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Il 29 settembre la Sezione di Catania ? Osservatorio Etneo dell?Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-OE) partecipa all?edizione 2017 della Notte Europea dei Vulcani, un?eruzione di arte, cultura, musica, gastronomia, attività scolastiche, geoturismo, mostre e dibattiti scientifici. L?evento è pensato per consentire l?incontro fra scienziati e cittadini, per permettere un libero scambio di domande e informazioni in un contesto rilassato e accogliente. La manifestazione si svolge in contemporanea in numerosi paesi: Spagna, Germania, Capo Verde, Francia, Ungheria, Italia, Portogallo, Regno Unito. 

L?Osservatorio Etneo propone due eventi. Nella sede di Catania si terranno i due seguenti dibattiti scientifici: Fontane di lava, quando e perché finiscono? e Una macchina del tempo per capire i vulcani (http://volcanoesnight.com/en/programa/catania-italia/). Presso Casa San Tommaso (Piazza A. Gullo, 2) in Linguaglossa la manifestazione si snoda attraverso seminari, caffè scientifici, escursioni, giochi e stand espositivi per offrire ai partecipanti e agli studenti delle scuole l?opportunità di conoscere meglio i fenomeni vulcanici che caratterizzano il territorio etneo. Saranno illustrate le attività di ricercatori, tecnologi e tecnici dell?INGV-OE, connesse al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani. L?evento è organizzato con la collaborazione di associazioni, Istituti Scolastici e case Editrici. La serata si concluderà con lo spettacolo ?Il Teatro del Fuoco? (http://volcanoesnight.com/en/programa/linguaglossa-it/).

Programmi:

Locandina evento Lingluaglossa (Tif - 959 kb)

Locandina evento Sede di Catania (JPG - 1.61 MB)

Fonte: Ingv Catania

Il 29 settembre la Sezione di Catania ? Osservatorio Etneo dell?Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-OE) partecipa all?edizione 2017 della Notte Europea dei Vulcani, un?eruzione di arte, cultura, musica, gastronomia, attività scolastiche, geoturismo, mostre e dibattiti scientifici. L?evento è pensato per consentire l?incontro fra scienziati e cittadini, per permettere un libero scambio di domande e informazioni in un contesto rilassato e accogliente. La manifestazione si svolge in contemporanea in numerosi paesi: Spagna, Germania, Capo Verde, Francia, Ungheria, Italia, Portogallo, Regno Unito. 

L?Osservatorio Etneo propone due eventi. Nella sede di Catania si terranno i due seguenti dibattiti scientifici: Fontane di lava, quando e perché finiscono? e Una macchina del tempo per capire i vulcani (http://volcanoesnight.com/en/programa/catania-italia/). Presso Casa San Tommaso (Piazza A. Gullo, 2) in Linguaglossa la manifestazione si snoda attraverso seminari, caffè scientifici, escursioni, giochi e stand espositivi per offrire ai partecipanti e agli studenti delle scuole l?opportunità di conoscere meglio i fenomeni vulcanici che caratterizzano il territorio etneo. Saranno illustrate le attività di ricercatori, tecnologi e tecnici dell?INGV-OE, connesse al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani. L?evento è organizzato con la collaborazione di associazioni, Istituti Scolastici e case Editrici. La serata si concluderà con lo spettacolo ?Il Teatro del Fuoco? (http://volcanoesnight.com/en/programa/linguaglossa-it/).

Programmi:

Locandina evento Lingluaglossa (Tif - 3.68 MB)

Locandina evento Sede di Catania (JPG - 1.61 MB)

Fonte: Ingv Catania

Il 29 settembre la Sezione di Catania ? Osservatorio Etneo dell?Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-OE) partecipa all?edizione 2017 della Notte Europea dei Vulcani, un?eruzione di arte, cultura, musica, gastronomia, attività scolastiche, geoturismo, mostre e dibattiti scientifici. L?evento è pensato per consentire l?incontro fra scienziati e cittadini, per permettere un libero scambio di domande e informazioni in un contesto rilassato e accogliente. La manifestazione si svolge in contemporanea in numerosi paesi: Spagna, Germania, Capo Verde, Francia, Ungheria, Italia, Portogallo, Regno Unito. 

L?Osservatorio Etneo propone due eventi. Nella sede di Catania si terranno i due seguenti dibattiti scientifici: Fontane di lava, quando e perché finiscono? e Una macchina del tempo per capire i vulcani (http://volcanoesnight.com/en/programa/catania-italia/). Presso Casa San Tommaso (Piazza A. Gullo, 2) in Linguaglossa la manifestazione si snoda attraverso seminari, caffè scientifici, escursioni, giochi e stand espositivi per offrire ai partecipanti e agli studenti delle scuole l?opportunità di conoscere meglio i fenomeni vulcanici che caratterizzano il territorio etneo. Saranno illustrate le attività di ricercatori, tecnologi e tecnici dell?INGV-OE, connesse al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani. L?evento è organizzato con la collaborazione di associazioni, Istituti Scolastici e case Editrici. La serata si concluderà con lo spettacolo ?Il Teatro del Fuoco? (http://volcanoesnight.com/en/programa/linguaglossa-it/).

