Author Archives: Turi Caggegi

Una enorme quantità di cenere vulcanica espulsa dal Nuovo Cratere di Sud Est: così l'Etna torna a "farsi notare" in questo inizio 2015. Dalle 6,20 di oggi, a soli cinque giorni dall'ultima eruzione, il vulcano attivo più grande d'Europa emette enormi quantità di scura cenere vulcanica, insieme a gas e vapore acqueo. La cenere, probabilmente materiale vecchio assieme a particelle calde, viene spinta verso sud ovest dal forte vento di tramontana in quota (circa 3300m slm) impedendo il sollevamento della colonna.

Qui il Video in full Hd time lapse

 

L'aeroporto di Catania, che si trova nel settore sud del vulcano, è stato operativo per tutto il giorno, ma alle 18,30 è stato chiuso fino alle 8 di domani, 3 gennaio 2015.

L'attività dell'Etna è costantemente monitorata dai ricercatori e dagli strumenti dell'Ingv osservatorio etneo di Catania: il livello del tremore vulcanico si mantiene su valori più alti di quelli precedenti l'eruzione del 28 dicembre scorso.etna cenereetna cenereetna cenere

 

Ecco il comunicato ufficiale dell'Ingv di Catania Osservatorio Etneo emesso oggi a proposito dell'eruzione dell'Etna avvenuta ieri sera:

"L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sezione di Catania, comunica che "il personale INGV-Osservatorio Etneo, attraverso alcune osservazioni odierne, ha evidenziato che durante il parossismo si è aperta una frattura eruttiva sul fianco meridionale del vecchio cono del cratere di Sud Est, dalla quale è fuoriuscita una colata lavica che ha coperto il terreno pianeggiante sotto il versante sud della Bocca Nuova, riversandosi sul ripido pendio ad ovest di Monte Frumento. Attualmente lungo tale fessura non si osservano fenomeni esplosivi, nè effusivi. Le lave che si sono riversate nella Valle del Bove sono uscite da una zona non lontana dalle bocche effusive di gennaio-aprile 2014, formando almeno tre bracci maggiori, che hanno seguito percorsi simili a quelli delle lave di metà agosto 2014 (ultimo episodio ewruttivo del NSEC), i più settentrionali verso Monte Simone. Due o tre di questi bracci si sono espansi verso il fondo della Valle, ben oltre il pendio della parete occidentale. Nella mattina di oggi sono stati osservati piccoli eventi esplosivi a carico del NSEC, con emissione di cenere che si disperdeva immediatamente".eruzione etna eruzione etnacenere vulcanica etna

L'Etna è tornata in eruzione e una pioggia di cenere e lapilli sta cadendo sui paesi del versante est del vulcano. A causa del maltempo non è stato possibile fare osservazioni dirette, ma sia gli strumenti dell'Ingv che alcuni fotogrammi di webcam puntate sul vulcano hanno confermato il fenomeno in corso. Inoltre cenere e lapilli stanno cadendo copiosamente sul fianco orientale. L'eruzione è la prima dal 15 agosto scorso, quando era cessata quella che per quaranta giorni aveva interessato sia il cratere di Nord est, alla cui basa si erano apertte delle bocche, sia il Nuovo Cratere di Sud Est.

Già nella tarda mattinata di oggi il livello del tremore vulcanico aveva iniziato una lenta risalita, ma in serata si è verificata una scossa di terremoto e il magma ha cominciato a uscire. Articolo in aggiornamento.

etna eruzionesismografo ingv Catania

 

di Emilio Lo Savio - Presidente Meteosicilia - 

Siamo giunti alla fine del 2014 dopo mesi e mesi di temperature sopra media, senza picchi di record estremi,  ma sicuramente questo finora risulterà  un anno decisamente fra i più caldi della storia; vedremo nei prossimi giorni dati più attendibili.

Però, in quest’ultimo scorcio d’anno sembrerebbe che il freddo tenti di prendersi una rivincita, tardiva, ma pur sempre degna di nota. Domenica infatti giungerà dal nord Europa un primo nucleo gelido che darà luogo ad una depressione centrata sulle regioni centromeridionali e che coinvolgerà anche la nostra isola.

