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Al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna sta continuando una modesta ma persistente attività stromboliana. Dopo diversi giorni di attività stromboliana da una bocca posta nella parte occidentale della depressione craterica, nel pomeriggio del 9 febbraio 2014 la fonte dell'attività si è spostata nella parte meridionale del cratere; oltre a frequenti esplosioni stromboliane questa bocca sta anche emettendo limitate quantità di cenere vulcanica. Continua l'emissione di lava da due bocche effusive alla base orientale del cono del NSEC, alimentando una colata lavicha che si sta riversando sulla parete occidentale della Valle del Bove. L'emissione di lava è pulsante, producendo ripetute ondate di lava che stanno gradualmente allargando il campo lavico come mostra l'immagine a sinistra, ripresa dalla telecamera termica a Monte Cagliato nella serata del 9 febbraio 2014.

L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore ha mostrato ripetute fluttuazioni, mantenendosi in generale su un livello superiore a quello normale.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania


Dopo alcune ore di ridotta attività esplosiva, nel pomeriggio del 8 febbraio 2014 ha ripreso una vivace sebbene modesta attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, che ha anche prodotto piccoli sbuffi di cenere (vedi foto a sinistra scattata dopo il tramonto del 8 febbraio, dalla Strada Provinciale 92 a monte di Nicolosi, sul versante sud del vulcano). Continua l'emissione di lava da due bocche effusive alla base orientale del cono del NSEC, alimentando una colata lavicha che si sta riversando sulla parete occidentale della Valle del Bove. L'emissione di lava è pulsante, producendo ripetute ondate di lava i cui flussi si sovrappongono a quelli precedenti.

Nelle ultime 36 ore, l'ampiezza media del tremore vulcanico in generale sta mostrando un graduale aumento, interrotto da ripetute fluttuazioni.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania


Anche stamattina sta continuando la modesta attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna (vedi foto a sinistra). Le esplosioni avvengono ad intervalli di pochi secondi, ed alcune lanciano materiale piroclastico incandescente anche sui fianchi del cono del NSEC. Dal mattino del 6 febbraio 2014 invece non sono più avvenute significative emissioni di cenere. La colata di lava, emessa da due bocche effusive alla base orientale del cono del NSEC, contina a riversarsi sulla parete occidentale della Valle del Bove.

A partire dalle ore 00:00 GMT (=ore locali -1) del 7 febbraio 2014, l'ampiezza media del tremore vulcanico sta mostrando un lento aumento .

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania


Al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna sta continuando la persistente attività eruttiva, caratterizzata da piccole esplosioni stromboliane ed emissione di lava da due bocche poste alla base orientale del cono del NSEC. L'emissione di cenere, che per quasi due giorni aveva caratterizzato l'attività del NSEC, è cessata nelle prime ore del 6 febbraio 2014; tuttavia nella serata dello stesso giorno, piccole esplosioni stromboliane stavano avvenendo ad intervalli di qualche secondo, lanciando materiale piroclastico incandescente 50-100 m sopra l'orlo craterico. Quasi tutto questo materiale è ricaduto all'interno della depressione craterica. La colata di lava sta avanzando lentamente sul terreno sub-pianeggiante alla base della parete occidentale della Valle del Bove, a nord di Monte Centenari.

L'ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su livelli bassi, senza mostrare variazioni di rilievo.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania


Nelle ultime 24 ore, l'attività al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna è stata caratterizzata da intermittenti emissioni di cenere accompagnate da getti di materiale piroclastico incandescente e una costante emissione di lava da una o due bocche poste alla base orientale del cono del NSEC. La colata di lava alimentata da queste bocche ha raggiunto la base del ripido versante occidentale della Valle del Bove, seguendo lo stesso percorso della colata di lava emessa fra il 22 e il 30 gennaio 2014.

L'ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su livelli bassi, senza mostrare variazioni di rilievo.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania


Al calar della sera del 4 febbraio 2014, stavano continuando le emissioni di cenere dal Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna segnalate nel precedente aggiornamento. Le emissioni avvenivano in sequenze di 5-10 sbuffi separate da diversi minuti di emissione passiva di vapore. Dopo il tramonto si sono osservati anche getti di materiale incandescente durante le emissioni di cenere, come nella foto a sinistra ripresa in serata da Tremestieri Etneo, sul fianco meridionale del vulcano. I getti hanno raggiunto fino a 100 m sopra l'orlo del cratere; il materiale incandescente è ricaduto nel cratere. Dopo le ore 19:00 GMT (=ore locali -1) sono terminiate le emissioni di cenere e materiale incandescente, mentre stava continuando l'emissione, a basso tasso, di una colata di lava da una bocca posta alla base orientale del cono del NSEC, formando un flusso lungo circa 1 km sulla parete occidentale della Valle del Bove.

L'ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su livelli bassi, senza mostrare variazioni di rilievo.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Intorno alle ore 12:00 GMT (=ore locali -1) del 4 febbraio 2014, è iniziata una modesta, sebbene quasi continua emissione di cenere dal Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna. La cenere, che viene emessa a sbuffate, viene spinta dal vento verso est (vedi immagine a sinistra, ripresa dalla telecamera visiva sulla Montagnola, EMOV, alle ore 12:39 GMT). Tale attività sta generando piccole anomalie nelle immagine registrate dalla telecamera termica sulla Montagnola (EMOT).

