Nel plenilunio di gennaio la luna tramonta dietro l'Etna, prima dell'alba. Il vulcano emette un grande pennacchio di gas e vapore acqueo che si dirige verso il mare. Le velature del cielo rendono l'atmosfera ancora più affascinante. Foto scattate nella prima mattina del 17 gennaio 2014 da Turi Caggegi.
Tag Archives: gas
Etna, Crateri protagonisti
Imponente degassazione dai crateri sommitali dell'Etna, oggi. In evidenza il Cratere di Nord Est, il più alto del Vulcano siciliano, da cui si alza una grande colonna di gas e vapore. Alla base orientale del cratere evidente anche una macchia di colorazione brunastra sulla neve fresca, provocata da recente emissione di cenere di materiale lavico "vecchio", non incandescente. Le foto che accompagnano questo articolo sono state scattate la mattina del 6 gennaio 2014 da Turi Caggegi.
Etna, Tremore Vulcanico in aumento
L'Etna comincia a dare segni di aumento dell'attività. Oggi forti emissioni di gas dal Cratere di Nord Est e anche qualche esplosione isolata in un quadro che vede una tendenza all'aumento del tremore vulcanico. Il tremore segnala l'innalzamento del magma all'interno dei condotti craterici. Si tratta ancora di segnali deboli, e non è ancora possibile capire se l'evoluzione dell'attività porterà a una nuova eruzione o se tutto rientrerà nella relativa "quiete" in cui l'Etna è rimasta nelle ultime due settimane, dopo l'eruzione del 14-16 Dicembre. In questo periodo di frequenti eruzioni l'Etna è uno dei vulcani più attivi al mondo.
Etna, Crateri Fumanti
I Crateri sommitali dell'Etna nella prima mattina del 25 dicembre 2013. Notevole l'emissione di gas anche dal cratere di Nord est.
Etna finalmente visibile. Forte emissione di gas dai crateri sommitali
Dopo parecchi giorni di cielo coperto, con le nuvole che hanno impedito la visione diretta del Vulcano, finalmente nel giorno di Natale il cielo sereno permette di osservare a occhio nudo l'attività dell'Etna. E si nota una notevole attività di degassazione da tutti i Crateri sommitali. Le emissioni vengono spinte dal vento verso i quadranti meridionali dell'area etnea. Si nota anche una lieve tendenza alla risalita del tremore vulcanico.