Domenica il tempo sulla Sicilia si presenterà fortemente instabile, dapprima sulle zone tirreniche ed occidentali isolane, con il coinvolgimento durante la mattinata delle restanti zone. I fenomeni saranno più intensi nei settori tirrenici e dell’ovest Sicilia, dove sono previste piogge, rovesci, senza l’esclusione di qualche isolata manifestazione temporalesca. I venti soffieranno forti da occidente, tendenti a ruotare da Maestrale, conseguentemente i mari saranno molto mossi o addirittura agitati. La neve potrà scendere a partire da quota 1250 metri s.l.m., ma in calo dalla serata a quota 1000 metri. Le temperature saranno appunto in decisa flessione, specie nei valori massimi e nelle zone settentrionali isolane.

Lunedì le correnti avranno una componente più orientale così da far giungere sulla Penisola fredda aria proveniente dalle gelide regioni balcaniche. La nostra isola sarà ancora interessata da precipitazioni sparse, più frequenti e intense nei settori tirrenici. Probabili nevicate a quote collinari, localmente, ma senza accumuli degni anche di bassa collina (500-600 metri). I venti saranno ancora gelidi con provenienza settentrionale.

Martedì e mercoledì, vigilia del Capodanno, ancora in decisa azione le correnti siberiche e balcaniche che daranno ancora luogo ad un’ulteriore flessione della colonnina di mercurio. Sarà la volta della neve a bassa quota? Beh, allo stato attuale i due colossi previsionali mondiali, l’americano GFS e l’europeo di Reading, in contrapposizione, prevedono l’instaurarsi di due nuclei depressionari, il primo sullo Stretto di Sicilia e il secondo sullo Ionio.
Se avesse ragione GFS, le piogge saranno più copiose almeno sino al giorno del Capodanno, con neve sopra quota 700 metri, ma tanta neve. Se invece fosse più preciso il modello europeo, con il minimo sullo Ionio, a determinare quella che in gergo si chiama Ionio Low (bassa pressione sullo Ionio), allora le nevicate, non copiosissime colpirebbero anche le zone costiere della Sicilia, specie nei settori orientali, poiché verrebbe pescata l’aria direttamente dal continente dell’est Europa.

Comunque andrà (ne sapremo di più nella giornata di lunedì), rimarrà nella storia uno dei fine d’anno più movimentati dell’ultimo periodo, con freddo, vento, pioggia e magari tanta neve a bassa quota. Seguite sempre gli sviluppi nei prossimi aggiornamenti su iEtna, sempre disponibili qui.

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Parco dell’Etna: interventi di valorizzazione con percorsi naturalistici e culturali al Lago Gurrida-Sciare di Santa Venera, consegnati i lavori

 Ancora una tappa importante nel percorso di valorizzazione e promozione turistica e culturale di alcuni tra i siti di maggior pregio naturalistico del Parco dell’Etna: stamattina sono stati consegnati i lavori per gli interventi per la riduzione dei fattori di degrado e la realizzazione di percorsi naturalistici e culturali nell’area del Lago Gurrida e Sciare di Santa Venera, SIC (Sito di Interesse Comunitario) 070019 anche di elevato interesse archeologico, in contrada Edera, in territorio di Bronte e in prossimità dell’abitato di Maletto.

Finanziati nell’ambito del PO FESR 2007-2013, i lavori saranno realizzati da un raggruppamento di imprese (Capogruppo Consorzio Artek, mandanti Cooperativa Parsifal), che se li è aggiudicati per l’importo complessivo di euro 543.238,76 e dovrà completarli entro 210 giorni.

Il sito Lago Gurrida-Sciare di Santa Venera, di proprieta del Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale, alla bellezza e al fascino naturalistico aggiunge un particolare valore storico-archeologico, che ha indotto già da tempo il Parco dell’Etna a stipulare una convenzione con la Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Catania per gli aspetti specifici. “Nel sito, già in occasione della posa del metanodotto nel 2006, abbiamo trovato tombe della fine del neolitico (4000 a.C.). Le testimonianze di presenza umana continuano nel periodo greco-ellenistico (350 a.C.) fino al medioevo. Si tratta di costruzioni in pietra a pianta rettangolare e numerose altre costruite in grossi blocchi a crudo a pianta circolare, forse recinti utilizzati in epoca greca e fino al medioevo. Adesso i lavori di scavo proseguiranno, nell’ambito del progetto complessivo, per liberare altre strutture e datarle con più precisione”, spiega Francesco Privitera, responsabile del gruppo di lavoro della Soprintendendenza che si è occupato del sito, del quale fanno parte anche  Maria Turco e Cornelio Tripolone.

