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Dal pomeriggio del 7 ottobre 2014, il Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna è sede di una debole ed intermittente attività esplosiva. Tale attività è periodicamente accompagnata da piccoli sbuffi di cenere diluita che viene rapidamente dispersa dai venti in quota. In alcune notti si sono inoltre osservate piccole esplosioni stromboliane, con lanci di materiale incandescente fino a qualche decina di metri sopra l'orlo craterico.

L'ampiezza del tremore vulcanico non mostra variazioni significative.

Fonte: Ingv Catania

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Il 26 settembre 2014 torna la Notte Europea dei Ricercatori, un'iniziativa promossa dalla Commissione Europea che da 9 anni porta la scienza ed i ricercatori tra i cittadini, i giovani, gli studenti. Un grande evento e una grande opportunità che si svolge in contemporanea in oltre 300 città di più di 30 Paesi europei.
L?Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia partecipa all?evento con iniziative nelle diverse sedi.

Di seguito le iniziative della Sezione di Catania organizzate presso l'INFN (laboratorio nazionale del Sud) in Via S. Sofia, 62 Catania:

- proiezione di un video che mostra le attività di monitoraggio dell?Etna durante l?evento eruttivo del 12 agosto 2011 vissuto come nella sala operativa dell'Osservatorio Etneo: dalle riprese delle telecamere di sorveglianza visive e termiche, alle registrazioni del tremore vulcanico e dell'infrasuono, fino alla localizzazione della sorgente del tremore vulcanico e il sistema per determinare l'altezza della colonna eruttiva;

- due stand, presidiati da esperti dell?Ingv, per informare i visitatori su come funziona un sismografo e sulle modalità applicative di una telecamera termica

il programma è consultabile sul sito (https://www.facebook.com/ern.lns).

Fonte: Ingv Catania

Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione di Catania, Osservatorio Etneo

Aggiornamento Professionale Continuo
Giornata di Studi - APC

Etna: la Ricerca dell?INGV al Servizio della Collettività e delle Professioni

10-11 Ottobre 2014

Sala Conferenze del Collegio San Tommaso
Piazza A. Gullo
95015 Linguaglossa CT

L?Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l?Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia organizzano una Giornata di Studi ? APC incentrata sul tema dell?Etna e sul contributo fornito dall?INGV in favore della collettività e del mondo delle professioni. L?evento si terrà a Linguaglossa il 10-11 Ottobre e sarà articolato in una prima giornata di comunicazioni orali e dibattiti, seguita il giorno successivo da una escursione sulla porzione sommitale del vulcano.
L?iniziativa è dedicata ai Geologi Professionisti della Sicilia. (Scarica il programma completo).

Fonte: Ingv Catania

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L?Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l?Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia organizzano una Giornata di Studi ? APC incentrata sul tema dell?Etna e sul contributo fornito dall?INGV in favore della collettività e del mondo delle professioni. L?evento si terrà a Linguaglossa il 10-11 Ottobre e sarà articolato in una prima giornata di comunicazioni orali e dibattiti, seguita il giorno successivo da una escursione sulla porzione sommitale del vulcano.
L?iniziativa è dedicata ai Geologi Professionisti della Sicilia. (Scarica il programma completo).

Fonte: Ingv Catania

L'episodio di attività stromboliana ed emissione di colate di lava al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, che ha avuto inizio il 9 agosto 2014, si è concluso durante la giornata del 15 agosto 2014, quando l'attività esplosiva è cessata, mentre l'emissione di lava è progressivamente diminuita per esaurirsi nella notte fra il 15 e il 16 agosto.

La foto a sinistra, ripresa da Tremestieri Etneo (20 km a sud dal NSEC) nel mattino del 16 agosto, mostra il NSEC con la sua nuova cima, formatasi durante l'episodio eruttivo del 9-15 agosto, che ora è nettamente più alta del vecchio cono del Cratere di Sud-Est (a sinistra).

Con la cessazione dell'attività eruttiva, il tremore vulcanico è rientrato su livelli normali.

Fonte: Ingv Catania

Continua il nuovo episodio eruttivo al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, che è iniziato nella serata del 9 agosto 2014, con esplosioni stromboliane accompagnate da modeste emissioni di cenere ed emissione di lava da una singola bocca posta sull'alto fianco orientale del cono del NSEC. L'attività stromboliana sta avvenendo da tre bocche allineate est-ovest, la più occidentale delle quali ha costruito intorno a sé il cono piroclastico menzionato nell'aggiornamento del 12 agosto, e che è ulteriormente cresciuto nelle ultime 24 ore. Le colate laviche emesse dalla bocca effusiva verso est, si erano quasi fermate in serata di ieri, però due nuovi bracci si stanno sovrapponendo ad esse. La colata più lunga, che si riversa in direzione nord-orientale per poi scendere verso Monte Simone, sul fondo della Valle del Bove, ha raggiunto una lunghezza di almeno 3 km, e durante il mattino del 13 agosto, stava generando un nuovo flusso che si stava accostando sul lato nord del flusso precedente.

Il tremore vulcanico mostra una leggera flessione restando tuttavia su livelli medio-alti.

Fonte: Ingv Catania

Durante gli ultimi due giorni, la colata lavica prodotta dalla bocca situata a 650 m di quota, ha continuato a scorrere lungo il margine orientale della Sciara del Fuoco, senza mostrare apprezzabili variazioni del tasso effusivo. La parte più bassa del campo lavico osservata dalla telecamera termica di quota 190 (SCT), nella serata di ieri è rimasta stabile con il fronte lavico più avanzato che rimaneva attestato a circa 200 m di quota. Nella tarda serata, il fronte lavico ha cominciato ad ingrossarsi e a scendere verso il basso formando una colata che nel giro di poche ore si è sovrapposta alle lave precedenti in raffreddamento, raggiungendo la costa nelle prime ore del mattino (vedi immagine a sinistra, ripresa dalla telecamera termica SCT, a quota 190 m). 

