randazzo Gianluca Lanza con l’assessore Patrizia Garasto; il sindaco di Sant’Alfio Giuseppe Nicotra; il sindaco di Trecastagni Giovanni Barbagallo,  i componenti del Comitato Esecutivo del Parco Ettore Barbagallo e Salvuccio Furnari, il direttore reggente Pietro Coniglio e numerosi dipendenti del Parco.

Rispetto alla prima edizione di Meglio Parco che Sporco, la risposta del territorio è stata ancora più significativa. – afferma la presidente del Parco, Marisa Mazzaglia – e ringrazio la Provincia Regionale, ed in particolare l’ex Commissario straordinario, il Prefetto Giuseppe Romano, per aver condiviso l’iniziativa sostenendola con uomini e mezzi e l’attuale Commissario Sergio Azzarello, che ha mantenuto gli impegni. Un grazie a tutte le associazioni e i volontari per l’impegno profuso; ai Comuni del Parco; ai Marines di Sigonella; ai dipendenti dell’Ente. Il Parco e la Provincia promuovono la condivisione della tutela del nostro grande patrimonio naturale. L’iniziativa, collocata nella settimana europea per la riduzione dei rifiuti, aggiunge un messaggio importante per il futuro: dobbiamo ridurre la produzione dei rifiuti alla fonte e promuovere un ciclo integrato di riuso, nel rispetto dell’ambiente naturale”.

  Commenta l’ingegnere Raciti: “Siamo contenti della giornata, che ha dimostrato che quando si fanno interventi congiunti si ottengono risultati importanti. Posso anticipare che si sta procedendo alla installazione di un sistema di videosorveglianza”. Aggiunge il presidente di Confambiente Monastra: “Alcuni rifiuti lasciano la loro traccia. Oltre a importanti interventi di bonifica come quello di oggi, è necessaria la repressione contro chi deturpa il territorio”.

GLI INTERVENTI DI BONIFICA – Ecco il quadro complessivo dei partecipanti e degli interventi: la Provincia Regionale di Catania ha ripulito le strade SP 92. SP 160, Mareneve, Salto del Cane e insieme a Confambiente Catania, la sezione di Confcommercio che raggruppa le ditte di smaltimento e che è intervenuta con mezzi potenti e di grande impatto, ha   bonificato alcuni siti di rifiuti speciali (amianto, eternit) sulla SP 92, la SP 174 vicino Grotta Comune, la SP 120 Strada Milia-Filiciusa ed eliminato carcasse di auto e copertoni. Prezioso l’intervento dei Marines della Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella: un gruppo di 25, insieme ai volontari dell’associazione FCGT-Team Italia, hanno pulito il sito di Etna sud presso Rifugio Sapienza, altri 20 hanno collaborato a Linguaglossa con il gruppo intervenuto a Piano Provenzana

Ricordiamo gli interventi effettuati nei territori dei Comuni del Parco.

ADRANO – Insieme ad un gruppo scolastico dell’IPAA (Istituto tecnico Agricoltura e Artigianato) “Benedetto Radice”, le associazioni Circolo Rifiuti Zero, Ambiente e Vita, Comitato Civico Salute e Ambiente, le Acli di Adrano, coordinate dal Comune, hanno ripulito il sito Santuzza-Filiciusa, sulla SP 156.

BELPASSO –  Hanno lavorato tre gruppi diversi coordinati dal Comune:  l’Archeoclub, con le associazioni Processa e Vivere Verde e con la scuola Nino Martoglio, ha ripulito il sito Cisterna Regina, nei pressi del quale ha operato anche la Pro Loco Belpasso, ricoprendo di PVC e cemento e isolando l'amianto presente in alcune micro discariche, in attesa di un prossimo intervento di Confambiente; il CAI Belpasso il sito di Piano Bottara; il Centro Volteggio Equitazione Sole dell’Etna, con le associazioni Engea e Amico del Cavallo il sito Contrada Segreta/ Grotta dell’Angelo.

BIANCAVILLA - I Lions Club di Biancavilla/Adrano, con le associazioni Casa Mirio e Lupi dell’Etna in collaborazione con il Comune, hanno ripulito la zona di Casa Mirio/Pineta Biancavilla.