Sta continuando l'emissione, a basso tasso, di una colata di lava da una bocca posta alla base orientale del cono del NSEC, formando un flusso lungo circa 1 km sulla parete occidentale della Valle del Bove.

L'ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su livelli bassi, sostanzialmente invariati nelle ultime 24 ore.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania


Dopo diversi giorni di condizioni meteorologiche proibitive, che hanno praticamente reso invisibile l'Etna dal mattino del 30 gennaio fino alla sera del 3 febbraio, un miglioramento delle condizioni di visibilità ha permesso di osservare che l'attività effusiva da una bocca posta alla base orientale del cono del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna è tuttora in corso. La colata attiva ha una lunghezza di alcune centinaia di metri, ed è visibile anche dai centri abitati sui versanti meridionale ed occidentale del vulcano; la foto a sinistra è stata ripresa da Tremestieri Etneo, sul fianco sud dell'Etna. Non si osserva alcuna attività esplosiva al NSEC.

Durante un breve intervallo di parziale visibilità nel pomeriggio del 2 febbraio 2014, la colata lavica attiva appariva poco alimentata, formando un piccolo flusso lungo circa 100 m.

L'attività in corso è la continuazione dell'episodio eruttivo del NSEC che ha avuto inizio la sera del 21 gennaio 2014 e rappresenta una notevole deviazione dal comportamento del NSEC degli ultimi tre anni. Messo nel contesto dell'attività eruttiva dell'Etna degli ultimi decenni, invece, è una manifestazione eruttiva del tutto normale, simile all'attività effusiva di gennaio-maggio 2001 (sul fianco nord del vecchio cono del Cratere di Sud-Est) ed altri episodi di lunga durata osservati in passato.

L'ampiezza media del tremore vulcanico negli ultimi giorni è ulteriormente diminuita, mantenendosi tuttavia al di sopra dei valori normali.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania


Durante le ultime 24 ore, si è osservato una graduale ma decisa diminuzione dell'attività eruttiva al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, in eruzione da ormai una settimana. Nella notte, la rete di telecamere di sorveglianza dell'INGV-Osservatorio Etneo ha registrato solo sporadiche e piccole esplosioni stromboliane al NSEC; nelle ultime ore non si osservano anomalie relative ad attività stromboliana nelle immagini delle telecamere termiche sulla Montagnola (EMOT) e a Monte Cagliato (EMCT). E' ancora debolmente alimentata la colata lavica, che esce da due bocche effusive alla base orientale del cono del NSEC, però il flusso attivo si è arrestato a metà dell'altezza della parete occidentale della Valle del Bove, come mostra il frame a sinistra, registrato da EMCT alle ore 11:57 GMT (=ore locali -1) del 29 gennaio 2014.

L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore è ulteriormente diminuita, però resta tuttora leggermente elevata rispetto ai valori normali.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania


E' tuttora in corso la modesta attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna incominciata nella notte del 21-22 gennaio, accompagnata dall'emissione di lava da due bocche molto vicine poste alla base orientale del cono del NSEC. Nelle ultime 24 ore, le cattive condizioni meteorologiche hanno fortemente impedito l'osservazione visuale e termica dell'attività stromboliana e della colata lavica. Tuttavia nelle immagini registrate dalla telecamera termica a Monte Cagliato (EMCT) durante gli intervalli di parziale visibilità, si vede la colata lavica attiva lungo la parete occidentale della Valle del Bove. Si vede inoltre nelle immagini della telecamera visiva sulla Montagnola (EMOV) l'emissione di vapore a "sbuffate" dal NSEC, come nell'immagine a sinistra, ripresa da EMOV alle ore 10:22 GMT (=ore locali -1) del 28 gennaio 2014.

L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore mostra una lenta diminuzione, pur restando leggermente elevata rispetto ai valori normali.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania


Sta continuando, ormai da 5 giorni, la modesta attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, accompagnata dall'emissione di lava da due bocche molto vicine poste alla base orientale del cono del NSEC. Nell'ultima notte, l'intensità dell'attività stromboliana si è ridotta e la quantità di cenere nelle emissioni è notevolmente diminuita. La colata di lava in discesa verso la Valle del Bove nella serata del 26 gennaio 2014 aveva raggiunto una lunghezza di circa 4 km, essendosi espansa sul terreno pianeggiante ad est di Monte Centenari. Dalle immagini registrate dalla telecamera termica a Monte Cagliato (versante orientale dell'Etna) nelle ultime ore pare che il flusso attivo fino a stamattina si sia arrestato, mentre un nuovo flusso lavico è in avanzamento sovrapponendosi su quello precedente, che alle ore 13:00 GMT (=ore locali -1) aveva percorso circa metà della discesa sulla parete occidentale della Valle del Bove. Da alcune ore, la presenza di una copertura nuvolosa in area sommitale sta impedendo l'osservazione visuale e termica dell'attività stromboliana al NSEC.

L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore si sta mantendo su un livello medio basso.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania