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Quinto giorno di eruzione sull'Etna. Il vulcano continua con la sua attività a intensità medio bassa iniziata giovedì scorso, con piccole esplosioni nel Nuovo Cratere di Sud Est e una lunga colata originata dalle bocche effusive alla base orientale dello stesso cratere che continua a riversare lava nella Valle del Bove. Di tanto in tanto si verificano anche piccoli eventi che pur non modificando il quadro generale, attirano l'attenzione degli studiosi e degli appassionati dell'Etna. Ieri notevoli quantità di cenere sono state emesse dal vulcano e spinte dal vento verso est, mentre stamattina, come testimoniano le foto che corredano questo articolo, alcuni sbuffi di cenere marrone, quindi probabilmente formata da materiale lavico "vecchio", si sono alzati dal Nuovo Cratere di Sud Est. Il forte vento in quota ha spinto la cenere verso i quadranti meridionali.etna cenereetna cenereetna cenereetna large

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Sull'Etna ė ancora eruzione. L'attività iniziata giovedì scorso si mantiene quasi costante, con una lunga colata lavica ben alimentata che si distende nella Valle del Bove innevata. Il flusso lavico fuoriesce da due bocche effusive che si sono aperte alla base del versante orientale del Nuovo Cratere di Sud Est.  Una debole attività stromboliana interessa lo stesso cratere, con esplosioni intermittenti. La cenere emessa ieri dall'Etna in modesta quantità ė stata dispersa dai venti in direzione sud, provocando la chiusura dell'aeroporto di Catania con voli cancellati e altri dirottati a Comiso e Palermo. Qualche disagio anche stamattina nello scalo di Fontanarossa, dove si sono registrati soprattutto ritardi con partenza da Comiso e qualche volo cancellato. Poi lo scalo ha riaperto con piena operatività. In ogni caso, per informazioni aggiornate si può consultare il sito web dell'aeroporto di Catania.

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Scenari spettacolari sull'Etna: mentre continua l'eruzione iniziata giovedì scorso, il vulcano siciliano oggi si è ammantato di abbondante neve fresca, offrendo la suggestiva visione della colata lavica che scorre nella Valle del Bove con toni rossi e neri nello spazio bianco di neve e nuvole. Foto scattate da Turi Caggegi il 25 gennaio 2014.lava neveetna nevelava nuvole lava etnacolata lavica

La Repubblica, edizione Palermo, dedica oggi un articolo nelle pagine culturali alla mostra fotografica di Turi Caggegi sull'Etna in corso a Palazzo della Cultura a Catania, visitabile fino al 7 febbraio, e in generale alla nostra iniziativa: sito web ietna.it e App iEtna per smartphone.  Ricordiamo che l'App iEtna è già disponibile e scaricabile gratis dall'App Store di Apple per iPhone, iPad e iPod. Presto sarà pubblicata anche la versione per dispositivi Android e sarà anch'essa gratuita.repubblica 25 gen 14etna collo di luna

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Attività in aumento stamattina sull'Etna. Esplosioni al Nuovo Cratere di Sud Est sono state accompagnate da forti boati, avvertibili anche a molti chilometri di distanza. In base all'andamento del tremore vulcanico si tratta di piccole variazioni nell'andamento dell'eruzione iniziata a bassa energia il 22 gennaio scorso, puntualmente registrate dagli strumenti dell'Ingv di Catania e in particolare dalle telecamere termiche, come si può vedere nelle immagini contenute in questo articolo (l'ora è espressa in Utc Time, quindi bisogna aggiungere un'ora per avere il Local Time). Il maltempo e una spessa coltre di nubi ostacola la visione diretta dei fenomeni, ma grazie alle precipitazioni adesso l'Etna è coperta di neve, e la visione della colata lavica tra nuvole e neve è molto suggestiva.termica ingvcolata neveingv

Laura Distefano per Livesicilia.it

Doppio evento al Palazzo della Cultura: Vera Greco ha presentato il suo libro dedicato al vulcano attorniata dalla foto di Turi Caggegi, creatore della nuova App iEtna.
CATANIA - C'è la luna che sembra trovare riparo tra i profili "incandescenti" del vulcano, oppure le lingue di fuoco che "come un gesto di clemenza" schivano dal loro percorso alberi o campi verdi. L'Etna nella sua moltitudine di proiezioni: innevata, nera e brulla, rossa e splendente. Fermare il tempo attraverso la fotografia e rendere eterna un'esplosione, una fontana di lava, una nube che si trasforma "magicamente" in un gigante grigio. Storie e leggende dell'Etna raccontate dagli scatti di Turi Caggegi, giornalista e fotografo, in una mostra ospitata all'interno di una delle sale del suggestivo Palazzo Platamone di Catania.

Caggegi ha anche realizzato un’App, iEtna, "per scoprire e condividere con la community immagini e informazioni in tempo reale" su quello che definisce “il vulcano più bello del mondo”. IEtna è già disponibile per Iphone e tra qualche settimana sarà pronto anche per gli smarthphone con sistema Android. Etna, patrimonio dell'Umanità, diventa un grande marchio da veicolare attraverso lo strumento internet che valica ogni confine geografico, spaziale e temporale.