BRONTE – Mobilitato un piccolo esercito di volontari: gli Engea Rangers  sul tratto circostante il  basolato lavico che porta a Piano dei Grilli; in collaborazione con il comune di Bronte,  le Giacche Verdi, insieme alle associazioni Bronte in progress, Arcobaleno, Iride, agli scout dell’Agesci di Bronte, il progetto Ambiente della scuola media Luigi Castiglione, nei siti di  contrada Difesa e presso il Bosco Brignolo e i rifiuti sono stati trasportati con l’ausilio degli asini messi a disposizione dalle Giacche Verdi. Presenti Antonello Caruso, commissario liquidatore di Joniambiente e il commissario del Corpo Forestale di Bronte Enzo Crimi.

CASTIGLIONE DI SICILIA -  Ripulito il sito di Piano Felci, sulla SS 120 fino a quota Mille. Coordinati dal Comune, c’erano la Guardia Regionale ARSA, i Ranger International, l’AEOP di Castiglione, studenti e docenti del Liceo delle Scienze Umane di Castiglione e delle scuole medie di Castiglione e Solicchiata.

LINGUAGLOSSA - Sul sito di Piano Provenzana-Piano Pernicana, coordinata dal comune, è intervenuto un gruppone di associazioni, con Etna Trail, Equitrekking Etna nord, Bici Club Davide Di Mauro, più la squadra di calcio dell’APD Linguaglossa, il Liceo Scientifico Michele Amari e il CAI di Linguaglossa.

MALETTO – Il Comune e i ragazzi dell’associazione Giovani Orizzonti hanno ripulito da una gran quantità di rifiuti di ogni genere il sito del piazzale Passo Zingaro, sulla ss 284 e hanno collaborato con il gruppo di Bronte.

MILO – Anche in questa fetta di territorio un foto gruppo in azione. L’associazione   Orione, con il WWF Catania, il WWF Jonico Etneo e Panorama Sicilia, Mongibello Mtb, in collaborazione con il Comune, ha ripulito  il tratto Pietracannone- Monte Fontane.

NICOLOSI – Numerosi gli interventi, coordinati dal Comune:  l’AEOP di Nicolosi e gli ispettori volontari ambientali in Contrada Rinazzi; l’AEOP anche i Tre Altarelli; la ditta Ecolandia in Via Cannizzaro; Extreme Bike Nicolosi nella via San Nicola Alta (Castagna Grossa) e la  zona della pinetina dopo la Cava Asero; l’associazione Piuma Bianca e il Fondo Siciliano per la natura sul  sito Al Km/Serruggeri, Sicilia Antica di Acireale ha pulito  il sito nei pressi dell’altarino devozionale, sulla SP 92. Al lavoro anche l’associazione ANC Carabinieri in congedo e la Protezione Civile Comunale, ha collaborato anche Etnino 70.

PEDARA – Coordinate dal Comune, le associazioni Handir, Rifiuti Zero Sicilia, Aspiranti Guardie Ambientali Fare Ambiente, Giovani Democratici, RiPuliamo Catania hanno ripulito il sito in via Monte Po’/via della Resistenza.

PIEDIMONTE ETNEO – L’associazione Botabike ha ripulito l’area intorno alle Case Bevacqua.

RAGALNA - Le Associazioni Aria Nuova, Viviamo Ragalna e Misericordia Ragalna, Acli, con il coordinamento del Comune, hanno ripulito l’area sotto il Grande Albergo dell’Etna.

RANDAZZO – Sul sito SP Bocca d’Orzo, sono intervenute insieme al Comune due classi  dell’Istituto Comprensivo De Amicis e l’associazione Prorandakes,

SANT’ALFIO -  In collaborazione con il Comune, il CAI Catania ha ripulito la zona del Rifugio Citelli-Serra delle Concazze e l’AIGAE con Natetur la zona sotto il piazzale del Rifugio.

TRECASTAGNI – Le associazioni Etna Viva, Circolo Pertini dell’Arci e gli scout, hanno ripulito la zona di Grotta Comune, insieme al Comune.

ZAFFERANA ETNEA – Due gruppi al lavoro, in collaborazione con il Comune: l’associazione Etna e Dintorni, ha ripulito la zona di Piano del Vescovo/Strada Cassone); gli Amici della Terra il sito di Piano dell’Acqua.

CS Parco dell'Etna

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Parco dell'Etna: domani, dalle 9, grandi pulizie sull’Etna con “Meglio Parco che sporco 2014”. Oltre cinquanta associazioni, Comuni, Provincia, Confambiente, scuole e tanti cittadini, in centinaia si mobilitano per bonificare il Parco dai rifiuti. L’iniziativa nella Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti. Chiunque può partecipare recandosi in uno dei punti di raccolta indicati sotto comune per comune. 