Aggiunge da parte sua Antonio Grasso, dirigente del Dipartimento dello Sviluppo rurale e territoriale, Ufficio di Catania: “Sarà un’ottima occasione per valorizzare questa parte di territorio, importante punto di passaggio tra Etna e Nebrodi, e l’economia circostante”.

Per la presidente Marisa Mazzaglia, “il Parco dell’Etna considera particolarmente importanti gli interventi di valorizzazione di questo splendido sito, che arricchiranno la fruizione della nostra area protetta con un’offerta specifica di grande valore culturale in un luogo di grande bellezza”.

E il funzionario del Parco Luciano Signorello, direttore dei lavori del progetto di recupero, racconta: “Oggi concretizziamo una vecchia idea degli anni ’90, quando il Parco era presieduto dal dottor Bino Li Calsi, nata da un incontro sui luoghi  con Francesco Privitera, con il quale condividiamo da sempre la passione per la fotografia e l’arte”. 

 GLI INTERVENTI- L’idea progettuale è quella di creare un percorso naturalistico/archeologico della lunghezza complessiva di m. 6.750 m in andata e ritorno, che abbia come punto di partenza e di arrivo il parcheggio posto di fronte la casa cantoniera dell’ANAS nei pressi dell’incrocio della S.S. 120 con la provinciale per Maletto. Il sentiero è suddiviso in due tratti in funzione della tipologia di emergenze prevalenti oggetto della fruizione: percorso naturalistico e percorso archeologico.

Nell’ambito del progetto si procederà alla riqualificazione ambientale di alcune aree degradate ed in particolare all’eliminazione di parte dei terreni di riporto ubicati lateralmente alla S.S. 120 e alla pulizia generale del sito. All’interno dell’area di intervento sono presenti i ruderi di quattro piccole costruzioni rurali che si prevede vengano recuperate con metodiche afferenti al restauro conservativo

Nell’area di intervento e l’area limitrofa ad essa, entrambi sempre ricadenti all’interno del SIC, sarà collocata un’apposita tabellonistica che informerà i fruitori dell’esistenza dell’area protetta e fornirà le informazioni in merito alle attività consentite e vietate.

   La segnaletica naturalistica fornirà indicazioni ai fruitori sulla percorrenza dei sentieri e darà alcune informazioni sui principali caratteri naturalistici presenti. All’inizio del sentiero e nelle piazzole di sosta veicolare saranno ubicate tre capannine che riportano la planimetria del sentiero.

Completeranno l’intervento la realizzazione di un parcheggio e di due aree di sosta veicolare attrezzate anche per i cicloamatori, per accogliere ordinatamente i flussi turistici attesi, con ubicazione in prossimità degli accessi principali alla rete sentieristica.

CS Parco dell'Etna

Gurrida Etna Lago Gurrida Etnaconsegna lavori gurrida etna

 

 

"Eccoci qui, dunque, per narrare il cuore pulsante di un corpo in continua evoluzione vecchio di circa 500.000 anni, il “sangue” rosso che lo alimenta, la sua forza distruttiva, la sua crescita e le sue dimensioni che variano nel tempo, testimonianza che il nostro pianeta è vivo. Già, perché il vulcano Etna, chiamato “Mungibeddu” o anche “A Muntagna”, racchiude in sé la forza vitale della terra alla quale dobbiamo una intera esistenza. Nella nostra ricerca, abbiamo voluto accomunare scienza, racconti e immagini per soddisfare il palato dei nostri raffinati conterranei, di quelli d’oltralpe e d’oltreoceano. Inevitabilmente: l’Etna appartiene all’umanità e noi ci onoriamo di albergare fra le sue braccia. Abbiamo anche il dovere, e il piacere, di partecipare la sua esistenza ai pochi che non lo conoscono, ai molti che vorrebbero approfondirne aspetti particolari, ad alcuni che ne ripercorrono sentieri e dirupi alla ricerca del proprio io."

