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Nel pomeriggio del 26 gennaio 2014, è aumentata la quantità di cenere vulcanica emessa dal Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, formando un pennacchio che veniva spinto dal vento verso est. Contemporaneamente stavano continuando l'attività stromboliana al medesimo cratere, e l'emissione di lava da una bocca alla base orientale del cono del NSEC. La colata di lava si sta riversando nella Valle del Bove, espandendosi lentamente sul terreno sub-pianeggiante alla base del versante occidentale della valle.

L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore si sta mantendo su un livello medio basso, mostrando una leggera diminuzione dal pomeriggio del 26 gennaio.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Il nuovo episodio di attività stromboliana ed effusiva al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna sta continuando senza significative variazioni. Non si osserva al momento alcuna significativa emissione di cenere. Continua l'alimentazione di una colata di lava diretta verso la Valle del Bove, che sta avanzando lentamente sul terreno sub-pianeggiante alla base del versante occidentale della valle, nei pressi di M. Centenari. La colata è visibile come una striscia bianca nell'immagine a sinistra, ripresa dalla telecamera termica su Monte Cagliato, sul fianco orientale dell'Etna, alle ore 07:46 GMT (=ore locali -1); si vede anche un'anomalia termica in corrispondenza del NSEC in alto, causata da un'esplosione stromboliana.

L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore si sta mantendo su un livello medio basso, simile a quello osservato nell'intervallo fra il mattino del 24 e quello del 25 gennaio.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Fonte: Ingv Catania

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Sull'Etna ė ancora eruzione. L'attività iniziata giovedì scorso si mantiene quasi costante, con una lunga colata lavica ben alimentata che si distende nella Valle del Bove innevata. Il flusso lavico fuoriesce da due bocche effusive che si sono aperte alla base del versante orientale del Nuovo Cratere di Sud Est.  Una debole attività stromboliana interessa lo stesso cratere, con esplosioni intermittenti. La cenere emessa ieri dall'Etna in modesta quantità ė stata dispersa dai venti in direzione sud, provocando la chiusura dell'aeroporto di Catania con voli cancellati e altri dirottati a Comiso e Palermo. Qualche disagio anche stamattina nello scalo di Fontanarossa, dove si sono registrati soprattutto ritardi con partenza da Comiso e qualche volo cancellato. Poi lo scalo ha riaperto con piena operatività. In ogni caso, per informazioni aggiornate si può consultare il sito web dell'aeroporto di Catania.

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Scenari spettacolari sull'Etna: mentre continua l'eruzione iniziata giovedì scorso, il vulcano siciliano oggi si è ammantato di abbondante neve fresca, offrendo la suggestiva visione della colata lavica che scorre nella Valle del Bove con toni rossi e neri nello spazio bianco di neve e nuvole. Foto scattate da Turi Caggegi il 25 gennaio 2014.lava neveetna nevelava nuvole lava etnacolata lavica

La Repubblica, edizione Palermo, dedica oggi un articolo nelle pagine culturali alla mostra fotografica di Turi Caggegi sull'Etna in corso a Palazzo della Cultura a Catania, visitabile fino al 7 febbraio, e in generale alla nostra iniziativa: sito web ietna.it e App iEtna per smartphone.  Ricordiamo che l'App iEtna è già disponibile e scaricabile gratis dall'App Store di Apple per iPhone, iPad e iPod. Presto sarà pubblicata anche la versione per dispositivi Android e sarà anch'essa gratuita.repubblica 25 gen 14etna collo di luna

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Attività in aumento stamattina sull'Etna. Esplosioni al Nuovo Cratere di Sud Est sono state accompagnate da forti boati, avvertibili anche a molti chilometri di distanza. In base all'andamento del tremore vulcanico si tratta di piccole variazioni nell'andamento dell'eruzione iniziata a bassa energia il 22 gennaio scorso, puntualmente registrate dagli strumenti dell'Ingv di Catania e in particolare dalle telecamere termiche, come si può vedere nelle immagini contenute in questo articolo (l'ora è espressa in Utc Time, quindi bisogna aggiungere un'ora per avere il Local Time). Il maltempo e una spessa coltre di nubi ostacola la visione diretta dei fenomeni, ma grazie alle precipitazioni adesso l'Etna è coperta di neve, e la visione della colata lavica tra nuvole e neve è molto suggestiva.termica ingvcolata neveingv

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Etna ancora in eruzione stamattina, con una debole attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est e tremore vulcanico che oscilla su livelli piuttosto bassi. Per tutta la notte e alle prime luci del giorno piccole esplosioni si sono verificate nel cratere protagonista degli ultimi tre anni di eruzioni dell'Etna. Per il momento non c'è emissione di cenere significativa. Le foto sono state scattate il 23 gennaio 2014 da Turi Caggegi.

etna colataEcco l'aggiornamento emesso alle 6 locali dall'Ingv - Osservatorio Etneo di Catania: Nella tarda serata del 22 gennaio 2014, una piccola colata di lava ha cominciato ad uscire da una bocca posta sull'alto fianco orientale del cono del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna. Questa colata si è espansa molto lentamente, raggiungendo nelle ore successive una lunghezza di qualche centinaio di metri (vedi immagine qui sotto, ripresa alle ore 00:47 GMT (=ore locali -1) del 23 gennaio dalla telecamera termica a Monte Cagliato, sul fianco orientale dell'Etna.