L’appuntamento   per “Meglio Parco che Sporco 2014” è fissato per domani, sabato 22 novembre, alle ore 9. Sarà una giornata di grande mobilitazione e soprattutto di grandi pulizie sull'Etna e nell'area protetta, per la seconda edizione della manifestazione per la bonifica dei siti di discarica incontrollata ideata e promossa dal Parco dell'Etna.

Saranno davvero in tanti a partecipare, gente di tutte le età, con un’adesione che nella fase di preparazione dell’evento è stata massiccia, entusiasta e crescente: le associazioni ambientalistiche e di volontariato del territorio del Parco, ma anche di Catania e di altre zone; la Provincia Regionale e Confambiente, che interverranno sulle strade e sui rifiuti speciali; i Comuni del Parco, il Corpo Forestale, l'Azienda Foreste, i Marines di Sigonella, tante ditte di smaltimento dei rifiuti, varie scuole, esponenti dei Club services, perfino una squadra di calcio di Linguaglossa  e molti cittadini che hanno risposto all’ “Appello per il 22 novembre”, lanciato la settimana scorsa da alcuni protagonisti dell’evento e rivolto a chiunque volesse partecipare.

Diverse centinaia (ma i numeri certi si conosceranno solo domani), in sostanza, saranno i protagonisti di una giornata “dall’alto significato simbolico, di impegno, di partecipazione, piena, convinta e festosa di associazioni, istituzioni e cittadini, un grande segnale di attenzione e di amore per la natura, per l’ambiente, per il Parco, del quale ringraziamo sin da ora tutti coloro che insieme a noi ripuliranno dai rifiuti e bonificheranno tanti siti di discarica incontrollata”, sottolinea la presidente del Parco dell’Etna Marisa Mazzaglia.

Quest'anno – significativo riconoscimento del suo valore - l'iniziativa "Parking, not wasting" (appunto Meglio Parco che sporco), farà parte, insieme ad altre importanti manifestazioni organizzate in tutta Europa, della Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti (European Week for Waste Reduction, EWWR), in programma dal 22 al 30 novembre e finalizzata alla più ampia sensibilizzazione sui temi della riduzione, riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti.

Adesioni e interventi – Ecco il quadro complessivo dei partecipanti e degli interventi pianificati: la Provincia Regionale di Catania attiverà la pulizia delle strade SP 92. SP 160, Mareneve, Salto del Cane e insieme a Confambiente Catania, la sezione di Confcommercio che raggruppa le ditte di smaltimento, interverrà a bonificare alcuni siti di rifiuti speciali (amianto, eternit) sulla SP 92, la SP 174 vicino Grotta Comune, la SP 120 Strada Milia-Filiciusa ed eliminando carcasse di auto e copertoni; un gruppo di Marines della Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella, insieme ai volontari dell’associazione FCGT-Team Italia, puliranno il sito presso Rifugio Sapienza; la manutenzione dell’area esterna della sede del Parco dell’Etna, l’ex Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi, sarà effettuata da un gruppo di dipendenti del Parco

Ecco gli interventi nei territori dei Comuni del Parco.

ADRANO – Insieme ad un gruppo scolastico dell’IPAA (Istituto tecnico Agricoltura e Artigianato) “Benedetto Radice”, le associazioni Circolo Rifiuti Zero, Ambiente e Vita, Comitato Civico Salute e Ambiente, le Acli di Adrano, coordinate dal Comune, ripuliranno il sito Santuzza-Filiciusa, sulla SP 284.

BELPASSO – Al lavoro tre gruppi diversi, coordinati dal Comune:  l’Archeoclub, con la scuola Nino Martoglio, ripulirà il sito Cisterna Regina (raduno ore 9 in piazza Stella Aragona Borrello, di fronte bar Condorelli), nei pressi del quale interverrà anche la Pro Loco Belpasso, occupandosi della bonifica/impacchettamento dell'amianto presente in alcune micro discariche; il CAI Belpasso il sito di Piano Bottara (raduno a Piazza Guardia alle 9); il Centro Volteggio Equitazione Sole dell’Etna, con le associazioni Engea e Amico del Cavallo il sito Contrada Segreta/ Grotta dell’Angelo (raduno ore 9 al Feudo Delizia).

BIANCAVILLA - I Lions Club di Biancavilla/Adrano, con l’associazione Casa Mirio e in collaborazione con il Comune, ripuliranno la zona di Casa Mirio/Pineta Biancavilla. Appuntamento al bivio, Biancavilla strada Milia alle 8,30.

