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Segnali sempre più decisi di incremento dell'attività dell'Etna. Dalle prime ore di oggi deboli bagliori al Nuovo Cratere di Sud Est, forte degassazione al Cratere di Nord Est e anche una esplosione hanno fatto alzare il livello di attenzione degli esperti dell'Ingv di Catania e degli appassionati. A rendere l'eruzione probabile anche il livello del tremore vulcanico, in netta ascesa, anche se non ha ancora raggiunto il punto di non ritorno che rende certa l'eruzione. Ecco la mappa della simulazione della dispersione della cenere vulcanica in caso di eruzione nelle prossime ore. Come si vede il settore più esposto sarebbe quello orientale dell'Etna, verso il mare Ionio, ma a rischio potrebbe essere anche l'operatività dell'aeroporto Fontanarossa di Catania.

 

Pubblicato il rapporto sull'ultima eruzione dell'Etna, dal 14 al 16 dicembre scorsi. Gli esperti dell'Istituto Internazionale di Vulcanologia di Catania hanno analizzato l'attività del vulcano da punto di vista scientifico, e arricchendolo con bellissime foto.
Il rapporto si può leggere qui

E' finita nella notte del 17 dicembre l'eruzione dell'Etna iniziata tre giorni prima. Le fontane di lava e le esplosioni al Cratere di Sud Est hanno perso energia fino a scomparire. Solo una colata evidente nella Valle del Bove alcuni punti caldi con lava ancora incandescente resistono mentre la Luna tramonta dietro il Vulcano.

Ventesima eruzione dell'Etna nel corso del 2013. Protagonista sempre il Nuovo Cratere di Sud Est, nato nel 2011 e cresciuto molto velocemente a causa delle decine di eruzioni che ha prodotto. Questo episodio è stato caratterizzato soprattutto da attività stromboliana, con esplosioni e boati. Video Full HD di Turi Caggegi
Strombolian activity with big explosions at Mount Etna Volcano from the New South East Crater. It was the 20th eruption of the year 2013.

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E' finita all'alba di oggi la fase stromboliana dell'eruzione dell'Etna. L'attività era iniziata intorno alle 10 di ieri 14 dicembre con boati ed esplosioni che si sono susseguite per circa venti ore, producendo anche una piccola colata lavica alla base del Nuovo Cratere di Sud Est, a oltre 3 mila metri di quota. I boati incessanti durante la notte hanno tenuto svegli molti siciliani. Spettacolo garantito anche per questa ventesima eruzione del 2013, anche se questa volta l'attività prevalente è stata di di tipo esplosivo e non con le altissime fontane di lava che hanno caratterizzato gli episodi precedenti. Il Vulcano siciliano, il più grande e attivo d'Europa, ha emesso come al solito una grande colonna di cenere vulcanica che i venti in quota hanno disperso in direzione est sud est. L'attività dell'Etna è stata accompagnata da una serie di terremoti nella Sicilia orientale, alcuni dei quali avvertiti dalla popolazione.