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Il Vulcano delle sorprese: oltre a essere quello più grande e attivo d'Europa e il secondo più attivo al mondo dopo il Kilauea (Hawaii), l'Etna potrebbe forse essere definito il più vario e sorprendente per la grande gamma di attività vulcanica che lo contraddistingue. Ne è prova la novità del giorno: una ulteriore piccola bocca sembra essersi aperta questa mattina pochi metri a monte della bocca esplosiva nata il 25 luglio scorso, a sua volta spuntata a nord est delle bocche esplosive ed effusive che si sono aperte il 5 luglio alla base orientale del cratere di Nord Est, il più alto dell'Etna, e che hanno originato l'eruzione e la colata lavica ancora in corso. I centri eruttivi dell'attuale fase sembrano dunque spostarsi verso monte. Per fortuna sono tutti al di sopra dei tremila metri di quota e non creano problemi di alcun tipo, anche perché si tratta - come spiegano gli esperti - di una eruzione a bassa energia. Anzi, complice l'estate, l'eruzione ha costituito una grande fonte di attrazione turistica grazie anche alle continue e spettacolari esplosioni che si susseguono al ritmo di circa 20 al minuto, spesso accompagnate da forti boati, udibili anche a decine di chilometri di distanza soprattutto sul versante est e nord est del vulcano siciliano.

La "nuova piccola bocca" di oggi sarebbe nata poco prima delle 10, come testimoniano le foto scattate da Francesco Mangiaglia che pubblichiamo a corredo di questo articolo, ma continuiamo a usare il condizionale poiché a causa della copertura nuvolosa compatta alle alte quote dell'Etna, non è stato possibile fare ulteriori verifiche neanche da parte degli esperti dell'Ingv di Catania. In sostanza non è stato possibile capire se le esplosioni evidenti nelle foto proprio a ridosso della parte occidentale della bocca esplosiva del 25 luglio, siano proseguite e che tipo di evoluzione abbia subìto lo scenario eruttivo.

L'ultima foto in basso (scattata da Turi Caggegi) rappresenta proprio lo scenario eruttivo alle 8,22 dell'1 agosto, quando ancora non c'erano tracce della nuova presunta bocca.

Intanto il livello del tremore vulcanico si mantiene più alto del normale, ma di certo ormai l'Etna sembra davvero essere diventato il vulcano più vario, eclettico e sorprendente del mondo.

Aggiornamento: Ecco il comunicato Ingv
etna nuova bocca bocche etna 1 ago 14

 

Ha meno di ventiquattro ore di vita ma è molto vivace la nuova bocca nata sull'Etna nella parte bassa del versante orientale del Cratere di Nord Est. La neonata frattura, formatasi la notte scorsa a circa tremila metri di quota, produce continue, piccole esplosioni e ha dato origine a una colata poco alimentata che riesce a percorrere qualche centinaio di metri nella zona sommitale del vulcano. Debolissime esplosioni, con qualche eccezione (come si può notare nella foto sotto), si stanno verificando anche all'interno del Nuovo Sud Est, il cratere protagonista della grande attività e delle oltre quaranta eruzioni che si sono verificate sull'Etna a partire dal gennaio 2011. L'osservazione della piccola bocca è parzialmente ostacolata dal vento che spinge i gas emessi dal vulcano proprio nell'area interessata dalla nuova attività. Sotto osservazione il livello del tremore vulcanico che continua a oscillare mantenendo una lieve tendenza al rialzo. Potete vedere l'andamento del tremore vulcanico in tempo reale cliccando qui.

Le foto, scattate da Turi Caggegi, documentano l'attività dell'Etna nella serata del 6 luglio 2014.etna nuova boccaDSC_5924 etna nuova bocca

L'Etna è un vulcano che spesso riserva delle sorprese: l'ultima è l'apertura, la notte scorsa, di una frattura, una nuova piccola bocca, alla base orientale del Cratere di Nord Est, a circa 3 mila metri di quota. La bocca ha prodotto deboli esplosioni e una modesta colata lavica proprio sotto la zona dei crateri sommitali. La sorpresa consiste nell'apertura della frattura in una zona distante dal Nuovo Cratere di Sud Est (Nsec), protagonista di quasi tutte le eruzioni (oltre quaranta) avvenute sull'Etna dal Gennaio 2011. Tuttavia anche il Nsec mantiene una debolissima attività, a giudicare dalle immagini termiche registrate stamattina. Immagini che dimostrano come l'attività della nuova bocca sia ancora in corso e la colata ancora alimentata. Anche il livello del tremore vulcanico mostra un andamento oscillante e in leggera risalita.etna nuova boccaTremore   iEtna

2 Comments

Una nuova bocca effusiva si è aperta stamattina sul fianco nordorientale del Nuovo Cratere di Sud Est, protagonista della eruzione iniziata ieri e tutt'ora in corso con esplosioni e colate laviche. L'episodio, testimoniato dalle foto che pubblichiamo qui, è avvenuto intorno alle 9 ora locale, quando il magma si è aperto una nuova via di uscita provocando una grande nube di cenere rossastra dovuta al crollo di vecchio materiale lavico, frantumato dalla pressione del nuovo magma. Abbiamo puntualmente registrato e pubblicato la foto del fenomeno in questo articolo.

cenere nsec crollo La colonna di cenere espulsa dal Nuovo Cratere di sud est. 30 dicembre 2013. Foto Turi Caggegi

Pochi minuti dopo, come si vede in foto, si è alzata dalla nuova bocca una colonna di cenere nera, prodotta da magma incandescente in rapido raffreddamento nell'atmosfera fredda presente a oltre 3 mila metri di quota.
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Poi le nuvole hanno coperto le zone sommitali dell'Etna impedendo la visuale diretta,

DSC_9345ma le webcam di sorveglianza dell'Ingv di Catania, che potete consultare a questo link, testimoniano il fenomeno e la persistenza dell'eruzione. Testo e foto di Turi Caggegi

 

Una nuova bocca effusiva si è aperta stamattina sul fianco nordorientale del Nuovo Cratere di Sud Est, protagonista della eruzione iniziata ieri e tutt'ora in corso con esplosioni e colate laviche. L'episodio, testimoniato dalla foto che pubblichiamo qui, è avvenuto intorno alle 9 ora locale, quando il magma si è aperto una nuova via di uscita provocando una grande nube di cenere rossastra dovuta al crollo di vecchio materiale lavico, frantumato dalla pressione del nuovo magma. Abbiamo puntualmente registrato e pubblicato la foto del fenomeno in questo articolo. Pochi minuti dopo, come si vede in foto, si è alzata dalla nuova bocca una colonna di cenere nera, prodotta da magma incandescente in rapido raffreddamento nell'atmosfera fredda presente a oltre 3 mila metri di quota. Poi le nuvole hanno coperto le zone sommitali dell'Etna impedendo la visuale diretta, ma le webcam di sorveglianza dell'Ingv di Catania, che potete consultare a questo link, testimoniano il fenomeno e la persistenza dell'eruzione.