BRONTE – Anche qui ampia mobilitazione: gli Engea Rangers puliranno il tratto circostante il  basolato lavico che porta a Piano dei Grilli; in collaborazione con il Comune,  le Giacche Verdi, insieme alle associazioni Bronte in progress, Arcobaleno, Iride, agli scout dell’Agesci di Bronte, il progetto Ambiente della scuola media Luigi Castiglione, interverranno nei siti di  contrada Difesa e presso il Bosco Brignolo e i rifiuti verranno trasportati con l’ausilio degli asini messi a disposizione dalle Giacche Verdi. Sarà ripulito anche il sito del piazzale Passo Zingaro, sulla ss 284. Appuntamento per tutti a Bosco Brignolo alle 8.

CASTIGLIONE DI SICILIA -  Nel sito di Piano Felci, sulla SS 120 fino a quota Mille, coordinate dal Comune, ripuliranno la Guardia Regionale ARSA, i Ranger International, l’AEOP di Castiglione, studenti e docenti del Liceo delle Scienze Umane di Castiglione e delle scuole medie di Castiglione e Solicchiata. Raduno alle 9 sulla SS 120, stazione Circum in contrada Cerro.

LINGUAGLOSSA - Sul sito di Piano Provenzana-Piano Pernicana, coordinata dal Comune, interverrà una folta pattuglia di associazioni, con Etna Trail, Equitrekking Etna nord, Bici Club Davide Di Mauro, più la squadra di calcio dell’APD Linguaglossa, il Liceo Scientifico Michele Amari e il CAI di Linguaglossa. Raduno alle 9 a piazza Castrogiovanni (stazione).

MALETTO – Il Comune e l’associazione Giovani Orizzonti saranno a Contrada Difesa e Bosco Brignolo insieme al gruppo di Bronte.

MILO – L’associazione   Orione, con il WWF Catania, il WWF Jonico Etneo e Panorama Sicilia, Mogibello Mtb, in collaborazione con il Comune, ripuliranno il tratto Pietracannone- Monte Fontane. I partecipanti si raduneranno alle 8,30 nella piazza di Fornazzo.

NICOLOSI – Numerosi gli interventi, coordinati dal Comune:  l’AEOP di Nicolosi e gli ispettori volontari ambientali in Contrada Rinazzi; l’AEOP anche i Tre Altarelli; la ditta Ecolandia interverrà direttamente in Via Cannizzaro; Extreme Bike Nicolosi la via San Nicola Alta (Castagna Grossa) e la  zona della pinetina dopo la Cava Asero; l’associazione Piuma Bianca e il Fondo Siciliano per la natura il sito Al Km/Serruggeri, Sicilia Antica di Acireale pulirà il sito nei pressi dell’altarino devozionale, sulla SP 92. Raduno alle 8,30 presso il comando dei Vigili Urbani di Nicolosi.

PEDARA – Coordinate dal Comune, ci saranno le associazioni Handir, Rifiuti Zero Sicilia, Aspiranti Guardie Ambientali Fare Ambiente, Giovani Democratici, RiPuliamo Catania a ripulire il sito in via Monte Po’/via della Resistenza. Raduno ore 9 in via Tarderia, di fronte ristorante “1809”.

PIEDIMONTE ETNEO – L’associazione Botabike si occuperà di ripulire il sito di Case Bevacqua. Raduno sul luogo alle 9.

RAGALNA - Le Associazioni Aria Nuova, Viviamo Ragalna e Misericordia Ragalna, con il coordinamento del Comune, ripuliranno l’area sotto il Grande Albergo dell’Etna. Raduno a piazza Roma alle 8,30.

RANDAZZO – Sul sito SP Bocca d’Orzo, interverranno insieme al Comune due sezioni dell’Istituto Comprensivo De Amicis e l’associazione Prorandakes. Raduno alle 9 a piazza Loreto.

SANT’ALFIO -  In collaborazione con il Comune, il CAI Catania ripulirà la zona del Rifugio Citelli-Serra delle Concazze e l’AIGAE con Natetur la zona sotto il piazzale del Rifugio. Raduno alle 8,30 al Rifugio Citelli.

TRECASTAGNI - In collaborazione con il Comune, le associazioni Etna Viva, Casa Pertini, Circolo Arci, con gli scout, ripuliranno il sito di Grotta Comune. Raduno alle 9 presso il ristorante Caterina. 

ZAFFERANA ETNEA – Due gruppi al lavoro, in collaborazione con il Comune: l’associazione Etna e Dintorni, ripulirà la zona di Piano del Vescovo/Strada Cassone (raduno ore 9 Piano del Vescovo); gli Amici della Terra il sito di Piano dell’Acqua (raduno a Piano dell’Acqua ore 9).