Eccoci qui a parlare di un nuovo libro che parla dell'Etna, di questo vulcano patrimonio dell'umanità che, come scrivono gli autori nella nota introduttiva riportata sopra e come ben sanno i siciliani che ci vivono abbarbicati sui fianchi, è "in continua evoluzione". Un libro che parla dell'Etna, ma che sembra dare voce all'Etna, come se fosse il vulcano stesso a raccontarsi attraverso foto, poesie, illustrazioni, storie e bizzarrìe, racconti scientifici e mitologici. Insomma: Natura, scienza e poesia, come recita il sottotitolo.

Etna protagonista in prima persona diremmo, e nessuno da queste parti si sorprenderà se diciamo "persona" a questa montagna che ogni giorno ci accompagna nel percorso della vita.

Il libro, 240 pagine, appena uscito per Brancato Multimedia, si chiama "Etna cuore del Mediterraneo", ed è stato scritto da due scienziati e da una poetessa, e riccamente illustrato con foto di numerosi autori e amanti della Muntagna. Gli autori sono Domenico Patané, dirigente di ricerca dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Osservatorio Etneo di Catania (Ingv-Oe), Boris Behncke, vulcanologo dell'Ingv-Oe e dalla scrittrice Mirella Turco. Due siciliani e un tedesco ormai "sicilianizzato", venuto a vivere e lavorare a Catania per amore dell'Etna. Un team che è riuscito a rendere unico e originale un racconto che ha per protagonista l'Etna, di cui (a torto) si pensa sia stato detto e visto tutto.

Il volume, in italiano e inglese, è anche un'esplosione di immagini, con oltre cento foto ( di Alfio Amantia, Turi Caggegi, Francesco Ciancitto, Massimo Cantarero, Marco Aliotta oltre che degli autori Patané e Behncke) ad accompagnare il filo della narrazione che parte dalla storia del vulcano, passa attraverso vini e prodotti tipici e si conclude con le ultime eruzioni del 2014. Storia e scienza, ma rese leggere dal corpo centrale del libro, articolato nel racconto dell'Etna attraverso le quattro stagioni e i quattro elementi primari individuati dal filosofo Empedocle: Aria, Acqua, Terra, Fuoco. Un racconto ricco e delicato, impreziosito dai testi di Mirella Turco, evocativi e discreti come a testimoniare amore e rispetto verso questa meraviglia della natura, l'Etna. Amore e rispetto che sembrano essere ricambiati: "Gente siciliana, gente dell'Etna. La mia gente è unica, parola di vulcano". Verrebbe da rispondere: "Grazie Etna".

Il libro verrà presentato a Catania sabato 20 dicembre alle 17 al Palazzo della Cultura (Palazzo Platamone) e a Nicolosi domenica 21 dicembre alle 11 al Museo Vulcanologico dell'Etna (Vedi locandina alla fine dell'articolo)

Titolo: Etna cuore del Mediterraneo - Etna Hearth of the Mediterranean

Sottotitolo: Natura Scienza Poesia - Nature Science Poetry

Autori: Domenico Patané, Boris Behncke, Mirella Turco

Foto: Domenico Patané, Boris Behncke, Alfio Amantia, Turi Caggegi, Francesco Ciancitto, Massimo Cantarero, Marco Aliotta

Foto prima di copertina: Turi Caggegi (vedi foto sopra l'articolo)

Traduzioni: Stephen Conway, Boris Behncke

Editore: Brancato Multimedia Srl

Pagine: 240

Prezzo: 33 €

Presentazione_Libro_ETNA

Parco dell'Etna: grande successo per “Meglio Parco che sporco” 2014. Sabato 22 novembre in mille hanno ripulito dai rifiuti  vari  siti degradati nell’area protetta. Provincia, Comuni del Parco, associazioni, Marines, scuole in prima linea

 In mille, forse di più, tutti insieme a ripulire il Parco dell’Etna. E’ stata davvero grande, intensa e gioiosa, nei numeri di partecipazione e nell’impegno, la risposta e la mobilitazione del territorio per la seconda edizione della manifestazione “Meglio Parco, che sporco”, promossa e coordinata dal Parco dell’Etna e dalla Provincia Regionale di Catania, con l’obiettivo di bonificare e ripulire dai rifiuti numerose aree degradate dell’area protetta e di lanciare a chi deturpa un forte messaggio di attenzione per la tutela e il decoro del territorio che circonda il sito iscritto lo scorso anno nel Patrimonio dell’Umanità.