Programmi:

Locandina evento Lingluaglossa (Tif - 3.68 MB)

Locandina evento Sede di Catania (JPG - 1.61 MB)

Fonte: Ingv Catania

Si comunica che i candidati, ammessi a sostenere il colloquio, sono convocati il giorno 9 ottobre 2017 alle ore 9,00 presso la sede INGV di Catania, Piazza Roma, 2.

Elenco dei candidati ammessi. (pdf, 444Kb)

Fonte: Ingv Catania

L'Osservatorio Etneo è promotore di uno dei progetti di Servizio Civile Nazionale per l'anno 2017. Il progetto offre ai volontari un'opportunità formativa della durata di un anno nell'ambito del recupero e della valorizzazione del materiale iconografico e documentaristico, relativo agli aspetti vulcanologici, naturalistici e paesaggistici del territorio etneo nella seconda metà del XX secolo. 

Link al bando

Fonte: Ingv Catania

Durante l?eruzione in corso da ieri mattina, alle ore 12:43 (ora locale) di oggi, 16 marzo, si è verificata un?esplosione freato-magmatica in località Belvedere (bordo occidentale della Valle del Bove), a circa 2700 metri di quota sul mare. L?esplosione è avvenuta in corrispondenza del fronte della colata di lava che emerge da una bocca posta alla base del Nuovo Cratere di Sud-Est, a circa 3200 metri di quota sul mare. Attualmente la lava avanza con una temperatura superiore ai 1000 gradi centigradi in una zona ricoperta di neve. La neve, al contatto con la lava, tende a sciogliersi, formando delle pozze d?acqua che possono venire ricoperte dalla lava in avanzamento.

In quel caso, l?acqua sotto la colata lavica tende a vaporizzare e può causare esplosioni freato-magmatiche come quella avvenuta oggi. Nel fenomeno esplosivo è stato coinvolto anche un vulcanologo dell?Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Osservatorio Etneo (INGV-OE), Boris Behncke, che ha riportato lievi escoriazioni. Il personale INGV-OE continua a monitorare con costanza l?evoluzione dei fenomeni.

Video delle telecamere di sorveglianza ECV e ENV che mostrano l?esplosione delle ore 12:43 (ora locale) di oggi. L?esplosione è evidenziata da una densa nube di colore bianco, che si espande rapidamente.
L'immagine a fine video è stata estratta dalla telecamera di sorveglianza ENV, il cerchio nero evidenza l?esplosione freato-magmatica avvenuta alle 12:43 (ora locale) di oggi. (link al video)

Fonte: Ingv Catania

Nel mattino del 15 marzo 2017, un nuovo episodio eruttivo è iniziato al Cratere di Sud-Est dell'Etna. Come durante l'episodio eruttivo precedente (27 febbraio - 1 marzo 2017), la bocca eruttiva in attività si trova nella zona dell'ex "sella" fra il Cratere di Sud-Est (SEC) e il Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC).

Dopo la fine dell'ultimo episodio eruttivo, nella tarda serata dell'1 marzo, si era osservata una sporadica e debole attività esplosiva alla bocca eruttiva; negli ultimi giorni questa attività si era gradualmente intensificata. Nelle ore mattutine del 15 marzo, ha avuto inizio un piccolo trabocco lavico dalla bocca eruttiva sul fianco meridionale del complesso SEC-NSEC. Dopo le ore 07:00 UTC (=ore locali -1), si è registrato un rapido incremento dell'attività eruttiva nonché dell'ampiezza del tremore vulcanico. Alle ore 09:00 UTC, l'attività era caratterizzata da quasi costanti esplosioni stromboliane che hanno generato modeste quantità di cenere vulcanica, che si è rapidamente dispersa nell'atmosfera. La colata lavica aveva raggiunto la base del cono e si stava lentamente espandendo sul terreno pianeggiante verso sud.

Nel tardo pomeriggio, la colata di lava aveva continuato di avanzare sovrapponendosi a quella emessa durante l'episodio eruttivo precedente. L'intensità dell'attività stromboliana ha raggiunto un picco intorno alle ore 17:40-17:45 UTC, però nella serata, si è osservata una graduale diminuzione sia dell'attività eruttiva sia dell'ampiezza del tremore vulcanico, per continuare poi con fluttuazioni. La colata di lava non era più alimentata. Poco prima delle ore 23:00 UTC, una nuova piccola colata di lava è stata emessa da una bocca sul fianco meridionale del cono.

On the morning of 15 March 2017, a new eruptive episode started at Etna's Southeast Crater. As during the previous eruptive episode (27 February - 1 March 2017), the eruptive vent was located in the area of the former "saddle" between the southeast Crater (SEC) and the New Southeast Crater (NSEC). 