Saranno presenti anche in sito da definire anche l’associazione Etnino 70, Etna Natura a Monte Arso. Al lavoro le ditte di smaltimento Ecolandia, Dusty, General Montaggi.etna valle del boverifiuti etnaeternit boschi etna etnicolata nicolosi etnaetna

iEtna.it aderisce all'appello e invita a partecipare il 22 novembre prossimo alla "liberazione" dell'Etna dalla vergogna dei rifiuti con l'iniziativa "Meglio Parco che sporco".

Ecco il testo dell'appello, pubblicato sulla pagina Facebook del Parco dell'Etna:

APPELLO PER IL 22 NOVEMBRE: PARTECIPATE INSIEME A NOI A “MEGLIO PARCO CHE SPORCO” !!

Cari amici, l’Etna ha bisogno di voi.

Pur invincibile nelle sue manifestazioni eruttive, forte da far paura nelle sue tormente invernali, severa con gli escursionisti nelle giornate di fitta nebbia, essa è invece vulnerabile e vulnerata per la cosa più banale: i rifiuti! Come d’altronde tutta la nostra amata Sicilia, anche l’Etna soffre per il problema apparentemente più semplice del mondo, quello che non richiede tecnici specializzati e tecnologie d’avanguardia, cioè la raccolta dei rifiuti, possibilmente differenziati, ed il trasporto nei luoghi deputati al loro smaltimento.
E ciò a causa di un inestricabile coacervo di problemi che vanno dalla diseducazione di tanti individui, alla mancata definizione dei compiti nelle pubbliche amministrazioni, agli effetti della recessione economica, che invoglia tanti piccoli produttori di rifiuti a smaltirli sui bordi delle strade o nei boschi, e che, nel contempo limita, per pochezza di fondi, la possibilità d’intervento delle forze dell’ordine.
Per cancellare quest’assurdità, che tanto stride con l’inserimento della nostra Montagna nella lista del Patrimonio dell’Umanità, il Parco dell’Etna organizza per il secondo anno una giornata di raccolta di rifiuti, avendo chiesto ed ottenuto con entusiasmo la collaborazione di tantissime associazioni che operano nei settori dell’escursionismo, dello sci, dell’equitazione, della conoscenza della fauna e della flora, dell’educazione ambientale e addirittura dell’archeologia, tutte unite da un forte impulso verso la protezione dell’ambiente, di un folto gruppo di militari americani della base di Sigonella, della Provincia regionale di Catania e di tutti i Comuni i cui territori insistono alle falde del Vulcano.
“Meglio Parco che sporco”, così è chiamata la giornata, avrà luogo sabato 22 novembre, con inizio alle ore 9. Le associazioni e i gruppi hanno già indicato al Parco le aree da loro prescelte per essere ripulite. I Comuni, la Provincia e le aziende che operano nel settore della raccolta di rifiuti metteranno a disposizione i cassoni, gli automezzi e le attrezzature occorrenti per portare a valle quanto raccolto dai volontari e terranno aperte le isole ecologiche, che accoglieranno, in via eccezionale, anche i rifiuti indifferenziati.
Se non fate parte di alcuna associazione, venite lo stesso, anche se non avrete preavvisato il Parco, perché vi assicuriamo che non ci sarà strada di avvicinamento alle quote medie dell’Etna dove non troverete qualche gruppo alacremente al lavoro, con cui potrete dividere anche una sola ora di fatica e, perché no, fare amicizia. Basta solo che veniate dotati di guanti da giardinaggio e di alcuni robusti sacchetti di plastica.
Sappiate che, parallelamente all’azione di volontariato, stiamo anche mettendo a fuoco ogni possibile strumento che la legislazione italiana mette a disposizione per debellare quello che è l’aspetto più grave del problema e cioè il trasporto con automezzi e la dispersione nell’ambiente non solo dei comuni sacchetti di rifiuti domestici, ma addirittura di cumuli di pneumatici, sfabbricidi, pezzi sanitari, elettrodomestici rotti, mobili usati ecc….
Dateci una mano anche voi e vedrete che ne varrà la pena. Noi siamo più numerosi di chi sporca e non ci stanchiamo di combattere per il nostro ambiente più pulito e decoroso. Siamo fiduciosi che non sarà un sacrificio inutile, perché abbiamo percepito che un piccolo passo avanti è stato già fatto dall’anno scorso ad oggi, e crediamo che, come dicevano gli antichi, gutta cavat lapidem (la goccia scava la pietra ..) !!!

