Foto del giorno

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Imponente degassazione dai crateri sommitali dell'Etna, oggi. In evidenza il Cratere di Nord Est, il più alto del Vulcano siciliano, da cui si alza una grande colonna di gas e vapore. Alla base orientale del cratere evidente anche una macchia di colorazione brunastra sulla neve fresca, provocata da recente emissione di cenere di materiale lavico "vecchio", non incandescente. Le foto che accompagnano questo articolo sono state scattate la mattina del 6 gennaio 2014 da Turi Caggegi.

etna degassazione

etna cratere nordest

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Dopo l'intervista pubblicata ieri, pubblichiamo oggi uno straordinario reportage del vulcanologo Boris Behncke, che ha voluto regalarci questo viaggio nella storia recente dell'Etna attraverso le sue foto e i suoi commenti personali. Grazie Boris, da iEtna e da tutti gli appassionati del vulcano più bello del mondo  (Turi Caggegi)

Testi e foto di Boris Behncke per iEtna.it

boris 1 Ecco alcune foto mie ... questa è della mia prima visita all'Etna nel 1989, fatta dalla parte alta della Schiena dell'Asino (non lontano dalla Montagnola) e quel che si vede è il Sud-Est in attività stromboliana; poco a sinistra del Sud-Est è visibile anche l'edificio di Torre del Filosofo

 

boris 2 La seconda foto mostra la ripresa dell'attività sommitale nel 1995, dopo due anni di quiete che hanno seguito la grande eruzione di fianco del 1991-1993 ... si vedono emissioni di cenere dal Cratere di Nord-Est e (meno intense, più a sinistra) dalla Bocca Nuova, viste da Nicolosi il 12 ottobre 1995

boris 3 segue una foto emblematica, fatta il 12 maggio 1996, quando per i turisti in Sicilia doveva già essere estate ... beh, sull'Etna era ancora pieno inverno e questa povera coppia di tedeschi ne ha fatto un'esperienza traumatica ... in fondo, Torre del Filosofo (mi rendo conto quante foto ormai "storiche" ho nella mia collezione )

boris 4 e qui il piccolo Boris con la sua grande montagna, appena trasferitomi in Sicilia: febbraio 1997 al rifugio Galvarina

boris 5 C'era una volta il conetto all'interno del Cratere di Sud-Est, e per un periodo dall'orlo occidentale del cratere guardavi giù sul conetto, direttamente nella sua bocca, che era in costante ma debole attività stromboliana. Qui siamo al 25 luglio 1997 --- quanto sarebbe carino avere questo tipo di attività adesso!

boris 6 Ancora il Cratere di Sud-Est con il suo conetto interno in attività stromboliana, sullo sfondo Catania e dintorni, la sera del 30 agosto 1997

boris 6 bis questa invece è di settembre 1997, sull'orlo della Bocca Nuova, e laggiù nel cratere c'era un bel laghetto di lava bollente

boris 7 Siamo ancora al Cratere di Sud-Est, ma ora è il 4 giugno 1998, l'attività stromboliana persistente (in corso da novembre 1996) sta continuando ed è accompagnata dall'emissione di piccole colate laviche. Qui vediamo la bocca effusiva sull'orlo orientale del cratere, con la Valle del Bove sullo sfondo. La roba bianca a destra è costituita da depositi fumarolici (zolfato di calcio, conosciuto anche come "gesso", CaSO4)

boris 8 Sempre la sera del 4 giugno 1998, ma qui vediamo la Voragine in forte attività stromboliana, la vista è dall'orlo orientale

boris 9 e per capire meglio come era quella attività alla fine degi anni 90, davvero da "record", ancora una foto dello stesso 4 giugno 1998, ma questa volta della Bocca Nuova, anch'essa con attività stromboliana ed emissione di una piccola colata di lava sul fondo craterico

boris 10 Ecco la Voragine in attività "hawaiiana", il 15 giugno 1998, con belle fontanelle di lava e colate intracrateriche, vista dal Cratere di Nord-Est

boris 11 ed ecco parlando di bolle di magma e boati ... ecco una bolla proprio nel momento dell'esplosione, all'interno della Voragine, il 13 luglio 1998. Le detonazioni si sentivano costantemente fino a Catania e Taormina, per quasi tutto il periodo fra giugno e agosto 1998

boris 12 cassau u Sud-Est ... era il 4 febbraio 1999, quando dopo una serie di 20 episodi parossistici il fianco sud-orientale del cono del Sud-Est si aprì, dando inizio ad un'eruzione effusiva che sarebbe durata fino a metà novembre 1999. Questa è la vista dalla Villa Bellini a Catania

boris 13 questa è piuttosto per far ridere --- era luglio 1999 alla colata di lava che usciva sotto il Sud-Est

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Alla luce dell'alba del 1 gennaio 2014 l'Etna mostra finalmente i segni dell'ultima eruzione, iniziata il 29 dicembre e appena conclusa. Il ventunesimo parossismo del 2013 ha provocato una frattura sulla parte nord-est del Nuovo Cratere di Sud Est da cui è uscita una colata lavica ben alimentata che ha percorso la parte settentrionale della Valle del Bove, costeggiando le Serre e Monte Simone. Scenario reso ancora più suggestivo dalla abbondante neve fresca caduta sul vulcano tra il 30 e il 31 dicembre. A seguire una serie di foto che mettono in evidenza le tracce delle colate con la suggestione della luce e della neve. Le foto sono state scattate poco dopo le 7 locali da Turi Caggegi.

etna 1gen14

etna1 1gen14

etna nsec

etna colate

etna dettaglio

etna nord

etna pan

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L'eruzione iniziata il 29 dicembre sembra avviarsi verso la fine. Il livello del tremore vulcanico è tornato a livelli quasi "fisiologici" e anche le le esplosioni sono diminuite di potenza e frequenza. Il maltempo ha impedito ieri e oggi l'osservazione diretta dell'attività vulcanica, ma l'Etna trova sempre il modo di farsi notare. Oggi pomeriggio, durante una blanda e brevissima schiarita, la colata lavica ancora incandescente si è affacciata tra l'abbondante neve fresca caduta nella Valle del Bove creando uno scenario suggestivo e di grande bellezza. Ecco le foto scattate dal versante est da Turi Caggegi

bagliori nsec La colata lavica nella Valle del Bove e i bagliori provenienti dal Nuovo Cratere di Sud Est (in alto). 31 dicembre 2013 Ph Turi Caggegi

colata lavica La Colata lavica ancora alimentata nella parte nord della Valle del Bove slle 18,22 Ph Turi Caggegi

colata neve La colata lavica nella neve alle 17,30 Ph Turi Caggegi

L'Etna regala scenari sempre nuovi. Il vulcano imbiancato da neve fresca all'alba del 27 dicembre 2013, in un gioco di luci e nuvole che nascondono le zone sommitali mettendo in evidenza il solo Nuovo Cratere di Sud Est, protagonista delle ultime eruzioni. Le recenti colate laviche nella Valle del Bove segnano di nero la neve appena caduta. Ph. Turi Caggegi