Per la giornata di grandi pulizie del Parco dell’Etna sono scesi in campo la Provincia regionale con tre pattuglie della polizia provinciale e la Publiservizi con numerosi uomini e mezzi; 16 Comuni del Parco; oltre cinquanta associazioni ambientalistiche e di volontariato del territorio ma anche di Catania;  Confambiente  con le ditte di smaltimento e i grossi mezzi utilizzati per raccogliere i rifiuti speciali; i Marines di Sigonella, i Lions, parecchie scuole e tanti scout, molti comuni cittadini, alcuni venuti da altre province per dare una mano. Oltre 1000 partecipanti, stando alle notizie e ai numeri provenienti nel corso della mattinata dai siti scelti per gli interventi: uomini e donne di tutte le età, anche tanti ragazzi e bambini che hanno voluto dimostrare l’amore per la Muntagna e fare la propria parte con entusiasmo, indossando i guanti e usando pale, rastrelli e punteruoli per liberare dai rifiuti molti dei siti più frequentati dell’area protetta. Primissimi dati sulla raccolta: bonificati 5 siti di amianto, rimosse 3 tonnellate di copertoni e 1 carcassa di auto, raccolte tra Adrano e Bronte 5 tonnellate di rifiuti, centinaia di sacchi raccolti dalle associazioni in tutti i siti ripuliti.

Sul campo, per coordinare gli interventi, insieme al presidente del Parco Marisa Mazzaglia ed al direttore Pietro Coniglio, per Pubbliservizi e Provincia ,l’ingegnere Salvatore Raciti e i funzionari Francesco Lo Vetere e Pietro Litrico e per Confambiente il presidente Gaetano Monastra. Tanti i sindaci e amministratori in prima fila negli interventi di bonifica nei loro territori: il sindaco di Adrano Pippo Ferrante e l’assessore Chiara Longo; l’assessore di Belpasso Barbara Laudani; il vicesindaco di Biancavilla Luigi D’Asero; il sindaco di Castiglione di Sicilia Salvatore Barbagallo, con il vicesindaco e componente del Comitato Esecutivo del Parco Concetto Stagnitti e gli assessori Giuseppe Lupo e Lucia Chisari; il vicesindaco di Linguaglossa Aldo Guzzetta; il sindaco di Maletto Salvatore Barbagiovanni con il  vicesindaco Maria Ausilia Calì; l’assessore di Milo Michele Patanè; il sindaco di Nicolosi Nino Borzì con l’assessore Giuseppe Di Mauro; il vicesindaco di Pedara Antonio Fallico; il vicesindaco di Ragalna Roberto Di Bella, con gli assessori Lucia Saladino e Salvatore Longo; il vicesindaco di Randazzo Gianluca Lanza con l’assessore Patrizia Garasto; il sindaco di Sant’Alfio Giuseppe Nicotra; il sindaco di Trecastagni Giovanni Barbagallo,  i componenti del Comitato Esecutivo del Parco Ettore Barbagallo e Salvuccio Furnari, il direttore reggente Pietro Coniglio e numerosi dipendenti del Parco.

Rispetto alla prima edizione di Meglio Parco che Sporco, la risposta del territorio è stata ancora più significativa. – afferma la presidente del Parco, Marisa Mazzaglia – e ringrazio la Provincia Regionale, ed in particolare l’ex Commissario straordinario, il Prefetto Giuseppe Romano, per aver condiviso l’iniziativa sostenendola con uomini e mezzi e l’attuale Commissario Sergio Azzarello, che ha mantenuto gli impegni. Un grazie a tutte le associazioni e i volontari per l’impegno profuso; ai Comuni del Parco; ai Marines di Sigonella; ai dipendenti dell’Ente. Il Parco e la Provincia promuovono la condivisione della tutela del nostro grande patrimonio naturale. L’iniziativa, collocata nella settimana europea per la riduzione dei rifiuti, aggiunge un messaggio importante per il futuro: dobbiamo ridurre la produzione dei rifiuti alla fonte e promuovere un ciclo integrato di riuso, nel rispetto dell’ambiente naturale”.

  Commenta l’ingegnere Raciti: “Siamo contenti della giornata, che ha dimostrato che quando si fanno interventi congiunti si ottengono risultati importanti. Posso anticipare che si sta procedendo alla installazione di un sistema di videosorveglianza”. Aggiunge il presidente di Confambiente Monastra: “Alcuni rifiuti lasciano la loro traccia. Oltre a importanti interventi di bonifica come quello di oggi, è necessaria la repressione contro chi deturpa il territorio”.