Giambattista Condorelli
Sergio Mangiameli
Giuseppe Riggio
Pina Balsamo

Turi Caggegi

Gaetano Perricone

Divulgate insieme a noi questo appello !!!rifiuti etnarifiuti etna

In una lunga e intensa giornata di lavoro sono state raccolte 200 tonnellate di rifiuti, tra inerti, una gran quantità di copertoni di autoveicoli, rifiuti urbani, vasche e lastre di eternit, ingombranti, materassi, calcinacci, cartongesso e vari altri materiali lasciati in ogni dove. C’era davvero di tutto, anche pezzi sparsi di amianto.

E’ il risultato dell’odierno intervento di pulizie straordinarie del Parco dell'Etna, effettuata da Confambiente, la sezione di Confcommercio Catania che si occupa della tutela ambientale e delle problematiche connesse, con la guida e la collaborazione del Parco e  già preannunciata il 5 giugno scorso in occasione dell'incontro nella sede del Parco con l'assessore regionale ai rifiuti Salvatore Calleri.

Una iniziativa forte e concreta e un passaggio importante nell’ambito della vera e propria crociata contro i rifiuti nell’area protetta lanciata dal Parco dell’Etna, a tutela del decoro e dell’immagine del territorio: “La natura ce lo chiede e noi dobbiamo rispondere con impegno costante e iniziative continue – dice la presìdente del Parco Marisa Mazzaglia, presente sul campo durante la bonifica dei siti di discarica incontrollata e accompagnato dalla guida Orazio Di Stefano, che ha collaborato alla individuazione dei siti per l’intervento– Ringraziamo Confambiente per la fattiva e proficua collaborazione, chiediamo aiuto anche ai Comuni, che devono farsi carico di questa emergenza ambientale. Adesso che i siti sono ripuliti, chiediamo con forza più vigilanza nel Parco e più sanzioni per i trasgressori che gettano rifiuti nell’area protetta. Più controllo, più controllo, più controllo !”.

    L'area scelta da Parco e Confambiente per l’intervento di pulizia straordinaria era localizzata a circa 800/900 metri di quota, in una fascia boscata che va dal cosiddetto "chilometro lanciato" fino a Tarderia, a monte di Belpasso, Nicolosi e Pedara. Sono stati bonificati con particolare impegno otto siti estremamente difficili e degradati per la presenza di rifiuti speciali. Ha cominciato una unità di intervento per l'incapsulamento e la rimozione dell'eternit, poi c’è stata la rimozione di rifiuti urbani o inerti. Rimossi anche numerosi copertoni, molti dei quali recuperati con mezzi speciali all'interno di profonde scarpate. Alla fine sono stati riempiti sei cassoni scarrabili e un autocompattatore.

Spiega Gaetano Monastra, presidente di Confambiente: “Sono stati impiegati per l’intervento una trentina di uomini di quattro aziende associate e parecchi mezzi meccanici: due camion dotati di gru, due pale meccaniche, due bobcat, un mezzo dotato di strumenti per incapsulamento amianto e mezzi satelliti di supporto. In questa giornata abbiamo visto cose incredibili anche per noi del mestiere. Per noi è stata una esperienza davvero importante e gratificante a servizio del territorio e della comunità del Parco dell’Etna e una dimostrazione di come la collaborazione e la sinergia concreta tra pubblico e privato possa servire ad affrontare e risolvere le emergenze più gravi come quella dei rifiuti”.

Il Parco e Confambiente hanno concordato la riproposizione di iniziative analoghe, al ritmo di una al mese, da effettuare in altre zone dell’area protetta per la bonifica dei siti degradati dai rifiuti.

CS Parco dell'Etnabonifica rifiuti etna

Sabato 28 giugno sarà ancora una giornata di grandi pulizie nel Parco dell’Etna. Confambiente, la sezione di Confcommercio Catania che si occupa della tutela ambientale e delle problematiche connesse, con la guida e la collaborazione del Parco bonificherà dai rifiuti una trentina di siti di discarica incontrollata, individuati nei giorni scorsi a monte di Belpasso, Nicolosi e Pedara e localizzati per la  maggior parte nella zona del tratto di strada che da Tardaria conduce alla SP 92 dell’Etna.