Etnatermica

Nel frattempo continuava una debole attività stromboliana da una bocca eruttiva all'interno del NSEC; alcune esplosioni in serata hanno lanciato materiale piroclastico incandescente sui fianchi del cono. Nelle prime ore del 23 gennaio, l'attività stromboliana ha subito una diminuzione sia nella frequenza delle esplosioni sia nella loro intensità. Tuttavia, all'ora di messa in rete del presente aggiornamento, si osservano sporadiche e deboli esplosioni stromboliane, nonché diversi punti incandescenti lungo la colata di lava.

L'ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene generalmente su un livello basso, con piccole fluttuazioni iniziate nella serata del 22 gennaio.

nsec etna crateri etna

E' cominciata una nuova eruzione dell'Etna. E' la prima del 2014. Esplosioni e boati si susseguono dal Nuovo Cratere di Sud Est, lo stesso che dal gennaio 2011 ha prodotto 46 parossismi spesso con altissime fontane di lava, mentre è in rialzo il livello del tremore vulcanico che segnala la risalita del magma nei condotti craterici. Potete seguire in tempo reale l'attività dell'Etna grazie alla nostra app gratuita iEtna per iPhone e iPad, scaricabile dall AppStore Apple. Le foto, scattate stasera da Turi Caggegi, documentano l'attività in corso.etna

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E' cominciata una nuova eruzione dell'Etna. Esplosioni e boati si susseguono dal Nuovo Cratere di Sud Est, lo stesso che dal gennaio 2011 ha prodotto 46 parossismi spesso con altissime fontane di lava, mentre è in rialzo il livello del tremore vulcanico che segnala la risalita del magma nei condotti craterici. I primi segni di risveglio dell'Etna, attualmente uno dei vulcani più attivi al mondo, erano iniziati la notte scorsa come rilevato dall'Ingv di Catania e da noi di iEtna riportato in un precedente articolo. Il tremore è comunque ancora ad un livello piuttosto basso, e si capirà solo col passare del tempo se l'Etna produrrà ancora fontane di lava o si limiterà alle esplosioni. Potete seguire in tempo reale l'attività dell'Etna grazie alla nostra app gratuita iEtna per iPhone e iPad, scaricabile dall AppStore Apple. Le foto, scattate stasera da Turi Caggegi, documentano l'attività in corso.

nsec esplosioni

 

Dalle ore notturne del 21-22 gennaio 2014 è in corso una debole attività stromboliana all'interno del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna. Alcune delle esplosioni sono accompagnate da piccolissimi sbuffi di cenere, che si disperdono appena superato l'orlo craterico; l'attività è visibile anche sotto forma di anomalie nelle immagini della telecamera termica di Monte Cagliato sul fianco orientale dell'Etna, come in quella in alto e nel dettaglio qui sotto, delle ore 06:56 GMT (=ore locali -1) del 22 gennaio 2014.etna termica

Questa ripresa dell'attività al NSEC è stata preceduta da un intervallo di quiete totale che è durato 20 giorni, dopo la cessazione dell'attività effusiva da una bocca posta sul fianco nord-orientale del cono del NSEC in seguito all'ultimo episodio eruttivo (29-31 dicembre 2013). Tuttavia, fra il 4 e il 13 gennaio, si sono osservate delle emissioni quasi continue di cenere rossastra (materiale roccioso vecchio, fortemente alterato) dal Cratere di Nord-Est. Da questo cratere persiste tuttora un degassamento intenso, spesso in maniera pulsante.

L'ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su un livello basso.

Fonte: ct.ingv.it

di Boris Behncke
(English version follows)
Fra i momenti più gratificanti durante un'escursione in cima all'Etna durante l'inverno, sono le viste dalla montagna sui paesaggi circostanti, specialmente con il sole basso, o durante e poco dopo il tramonto. Molte giornate invernali sono eccezionalmente limpide, offrendo viste fino a distanze di centinaia di chilometri. Il 10 gennaio 2014, era possibile vedere tutte le montagne della Sicilia, come i Nebrodi e le Madonie in questo sguardo verso nord-ovest.
Some of the most rewarding moments during an excursion to the summit of Mount Etna in Sicily in the winter come with the views from the mountain onto the surrounding landscapes, especially when the sun is low or at and shortly after sunset. Many winter days are crystal clear, offering views spanning hundreds of kilometers of distance. On 10 January 2014 it was possible to see virtually all of the mountain ranges of Sicily, as the Nebrodi and Madonie mountains and all of the Aeolian Islands to the north. This view sweeps across Monte Altesina (1192 m), Monte Cammarata (1578 m) and Serra Leone (1346 m, Monti Sicani) - thanks to Fabio Cannavò for the details on individual peaks and their elevation