GLI INTERVENTI DI BONIFICA – Ecco il quadro complessivo dei partecipanti e degli interventi: la Provincia Regionale di Catania ha ripulito le strade SP 92. SP 160, Mareneve, Salto del Cane e insieme a Confambiente Catania, la sezione di Confcommercio che raggruppa le ditte di smaltimento e che è intervenuta con mezzi potenti e di grande impatto, ha   bonificato alcuni siti di rifiuti speciali (amianto, eternit) sulla SP 92, la SP 174 vicino Grotta Comune, la SP 120 Strada Milia-Filiciusa ed eliminato carcasse di auto e copertoni. Prezioso l’intervento dei Marines della Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella: un gruppo di 25, insieme ai volontari dell’associazione FCGT-Team Italia, hanno pulito il sito di Etna sud presso Rifugio Sapienza, altri 20 hanno collaborato a Linguaglossa con il gruppo intervenuto a Piano Provenzana

Ricordiamo gli interventi effettuati nei territori dei Comuni del Parco.

ADRANO – Insieme ad un gruppo scolastico dell’IPAA (Istituto tecnico Agricoltura e Artigianato) “Benedetto Radice”, le associazioni Circolo Rifiuti Zero, Ambiente e Vita, Comitato Civico Salute e Ambiente, le Acli di Adrano, coordinate dal Comune, hanno ripulito il sito Santuzza-Filiciusa, sulla SP 156.

BELPASSO –  Hanno lavorato tre gruppi diversi coordinati dal Comune:  l’Archeoclub, con le associazioni Processa e Vivere Verde e con la scuola Nino Martoglio, ha ripulito il sito Cisterna Regina, nei pressi del quale ha operato anche la Pro Loco Belpasso, ricoprendo di PVC e cemento e isolando l'amianto presente in alcune micro discariche, in attesa di un prossimo intervento di Confambiente; il CAI Belpasso il sito di Piano Bottara; il Centro Volteggio Equitazione Sole dell’Etna, con le associazioni Engea e Amico del Cavallo il sito Contrada Segreta/ Grotta dell’Angelo.

BIANCAVILLA - I Lions Club di Biancavilla/Adrano, con le associazioni Casa Mirio e Lupi dell’Etna in collaborazione con il Comune, hanno ripulito la zona di Casa Mirio/Pineta Biancavilla.

BRONTE – Mobilitato un piccolo esercito di volontari: gli Engea Rangers  sul tratto circostante il  basolato lavico che porta a Piano dei Grilli; in collaborazione con il comune di Bronte,  le Giacche Verdi, insieme alle associazioni Bronte in progress, Arcobaleno, Iride, agli scout dell’Agesci di Bronte, il progetto Ambiente della scuola media Luigi Castiglione, nei siti di  contrada Difesa e presso il Bosco Brignolo e i rifiuti sono stati trasportati con l’ausilio degli asini messi a disposizione dalle Giacche Verdi. Presenti Antonello Caruso, commissario liquidatore di Joniambiente e il commissario del Corpo Forestale di Bronte Enzo Crimi.

CASTIGLIONE DI SICILIA -  Ripulito il sito di Piano Felci, sulla SS 120 fino a quota Mille. Coordinati dal Comune, c’erano la Guardia Regionale ARSA, i Ranger International, l’AEOP di Castiglione, studenti e docenti del Liceo delle Scienze Umane di Castiglione e delle scuole medie di Castiglione e Solicchiata.

LINGUAGLOSSA - Sul sito di Piano Provenzana-Piano Pernicana, coordinata dal comune, è intervenuto un gruppone di associazioni, con Etna Trail, Equitrekking Etna nord, Bici Club Davide Di Mauro, più la squadra di calcio dell’APD Linguaglossa, il Liceo Scientifico Michele Amari e il CAI di Linguaglossa.

MALETTO – Il Comune e i ragazzi dell’associazione Giovani Orizzonti hanno ripulito da una gran quantità di rifiuti di ogni genere il sito del piazzale Passo Zingaro, sulla ss 284 e hanno collaborato con il gruppo di Bronte.

