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Una enorme quantità di cenere vulcanica espulsa dal Nuovo Cratere di Sud Est: così l'Etna torna a "farsi notare" in questo inizio 2015. Dalle 6,20 di oggi, a soli cinque giorni dall'ultima eruzione, il vulcano attivo più grande d'Europa emette enormi quantità di scura cenere vulcanica, insieme a gas e vapore acqueo. La cenere, probabilmente materiale vecchio assieme a particelle calde, viene spinta verso sud ovest dal forte vento di tramontana in quota (circa 3300m slm) impedendo il sollevamento della colonna.

Qui il Video in full Hd time lapse

 

L'aeroporto di Catania, che si trova nel settore sud del vulcano, è stato operativo per tutto il giorno, ma alle 18,30 è stato chiuso fino alle 8 di domani, 3 gennaio 2015.

L'attività dell'Etna è costantemente monitorata dai ricercatori e dagli strumenti dell'Ingv osservatorio etneo di Catania: il livello del tremore vulcanico si mantiene su valori più alti di quelli precedenti l'eruzione del 28 dicembre scorso.etna cenereetna cenereetna cenere

 

Chiuso l'aeroporto di Catania dalle 00,30 alle 9,00 di giovedì 13 febbraio. In una riunione domattina si deciderà se riaprirlo o mantenere il blocco dopo l'orario fissato. La chiusura è stata decisa a causa dell'attività dell'Etna. Il Vulcano è in eruzione dal 21 gennaio scorso. Ecco il comunicato ufficiale, pubblicato in serata sul sito dell'aeroporto di Catania.

Emissione cenere lavica Etna: dalle ore 00.30 alle ore 09.00 di domattina chiusura intero spazio aereo Sicilia orientale

Considerato il persistere dell'emissione di cenere lavica in atmosfera da parte del vulcano Etna, lo stato attuale dei venti e l'evoluzione prevista degli stessi da Nord durante le prossime ore notturne, l'unità di crisi indetta dall'Enac per le ore 16.00 ha stabilito la proroga della chiusura dei settori 1 e 2 dello spazio aereo della Sicilia orientale con nessuna limitazione al traffico fino alle ore 00.30. Dalle ore 00.30 alle ore 09.00 di domattina, invece, l'intero spazio aereo della Sicilia Orientale resterà chiuso.

La prossima riunione dell'unità di crisi si terrà alle ore 07.15.

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Sull'Etna ė ancora eruzione. L'attività iniziata giovedì scorso si mantiene quasi costante, con una lunga colata lavica ben alimentata che si distende nella Valle del Bove innevata. Il flusso lavico fuoriesce da due bocche effusive che si sono aperte alla base del versante orientale del Nuovo Cratere di Sud Est.  Una debole attività stromboliana interessa lo stesso cratere, con esplosioni intermittenti. La cenere emessa ieri dall'Etna in modesta quantità ė stata dispersa dai venti in direzione sud, provocando la chiusura dell'aeroporto di Catania con voli cancellati e altri dirottati a Comiso e Palermo. Qualche disagio anche stamattina nello scalo di Fontanarossa, dove si sono registrati soprattutto ritardi con partenza da Comiso e qualche volo cancellato. Poi lo scalo ha riaperto con piena operatività. In ogni caso, per informazioni aggiornate si può consultare il sito web dell'aeroporto di Catania.

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L'Etna non intende smettere di eruttare. Quando sembrava che l'attività stromboliana andata avanti tutta la notte stesse diminuendo, c'è stata una nuova risalita del tremore vulcanico e una grande colonna di cenere, a giudicare dal colore probabilmente frutto di crolli di materiale non recente, è stata espulsa dal Nuovo Cratere di Sud Est. Il vento trasporta la cenere verso nord est, ma nell'aeroporto di Catania, che si trova a sud dell'Etna, sono stati chiusi due spazi aerei. Lo scalo tuttavia resta pienamente operativo.

Segnali sempre più decisi di incremento dell'attività dell'Etna. Dalle prime ore di oggi deboli bagliori al Nuovo Cratere di Sud Est, forte degassazione al Cratere di Nord Est e anche una esplosione hanno fatto alzare il livello di attenzione degli esperti dell'Ingv di Catania e degli appassionati. A rendere l'eruzione probabile anche il livello del tremore vulcanico, in netta ascesa, anche se non ha ancora raggiunto il punto di non ritorno che rende certa l'eruzione. Ecco la mappa della simulazione della dispersione della cenere vulcanica in caso di eruzione nelle prossime ore. Come si vede il settore più esposto sarebbe quello orientale dell'Etna, verso il mare Ionio, ma a rischio potrebbe essere anche l'operatività dell'aeroporto Fontanarossa di Catania.