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Nicolosi: presentato il documento di Etnalibera che chiede il superamento dei divieti all’escursionismo nell’area sommitale dell’Etna. Tanti i consensi di sindaci e parlamentari del catanese

Almeno duecento intervenuti e tanti endorsement di peso. Una bella serata in cui la protagonista assoluta è stata la “montagna”, quella di ieri sera (venerdì 10 luglio) a Nicolosi, allestita dal Comitato Etnalibera per illustrare le proposte, contenute in un documento-petizione, che suggeriscono al legislatore nuove norme per la fruizione dell’area sommitale dell’Etna e delle eruzioni, impedita al libero escursionismo da un regolamento di Protezione Civile, che impone una ingiustificata interdizione agli escursionisti ed un irrazionale freno alle attività economiche legate alla fruizione dell’area Unesco.

Il Comitato, al termine di un percorso di confronto interno di elaborazione delle diverse proposte, ha redatto il documento illustrato ieri sera da Sergio Mangiameli – portavoce di Etnalibera insieme a Giuseppe Riggio – nell’incontro svoltosi nel piazzale del Museo della Civiltà Contadina, a cui hanno partecipato liberi cittadini, politici, rappresentanti delle istituzioni, operatori, nel quale si chiede di superare le attuali “Procedure di allertamento rischio vulcanico e modalità di fruizione per la zona sommitale del vulcano Etna”, disposte dalla Protezione Civile. La fruizione è attualmente possibile solo avvalendosi delle guide autorizzate, anche se le continue ordinanze prefettizie, emesse anche per fenomeni vulcanici di scarsa importanza, rendono inaccessibili pure alle guide i luoghi più significativi del vulcano, nonché gli scenari delle eruzioni.

Giuseppe Riggio ha poi parlato del legame storico fra l’Etna e la sua gente, testimoniato da immagini di diversi periodi, che ritraggono uomini e donne sui luoghi delle manifestazioni eruttive dell’Etna.

Nel corso della serata sono intervenuti, di presenza o mediante un messaggio, politici e amministratori. Il sindaco di Nicolosi, Nino Borzì, impossibilitato ad essere presente, ha affidato a un breve videomessaggio l’adesione alle proposte di Etnalibera. A sostegno della causa sono intervenuti personalmente i primi cittadini di Randazzo, Michele Mangione, Piedimonte Etneo, Ignazio Puglisi, e di Ragalna, Salvo Chisari.

Il deputato regionale Concetta Raia, ha illustrato l’interrogazione presentata all’ARS che accoglie le proposte di Etnalibera, soprattutto nella parte che chiede la restituzione delle prerogative di fruizione al Parco dell’Etna. Messaggi di adesione anche da parte dei deputati regionali Anthony Barbagallo, Alfio Papale, Nino D’Asero, Salvo Giuffrida (che ha annunciato una sua interrogazione all’ARS per lunedì mattina); dei deputati nazionali Luisa Albanella, Giuseppe Berretta e Basilio Catanoso; del Senatore Salvo Torrisi; dell’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Catania, Angelo Villari; dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Nicolosi, Giuseppe Di Mauro.

Il Presidente del Parco dell’Etna, Marisa Mazzaglia, ha espresso la disponibilità dell’ente ad occuparsi della fruizione, anche se – ha aggiunto – devono essere chiariti alcuni aspetti per poterla gestire al meglio. La presidente ha poi manifestato l’intenzione di convocare un tavolo tecnico-politico, aperto al Comitato Etnalibera, per affrontare l’intera questione.marisa mazzaglia

Hanno dato un contributo alla discussione, dichiarandosi sostenitori della petizione, anche il giornalista Rai Giovanni Tomarchio, autore delle immagini dell’Etna più significative degli ultimi anni; Enzo Agliata, che ha letto un messaggio di Alessandro Gogna, alpinista di fama internazionale; Paolo Maniscalco, già Assessore alla Protezione Civile del Comune di Catania, che ha parlato di illegittimità in relazione al regolamento della Protezione Civile; Carmelo Ferlito, docente di Vulcanologia all’Università di Catania e guida alpina e vulcanologica; Giambattista Condorelli (CAI Catania), che fa parte del Comitato, aggiungendo che per risalire ad un gruppo civile di protesta bisogna ritornare sino agli anni ’50.sergio giovanni

Significative la parole di Alfio Ponte, Presidente del Collegio Guide Alpine e Vulcanologiche, il quale, proprio sulla fruizione dell’area sommitale dell’Etna, ha informato che il Collegio si è già rivolto al costituzionalista Valerio Onida il quale ha inviato una lettera al Prefetto di Catania, tutt’ora in attesa di risposta.

Gli intervenuti hanno assistito alla proiezione dei cortometraggi “Emozioni dal vulcano”, di Antonio De Luca, e “Iddu” di Klaus Dorschfeldt, nonché del video realizzato da Giuseppe Distefano (Etna Walk) intitolato "Etna Libera" che ha raccolto le testimonianze espresse a 2.900 metri d’altitudine da alcuni escursionisti italiani e stranieri intervistati sui divieti in area sommitale, che si son detti meravigliati per le restrizioni alla visita della vetta.

I portavoce di Etnalibera, Sergio Mangiameli e Giuseppe Riggio, al termine della serata hanno dichiarato: “Siamo particolarmente soddisfatti per il consenso che abbiamo raccolto attorno alle proposte del Comitato. Abbiamo incassato importanti sostegni, segno della volontà diffusa di giungere ad una nuova regolamentazione per l’accesso in area sommitale. Accogliamo con favore le parole del Presidente del Parco dell’Etna, Marisa Mazzaglia, intenzionato a convocare un tavolo tecnico-politico. Seguiremo l’iter e faremo da stimolo nei confronti degli attori a cui spetta il compito di disegnare le nuove norme affinché, nel nome della nostra montagna, si metta fine a questi inappropriati divieti”.