MILO – Anche in questa fetta di territorio un foto gruppo in azione. L’associazione   Orione, con il WWF Catania, il WWF Jonico Etneo e Panorama Sicilia, Mongibello Mtb, in collaborazione con il Comune, ha ripulito  il tratto Pietracannone- Monte Fontane.

NICOLOSI – Numerosi gli interventi, coordinati dal Comune:  l’AEOP di Nicolosi e gli ispettori volontari ambientali in Contrada Rinazzi; l’AEOP anche i Tre Altarelli; la ditta Ecolandia in Via Cannizzaro; Extreme Bike Nicolosi nella via San Nicola Alta (Castagna Grossa) e la  zona della pinetina dopo la Cava Asero; l’associazione Piuma Bianca e il Fondo Siciliano per la natura sul  sito Al Km/Serruggeri, Sicilia Antica di Acireale ha pulito  il sito nei pressi dell’altarino devozionale, sulla SP 92. Al lavoro anche l’associazione ANC Carabinieri in congedo e la Protezione Civile Comunale, ha collaborato anche Etnino 70.

PEDARA – Coordinate dal Comune, le associazioni Handir, Rifiuti Zero Sicilia, Aspiranti Guardie Ambientali Fare Ambiente, Giovani Democratici, RiPuliamo Catania hanno ripulito il sito in via Monte Po’/via della Resistenza.

PIEDIMONTE ETNEO – L’associazione Botabike ha ripulito l’area intorno alle Case Bevacqua.

RAGALNA - Le Associazioni Aria Nuova, Viviamo Ragalna e Misericordia Ragalna, Acli, con il coordinamento del Comune, hanno ripulito l’area sotto il Grande Albergo dell’Etna.

RANDAZZO – Sul sito SP Bocca d’Orzo, sono intervenute insieme al Comune due classi  dell’Istituto Comprensivo De Amicis e l’associazione Prorandakes,

SANT’ALFIO -  In collaborazione con il Comune, il CAI Catania ha ripulito la zona del Rifugio Citelli-Serra delle Concazze e l’AIGAE con Natetur la zona sotto il piazzale del Rifugio.

TRECASTAGNI – Le associazioni Etna Viva, Circolo Pertini dell’Arci e gli scout, hanno ripulito la zona di Grotta Comune, insieme al Comune.

ZAFFERANA ETNEA – Due gruppi al lavoro, in collaborazione con il Comune: l’associazione Etna e Dintorni, ha ripulito la zona di Piano del Vescovo/Strada Cassone); gli Amici della Terra il sito di Piano dell’Acqua.

CS Parco dell'Etna

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Parco dell'Etna: domani, dalle 9, grandi pulizie sull’Etna con “Meglio Parco che sporco 2014”. Oltre cinquanta associazioni, Comuni, Provincia, Confambiente, scuole e tanti cittadini, in centinaia si mobilitano per bonificare il Parco dai rifiuti. L’iniziativa nella Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti. Chiunque può partecipare recandosi in uno dei punti di raccolta indicati sotto comune per comune. 

L’appuntamento   per “Meglio Parco che Sporco 2014” è fissato per domani, sabato 22 novembre, alle ore 9. Sarà una giornata di grande mobilitazione e soprattutto di grandi pulizie sull'Etna e nell'area protetta, per la seconda edizione della manifestazione per la bonifica dei siti di discarica incontrollata ideata e promossa dal Parco dell'Etna.

Saranno davvero in tanti a partecipare, gente di tutte le età, con un’adesione che nella fase di preparazione dell’evento è stata massiccia, entusiasta e crescente: le associazioni ambientalistiche e di volontariato del territorio del Parco, ma anche di Catania e di altre zone; la Provincia Regionale e Confambiente, che interverranno sulle strade e sui rifiuti speciali; i Comuni del Parco, il Corpo Forestale, l'Azienda Foreste, i Marines di Sigonella, tante ditte di smaltimento dei rifiuti, varie scuole, esponenti dei Club services, perfino una squadra di calcio di Linguaglossa  e molti cittadini che hanno risposto all’ “Appello per il 22 novembre”, lanciato la settimana scorsa da alcuni protagonisti dell’evento e rivolto a chiunque volesse partecipare.