After the end of the latest eruptive episode, on the late evening of 1 March, sporadic, weak explosive activity had continued at the active vent; during the past few days this activity had shown a gradual intensification. In the early morning hours of 15 March, a small lava flow started oozing down the south flank of the SEC-NSEC cone complex. After 07:00h UTC (=local time -1), the eruptive activity rapidly intensified, and the volcanic tremor amplitude showed a marked rise. By 09:00h UTC, Strombolian explosions were nearly constant and generated modest amounts of volcanic ash that was rapidly dispersed in the atmosphere. The lava flow had reached the base of the cone and was slowly expanding on the gently sloping terrain toward south. 

During the late afternoon, the lava continued to advance on top of the lava flow of the previous eruptive episode. The intensity of the Strombolian activity reached a peak around 17:40-17:45h UTC, but in the evening there was a gradual diminution of both the eruptive activity and the volcanic tremor amplitude, after which both showed fluctuations. The lava flow was no longer fed. However, shortly before 23:00 UTC, a new small lava flow was emitte from a vent on the south flank of the cone. 

Fonte: Ingv Catania

Prosegue, con minore intensità, l?attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est (NCSE) segnalata nel comunicato delle 09.47 (UTC) del 28 febbraio 2017. Attorno alla bocca, sita nella sella tra il NCSE ed il Cratere di Sud Est (CSE) si sta formando un nuovo cono, le cui dimensioni si accrescono con il procedere dell?attività. Il trabocco lavico scaturito da tale bocca, si è lentamente espanso alla base del cono ed incanalato nella depressione tra Monte Frumento Supino ed i crateri del 2002. Il fronte di quest?ultima si trova circa a quota 2800 m s.l.m.  All?attività stromboliana si associa una debole emissione di cenere dal NCSE, che viene rapidamente dispersa dai venti in direzione dei quadranti orientali.

 

L?ampiezza media del tremore vulcanico, pur mostrando una modestissima tendenza al decremento, permane su valori elevati. Relativamente all?attività infrasonica, nell?ambito delle fluttuazioni dei parametri monitorati, si registra una lieve diminuzione nel tasso di accadimento degli eventi; la localizzazione della sorgente infrasonica interessa esclusivamente l?area del SEC/NSEC.

Foto del Cratere di Sud-Est con il nuovo cono in via di crescita attorno alla bocca attiva e la colata di lava in primo piano (F. Ciancitto) e immagine registrata dalla telecamera termica sulla Montagnola "EMOT" (versante sud) nella serata del 28 febbraio 2017.

Fonte: Ingv Catania

Prosegue, con minore intensità, l?attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est (NCSE) segnalata nel comunicato delle 09.47 (UTC) del 28 febbraio 2017. Attorno alla bocca, sita nella sella tra il NCSE ed il Cratere di Sud Est (CSE) si sta formando un nuovo cono, le cui dimensioni si accrescono con il procedere dell?attività. Il trabocco lavico scaturito da tale bocca, si è lentamente espanso alla base del cono ed incanalato nella depressione tra Monte Frumento Supino ed i crateri del 2002. Il fronte di quest?ultima si trova circa a quota 2800 m s.l.m.  All?attività stromboliana si associa una debole emissione di cenere dal NCSE, che viene rapidamente dispersa dai venti in direzione dei quadranti orientali.

 

L?ampiezza media del tremore vulcanico, pur mostrando una modestissima tendenza al decremento, permane su valori elevati. Relativamente all?attività infrasonica, nell?ambito delle fluttuazioni dei parametri monitorati, si registra una lieve diminuzione nel tasso di accadimento degli eventi; la localizzazione della sorgente infrasonica interessa esclusivamente l?area del SEC/NSEC.

Foto del Cratere di Sud-Est con il nuovo cono in via di crescita attorno alla bocca attiva e la colata di lava in primo piano (F. Ciancitto) e immagine registrata dalla telecamera termica sulla Montagnola "EMOT" (versante sud) nella serata del 28 febbraio 2017.

Fonte: Ingv Catania

Dalle ore 17:00 UTC circa del 27 febbraio, l'attività stromboliana al nuovo cratere di sud-est iniziata lo scorso 23 gennaio, si è gradualmente intensificata, generando un trabocco lavico che, dopo aver rapidamente raggiunto la base del cono si è lentamente diretta verso SW, in direzione di Monte Frumento Supino. Il fronte di quest?ultima è attualmente circa a quota 2850 m s.l.m. All?attività stromboliana si associa tuttora una emissione di cenere dal NCSE, che viene dispersa dai venti in direzione dei quadranti orientali. Sugli abitati di Zafferana e Linguaglossa è stata segnalata una modesta ricaduta di cenere.
Per quanto concerne il tremore vulcanico, dopo il repentino incremento della sua ampiezza media, iniziato alle 17 UTC di ieri, questa si è grossomodo stabilizzata su valori elevati dalle 19 in poi, registrando i massimi tra le 22 e le 24 di ieri. Dalle prime ore di oggi, l?ampiezza media del tremore vulcanico, pur mantenendosi su valori elevati, ha mostrato modeste fluttuazioni.
Le deformazioni del suolo acquisite dalle stazioni GPS ad alta frequenza di campionamento ed i segnali clinometrici, non mostrano variazioni significative associate all?intensificarsi dell?attività eruttiva.

Etna20170228.jpg

 

Fonte: Ingv Catania