Persiste l?assenza di attività esplosiva alle bocche sommitali dello Stromboli.

Fonte: Ingv Catania

Il nuovo episodio eruttivo al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, che è iniziato nella serata del 9 agosto 2014, sta continuando con esplosioni stromboliane accompagnate da modeste emissioni di cenere ed emissione di lava da una singola bocca posta sull'alto fianco orientale del cono del NSEC. Già durante le prime 24 ore di attività, si è costruito un conetto piroclastico nella parte occidentale della sommità del NSEC, aumentando nettamente l'altezza dell'edificio nato all'inizio del 2011 (vedi foto in alto a sinistra, ripresa la sera del 11 agosto 2014 da Tremestieri Etneo).

L'attività stromboliana è concentrata principalmente nella bocca sommitale del nuovo conetto, mentre è più sporadica e debole in due bocche eruttive poste nelle parti centrale ed orientale del NSEC. La bocca effusiva, che si è aperta il mattino del 10 agosto, si trova a circa 50 m sotto l'orlo orientale del NSEC, a monte della grande nicchia di distacco formatasi l'11 febbraio 2014. La lava emessa da questa bocca si è espansa in più bracci scendendo sulla ripida parete occidentale della Valle del Bove, due dei quali diretti verso est, raggiungendo circa 2400 m di quota.

Un terzo braccio invece avanza verso nord-est, a monte del campo lavico del 2008-2009, per dirigersi poi verso est in direzione di Monte Simone, con un fronte attivo a circa 2200 m (vedi immagine termica in basso a sinistra, ripresa dalla telecamera di Monte Cagliato alle ore 11:11 GMT - 13:11 locali - del 12 agosto 2014). Quest'ultimo flusso aveva raggiunto una lunghezza di circa 2 km.

Dopo la rapida intensificazione nella mattinata dell'11 agosto, l'attività è rimasta piuttosto stazionaria durante le ultime 24 ore, con una modesta attività esplosiva e relativamente lenta emissione di lava. Ciò coincide con l'andamento dell'ampiezza del tremore vulcanico, che nelle ultime 24 ore rimane su livelli medio-alti, con piccole oscillazioni ma senza mostrare maggiori variazioni.

Fonte: Ingv Catania

Durante la prima settimana di agosto e fino alla notte fra l?8 e il 9 agosto 2014 è continuata senza sostanziali variazioni l?attività subterminale esplosiva ed effusiva sul fianco orientale del Cratere di Nord-Est dell?Etna, con emissione di colate di lava dalle bocche eruttive apertesi il 5 luglio e forti esplosioni stromboliane dalla bocca del 25 luglio. Nel mattino del 9 agosto, l?ampiezza del tremore vulcanico è fortemente diminuita, e dalla bocca del 25 luglio è cominciato un graduale incremento dell?emissione di cenere, che ha formato un pennacchio alto circa 1 km sopra la bocca. Nel pomeriggio, l?emissione di cenere era sostanzialmente cessata, e l?attività effusiva era in diminuzione, però nella serata ha ripreso l?attività esplosiva con emissione di cenere dalla bocca del 25 luglio.

Nella serata del 9 agosto, si è inoltre osservato un aumento dell?attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC; vedi prima foto qui a sinistra, ripresa dalla telecamera ad alta sensitività sulla Montagnola, EMOH, alle ore 03:19 GMT del 10 agosto 2014), che era iniziata, in maniera molto debole, il mattino dell?8 agosto. L?attività era accompagnata dall?emissione di piccoli sbuffi di cenere nera, rapidamente dispersa dal vento in prossimità al cratere.

Con l?intensificarsi dell?attività del NSEC, è diminuita l?attività eruttiva al teatro eruttivo sul fianco orientale del Cratere di Nord-Est, dove nel mattino del 10 agosto sono avvenute solo sporadiche emissioni di cenere. Al NSEC invece, alle ore 04:45 GMT (06:45 locali), si è aperta una bocca effusiva sull?alto fianco orientale del suo cono, che ha innescato una piccola frana e successivamente emesso una colata di lava che dopo un?ora aveva raggiunto la base orientale del cono (vedi seconda immagine a sinistra, ripresa dalla telecamera termica a Monte Cagliato alle ore 06:08 GMT del 10 agosto 2014). Dopo le ore 06:30 GMT, le osservazioni dirette sono state periodicamente impedite dalla presenza di nuvole in area sommitale; tuttavia alle ore 13:00 GMT stava continuando l?attività stromboliana al NSEC e l?emissione di lava dalla bocca effusiva sull?alto fianco orientale del suo cono.

Fonte: Ingv Catania

Sta continuando l?emissione di lava dalla bocca effusiva posta a quota 650 m sul versante settentrionale dell?area craterica nord dello Stromboli, che si è aperta il mattino del 7 agosto. Dopo la temporanea cessazione dell?ingresso nel mare della lava nella notte fra l?8 e il 9 agosto, nella mattinata del 9 la lava stava nuovamente entrando nel mare, generando - come già osservato in precedenza ? forti interazioni al contatto con l?acqua del mare. Durante le successive 24 ore si è osservato che l?emissione di lava mostrava fluttuazioni, generando diverse sovrapposizioni al flusso principale nella zona del fronte lavico si sono verificate ad intervalli di circa un'ora, formando a volte un allargamento a ventaglio e diverse digitazioni che raggiungevano il mare.

Persiste l?assenza di attività esplosiva alle bocche sommitali dello Stromboli.

Fonte: Ingv Catania