Nel corso della serata sono state raccolte le firme a sostegno del documento del comitato, che potrà essere firmato in altri luoghi (che verranno comunicati da Etnalibera) o mediante la petizione on line. 

Comunicato Stampa Etnalibera

Venerdì alle 21 a Nicolosi l’incontro pubblico del Comitato Etnalibera che chiede il superamento dei divieti che impediscono il libero escursionismo nell’area sommitale del vulcano UNESCO

“L’Etna non si può vietare”. È lo slogan che domani sera, venerdì 10 luglio alle ore 21, risuonerà nel piazzale del Museo della Civiltà Contadina di Nicolosi (Via Garibaldi 58), in occasione dell’incontro indetto dal Comitato “Etnalibera”, costituito da associazioni, operatori e singoli cittadini, accomunati dall’idea di eliminare ogni divieto alla libera fruizione dell’area sommitale e delle manifestazioni eruttive del vulcano.
Etnalibera presenterà a cittadini, deputati, sindaci e istituzioni, il documento-petizione con il quale chiede il superamento dell’attuale modalità di fruizione dei crateri sommitali e dei fenomeni vulcanici che impedisce ai liberi escursionisti e ai turisti di recarsi in vetta, a fronte di una crescente richiesta di visita dei luoghi più affascinanti dell’Etna, da due anni Patrimonio UNESCO, con la conseguenza che risultano pesantemente penalizzate anche le attività economiche legate al turismo.
Attualmente l’unico modo di accedere all’area sommitale è quello di rivolgersi alle guide autorizzate, ma anche queste, a causa degli stringenti criteri imposti dai regolamenti, per lunghi periodi non riescono a condurre in vetta gli escursionisti per via dei rigidi divieti imposti al variare dei parametri vulcanologici monitorati, anche in presenza di fenomeni insignificanti.etna bocca eruttiva turi caggegi

Una battaglia che per Etnalibera è anche di carattere etico, in quanto la natura non si può vietare e che penalizza solo l’Etna, poiché mai verrebbe in mente ai governanti di chiudere le Alpi o l’Everest, nonostante siano spesso teatro di gravi incidenti.
La serata di venerdì verrà aperta dalla proiezione del corto di Antonio De Luca “Emozioni dal vulcano”. Illustrerà il documento di Etnalibera Sergio Mangiameli, mentre Giuseppe Riggio andrà al cuore del problema intervenendo su: “Perché l’Etna non si può vietare”. In seguito verrà data la parola agli addetti ai lavori, ai sindaci e ai deputati nazionali e regionali e ai senatori (invitati all’incontro tutti gli eletti nei collegi che includono il territorio etneo) che hanno manifestato l’intenzione di favorire il superamento delle restrizioni.
Nel corso della serata verrà proiettato il video realizzato da Giuseppe Distefano (Etna Walk) intitolato “Etna Libera” che raccoglie le opinioni espresse a 2.900 metri d’altitudine, al limite della zona “chiusa, da alcuni escursionisti stranieri intervistati sui divieti in area sommitale. Chiuderà la serata il cortometraggio “Iddu” diKlaus Dorschfeldt.

“Con la proposta elaborata al suo interno e recapitata alla deputazione regionale e nazionale e alla rappresentanza senatoriale – dichiarano i portavoce di Etnalibera Sergio Mangiameli e Giuseppe Riggio –, il comitato chiede di ritornare allo stato precedente l’emanazione del regolamento di fruizione, datato 2013, in quanto l’esperienza di governo diretto della Protezione Civile non risponde alle prerogative della stessa, oltre che essere un evidente freno allo sviluppo economico e culturale di un bene Patrimonio dell’Umanità. Abbiamo chiesto ai rappresentanti delle forze politiche di dare un proprio contributo alle richieste del comitato per giungere ad una nuova regolamentazione, in nome dei montanari e delle attività economiche evidentemente penalizzate da questa situazione. Accogliamo con grande favore – chiudono i portavoce di Etnalibera – l’impegno dell’Onorevole Concetta Raia, che ha presentato una interrogazione parlamentare all’ARS, e apprezziamo le posizioni assunte dalla Presidente del Parco dell’Etna Marisa Mazzaglia, che ha condiviso la nostra petizione, e dal Direttore della Fondazione UNESCO Sicilia Aurelio Angelini che auspica l’apertura delle aree precluse ai visitatori.”etna bocca esplosioni turi caggegi

Sarà presente un banchetto per raccogliere le firme in calce al documento-petizione, che può essere firmato anche on line VAI ALLA PETIZIONE.
Hanno già sottoscritto il documento di Etnalibera: Associazione “Amici della Terra”; Ornella Laneri (imprenditrice); Flaminia Belfiore (giornalista); Turi Caggegi (giornalista); Alfio Garozzo (fotografo e giornalista); Associazione “Mascali 1928”; Salvatore Ragonese (atleta); Federconsumatori Catania; Federconsumatori Etna-Sud;
CAI Randazzo; Alfio Papale (deputato regionale Forza Italia); Agnese Virgillito (giornalista inviata Mediaset); Giuseppe La Venia (giornalista RAI News 24); Angelo Villari (Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Catania); Daniele Lo Porto (giornalista, Segretario Provinciale Assostampa); Ottavio Cappellani (scrittore); Nicola Savoca (giornalista); Marinella Fiume (scrittrice, già Sindaco di Fiumefreddo di Sicilia); Associazione “Etna e dintorni”; Associazione “Mediterranea”; Monica Maimone (imprenditrice).

Fonte: www.etnalife.it

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