La mostra fotografica è stata solo uno degli eventi paralleli dell'iniziativa "Etna, mon amour". In contemporanea Vera Greco ha presentato il suo libro autobiografico dal titolo: “Figlia della grande madre”. "Un percorso di vita" - così l'ha definito l'architetto e attuale direttrice del Museo della Ceramica di Caltagirone, questo testo che rappresenta "un dialogo con il paesaggio siciliano e i suoi elementi primordiali, ed in particolare con il vulcano siciliano che tra pennacchi di fumo e esplosioni di lava, è la manifestazione dell’energia che anima la nostra vita e il pianeta".

da Sin. Caggegi, Greco, Castelli, Reyes e Scandurra

E non manca l'aspetto di denuncia nel libro di Vera Greco. Nel suo dialogo introspettivo con la natura, l'ex sovrintendente da "voce agli abusi e all’incuria del patrimonio ambientale, artistico e culturale in Sicilia". Alla presentazione del libro, curato dalle Edizioni Liguori, sono intervenuti il curatore Sergio Reyes, Rosario Castelli, docente di Cinema, fotografia e televisione all’Università di Catania e il poeta Angelo Scandurra.

L'articolo originale

Sull'Etna continua la prima eruzione del 2014. Oltre alle deboli esplosioni che ancora si possono osservare al Nuovo Cratere di Sud est, una colata lavica si distende nella valle del Bove partendo da una bocca effusiva che si è aperta oggi alla base del versante orientale dello stesso cono. La colata, ben alimentata a molto visibile nella notte, si snoda per alcune centinaia di metri ad alta quota. Il tremore vulcanico continua a oscillare su valori medio-bassi con una lenta tendenza al rialzo.  Foto scattate da Turi Caggegi la sera del 23 gennaio 2014.esplosioni nseccolata

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Etna ancora in eruzione stamattina, con una debole attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est e tremore vulcanico che oscilla su livelli piuttosto bassi. Per tutta la notte e alle prime luci del giorno piccole esplosioni si sono verificate nel cratere protagonista degli ultimi tre anni di eruzioni dell'Etna. Per il momento non c'è emissione di cenere significativa. Le foto sono state scattate il 23 gennaio 2014 da Turi Caggegi.

etna colataEcco l'aggiornamento emesso alle 6 locali dall'Ingv - Osservatorio Etneo di Catania: Nella tarda serata del 22 gennaio 2014, una piccola colata di lava ha cominciato ad uscire da una bocca posta sull'alto fianco orientale del cono del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna. Questa colata si è espansa molto lentamente, raggiungendo nelle ore successive una lunghezza di qualche centinaio di metri (vedi immagine qui sotto, ripresa alle ore 00:47 GMT (=ore locali -1) del 23 gennaio dalla telecamera termica a Monte Cagliato, sul fianco orientale dell'Etna.

Etnatermica

Nel frattempo continuava una debole attività stromboliana da una bocca eruttiva all'interno del NSEC; alcune esplosioni in serata hanno lanciato materiale piroclastico incandescente sui fianchi del cono. Nelle prime ore del 23 gennaio, l'attività stromboliana ha subito una diminuzione sia nella frequenza delle esplosioni sia nella loro intensità. Tuttavia, all'ora di messa in rete del presente aggiornamento, si osservano sporadiche e deboli esplosioni stromboliane, nonché diversi punti incandescenti lungo la colata di lava.

L'ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene generalmente su un livello basso, con piccole fluttuazioni iniziate nella serata del 22 gennaio.

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E' cominciata una nuova eruzione dell'Etna. E' la prima del 2014. Esplosioni e boati si susseguono dal Nuovo Cratere di Sud Est, lo stesso che dal gennaio 2011 ha prodotto 46 parossismi spesso con altissime fontane di lava, mentre è in rialzo il livello del tremore vulcanico che segnala la risalita del magma nei condotti craterici. Potete seguire in tempo reale l'attività dell'Etna grazie alla nostra app gratuita iEtna per iPhone e iPad, scaricabile dall AppStore Apple. Le foto, scattate stasera da Turi Caggegi, documentano l'attività in corso.etna

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E' cominciata una nuova eruzione dell'Etna. Esplosioni e boati si susseguono dal Nuovo Cratere di Sud Est, lo stesso che dal gennaio 2011 ha prodotto 46 parossismi spesso con altissime fontane di lava, mentre è in rialzo il livello del tremore vulcanico che segnala la risalita del magma nei condotti craterici. I primi segni di risveglio dell'Etna, attualmente uno dei vulcani più attivi al mondo, erano iniziati la notte scorsa come rilevato dall'Ingv di Catania e da noi di iEtna riportato in un precedente articolo. Il tremore è comunque ancora ad un livello piuttosto basso, e si capirà solo col passare del tempo se l'Etna produrrà ancora fontane di lava o si limiterà alle esplosioni. Potete seguire in tempo reale l'attività dell'Etna grazie alla nostra app gratuita iEtna per iPhone e iPad, scaricabile dall AppStore Apple. Le foto, scattate stasera da Turi Caggegi, documentano l'attività in corso.

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