Dunque un intervento concreto, oltre che di alto valore simbolico ed etico, nell’area protetta, già preannunciato il 5 giugno scorso in occasione dell’incontro nella sede del Parco con l’assessore regionale ai rifiuti Salvatore Calleri. Spiega il presidente di Confambiente Gaetano Monastra: “Con questa iniziativa abbiamo voluto concretizzare, il più rapidamente possibile, l’impegno assunto con l’assessore Calleri e con la presidente del Parco dell’Etna Marisa Mazzaglia. Saranno 4-5 le aziende associate a Confambiente che sabato, impegnando uomini e mezzi, libereranno dai rifiuti una serie di siti particolarmente degradati scelti insieme al Parco”.

Aggiunge la presidente Mazzaglia: “Ringraziamo in anticipo Confambiente e il presidente Monastra per l’impegno e la mobilitazione per preparare l’intervento di bonifica di sabato. E’ un altro importante esempio della collaborazione, che auspichiamo sempre più intensa e proficua, con tutte quelle componenti dell’associazionismo e della società civile che, insieme a noi, vogliono un Parco pulito, un territorio decoroso e pienamente fruibile”.

Da CS Parco dell'Etna, foto: soci Caieternit etna eternit boschi

 

Due multe pesanti in pochi giorni a chi abbandona rifiuti nel Parco dell'Etna. 

Il proprietario di un supermercato di Trecastagni dovrà versare al Parco dell’Etna una multa di 1.200 euro per “abbandono sul suolo di rifiuti, compromettendo l’integrità ambientale” di un sito ricadente all’interno dell’area protetta, in zona C del Parco.

L’accertamento che ha portato alla sanzione è stato effettuato dagli ispettori del Corpo Forestale  Giuseppe Di Prima e Francesco Bellia, entrambi in servizio al Distaccamento di Zafferana Etnea. Su segnalazione dei colleghi del Distaccamento di Nicolosi, hanno verificato l’abbandono di circa un metro cubo di rifiuti vari (due cumuli di scatole di cartone) ai bordi della strada comunale Tarderia-Cavagrande, in zona C del Parco in territorio di Trecastagni. Il trasgressore è stato identificato e sanzionato.

La presidente del Parco Marisa Mazzaglia ha espresso apprezzamento per l’intervento degli ispettori forestali: “Diciamo da tempo che la lotta contro chi deturpa il territorio e l’inciviltà dilagante deve essere una priorità nell’azione di controllo e viglianza nell’area protetta. Ci auguriamo che questi interventi sanzionatori possano servire da esempio e deterrente per chi non rispetta la natura del Parco”.

L'altro intervento è avvenuto nel territorio di Nicolosi. Scatole di campioni gratuiti di medicinali a uso cosmetico, talco in boccette per bambini, libri scolastici, documenti contabili: c’era di tutto nei due cumuli di rifiuti vari (circa due metri cubi) ritrovati da una pattuglia del Corpo Forestale del Distaccamento di Nicolosi in perlustrazione – composta dall’ispettore superiore Paolo Longo e dall’assistente capo Salvatore Campanella - ai bordi di una strada sterrata all’interno di un’area boscata in località Serruggeri, in zona B del Parco dell’Etna e in territorio di Nicolosi. Il responsabile, idenficato in un informatore medico-scientifico,  dovrà versare al Parco dell’Etna una multa di 1.200 euro per “abbandono sul suolo di rifiuti, compromettendo l’integrità ambientale” di un sito ricadente all’interno dell’area protetta, più altri 600 euro alla Provincia Regionale per la stessa motivazione.

Nel giro di pochi giorni, dunque, si registra un nuovo intervento di vigilanza sul territorio operato dal Corpo Forestale, con conseguenze sanzionatorie pecuniarie. Nel caso specifico, come sottolineano gli autori dell’intervento, l’abbandono di questo tipo di rifiuti avrebbe potuto anche essere causa di innesco di incendi da parte di piromani. “Tolleranza zero contro chi deturpa l’area protetta – commenta la presidente del Parco Marisa Mazzaglia – Apprezziamo gli interventi del Corpo Forestale e ne auspichiamo tanti altri, che possano servire da deterrente”

Da oggi non lasceremo più solo il Parco dell’Etna ad affrontare la problematica dei rifiuti nell’area protetta, lo sosterremo con molta attenzione. Non ci si può non occupare, da un punto di vista storico, sociale e politico di un territorio straordinario come quello dell’Etna. Sono venuto ad ascoltare voci diverse e a raccogliere le informazioni che sono emerse da una mattinata di lavori interessante, all’insegna del dialogo civile e a sostenere l’importanza del Parco dell’Etna e il suo impegno nell’organizzare questo confronto sulla questione rifiuti. Il passaggio successivo sarà quello di agire nella maniera più adeguata per dare soluzione al problema”. Lo ha detto Salvatore Calleri, assessore regionale all’energia, rifiuti e servizi di pubblica utilità, al termine dell’incontro organizzato dal Parco nella sede di Nicolosi sul problema rifiuti nella Giornata mondiale dell’ambiente. “Bisogna rafforzare il controllo attraverso le multe, dobbiamo fare provare vergogna agli autori di comportamenti incivili”, ha sottolineato Calleri.

Ha aperto i lavori la presidente del Parco dell’Etna Marisa Mazzaglia: “La presenza di rifiuti e di siti di discarica incontrollata sembra diventata una malattia cronica per l’Etna e per il Parco, che non può assistere inerte a questa situazione, che danneggia gravemente il nostro territorio e altrettanto gravemente nuoce alla sua immagine nel mondo. Il tema è diventato più urgente con l’inserimento dell’Etna nel Patrimonio Unesco. Serve dunque una strategia di bonifica immediata con nuove e più forti energie e occorrono più forti azioni di vigilanza e di controllo, con una collaborazione interforze”. Presente il direttore dell’Ente Parco Pietro Coniglio.

Nel successivo dibattito, sono emerse varie proposte per affrontare e risolvere il problema dei rifiuti nell’area protetta. Tra le più significative, a breve e media scadenza, l’attivazione immediata di un numero verde unico sul territorio per le segnalazioni relative a siti di discarica; l’istituzione con legge regionale del corpo di guardie volontarie ecologiche, da affiancare al Corpo Forestale per la vigilanza e il controllo del Parco (ne ha parlato Sergio Mangiameli, presidente dell’associazione Piuma Bianca); l’installazione di telecamere per la videosorveglianza. Il presidente di Confambiente Gaetano Monastra ha suggerito la rapida individuazione di alcune aree particolarmente degradate per l’intervento di bonifica da parte delle aziende associate (circa un centinaio), che si occupano di smaltimento dei rifiuti.

In rappresentanza della Provincia Regionale, è intervenuto il funzionario Francesco Lo Vetere, che ha fatto il punto sulla situazione delle discariche nel Catanese e ha sottolineato la necessità di una forte azione globale di tutte le istituzioni del territorio, di una riorganizzazione della gestione dei rifiuti, di una maggiore informazione per i cittadini e di un più incisivo controllo del territorio.

Presenti numerosi comuni del Parco. Plaudendo all’iniziativa e alle proposte avanzate e chiedendo all’assessore Calleri, in un momento di grande difficoltà economica, più strumenti e risorse da parte della Regione per fronteggiare il prioritario problema dei rifiuti, sono intervenuti Concetto Stagnitti,  vicesindaco di Castiglione di Sicilia e componente del comitato esecutivo del Parco (“le immagini di rifiuti nel Parco che girano sul web fanno solo male a tutti noi”, ha sottolineato); Giuseppe Messina, sindaco di Milo; Roberto Di Bella, neo vicesindaco di Ragalna; Santi Borzì, assessore di Belpasso. Presenti anche il sindaco di Santa Maria di Licodia e vicepresidente del Parco Salvatore Mastroianni; il sindaco di Nicolosi Nino Borzì, il vicesindaco di Trecastagni Salvo Torrisi, esponenti del comune di Sant’Alfio e del Corpo Forestale; il commissario capo della Polizia provinciale Achille Tersicore.

Sull’efficacia del numero verde sono intervenuti il presidente dell’agenzia “A Tratti” Antonio Zingale e il commissario liquidatore della Ionia Ambiente Antonello Caruso. La dottoressa Mannino, in rappresentanza dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali di Catania, ha assicurato la massima disponibilità dell’Azienda per tutte le iniziative di lotta ai rifiuti nel Parco.

Hanno offerto la piena disponibilità a tutte le iniziative per liberare il Parco dai rifiuti, facendo rete con le istituzioni con impegno ancora maggiore, i rappresentanti delle altre associazioni presenti: Giambattista Condorelli, consigliere nazionale del Club Alpino Italiano (era presente anche il presidente regionale Oliveri); Marco Prestipino, segretario di “Etna e dintorni”; Enrico Cavalli, di “Extreme Bike Nicolosi”. Di come una corretta gestione dei rifiuti possa trasformarsi in una risorsa per le amministrazioni locali ha infine parlato Manuela Leone, dell’associazione “Rifiuti Zero”.etna

Comunicato stampa Parco dell'Etna 5 giugno 2014