Diverse centinaia (ma i numeri certi si conosceranno solo domani), in sostanza, saranno i protagonisti di una giornata “dall’alto significato simbolico, di impegno, di partecipazione, piena, convinta e festosa di associazioni, istituzioni e cittadini, un grande segnale di attenzione e di amore per la natura, per l’ambiente, per il Parco, del quale ringraziamo sin da ora tutti coloro che insieme a noi ripuliranno dai rifiuti e bonificheranno tanti siti di discarica incontrollata”, sottolinea la presidente del Parco dell’Etna Marisa Mazzaglia.

Quest'anno – significativo riconoscimento del suo valore - l'iniziativa "Parking, not wasting" (appunto Meglio Parco che sporco), farà parte, insieme ad altre importanti manifestazioni organizzate in tutta Europa, della Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti (European Week for Waste Reduction, EWWR), in programma dal 22 al 30 novembre e finalizzata alla più ampia sensibilizzazione sui temi della riduzione, riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti.

Adesioni e interventi – Ecco il quadro complessivo dei partecipanti e degli interventi pianificati: la Provincia Regionale di Catania attiverà la pulizia delle strade SP 92. SP 160, Mareneve, Salto del Cane e insieme a Confambiente Catania, la sezione di Confcommercio che raggruppa le ditte di smaltimento, interverrà a bonificare alcuni siti di rifiuti speciali (amianto, eternit) sulla SP 92, la SP 174 vicino Grotta Comune, la SP 120 Strada Milia-Filiciusa ed eliminando carcasse di auto e copertoni; un gruppo di Marines della Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella, insieme ai volontari dell’associazione FCGT-Team Italia, puliranno il sito presso Rifugio Sapienza; la manutenzione dell’area esterna della sede del Parco dell’Etna, l’ex Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi, sarà effettuata da un gruppo di dipendenti del Parco

Ecco gli interventi nei territori dei Comuni del Parco.

ADRANO – Insieme ad un gruppo scolastico dell’IPAA (Istituto tecnico Agricoltura e Artigianato) “Benedetto Radice”, le associazioni Circolo Rifiuti Zero, Ambiente e Vita, Comitato Civico Salute e Ambiente, le Acli di Adrano, coordinate dal Comune, ripuliranno il sito Santuzza-Filiciusa, sulla SP 284.

BELPASSO – Al lavoro tre gruppi diversi, coordinati dal Comune:  l’Archeoclub, con la scuola Nino Martoglio, ripulirà il sito Cisterna Regina (raduno ore 9 in piazza Stella Aragona Borrello, di fronte bar Condorelli), nei pressi del quale interverrà anche la Pro Loco Belpasso, occupandosi della bonifica/impacchettamento dell'amianto presente in alcune micro discariche; il CAI Belpasso il sito di Piano Bottara (raduno a Piazza Guardia alle 9); il Centro Volteggio Equitazione Sole dell’Etna, con le associazioni Engea e Amico del Cavallo il sito Contrada Segreta/ Grotta dell’Angelo (raduno ore 9 al Feudo Delizia).

BIANCAVILLA - I Lions Club di Biancavilla/Adrano, con l’associazione Casa Mirio e in collaborazione con il Comune, ripuliranno la zona di Casa Mirio/Pineta Biancavilla. Appuntamento al bivio, Biancavilla strada Milia alle 8,30.

BRONTE – Anche qui ampia mobilitazione: gli Engea Rangers puliranno il tratto circostante il  basolato lavico che porta a Piano dei Grilli; in collaborazione con il Comune,  le Giacche Verdi, insieme alle associazioni Bronte in progress, Arcobaleno, Iride, agli scout dell’Agesci di Bronte, il progetto Ambiente della scuola media Luigi Castiglione, interverranno nei siti di  contrada Difesa e presso il Bosco Brignolo e i rifiuti verranno trasportati con l’ausilio degli asini messi a disposizione dalle Giacche Verdi. Sarà ripulito anche il sito del piazzale Passo Zingaro, sulla ss 284. Appuntamento per tutti a Bosco Brignolo alle 8.

CASTIGLIONE DI SICILIA -  Nel sito di Piano Felci, sulla SS 120 fino a quota Mille, coordinate dal Comune, ripuliranno la Guardia Regionale ARSA, i Ranger International, l’AEOP di Castiglione, studenti e docenti del Liceo delle Scienze Umane di Castiglione e delle scuole medie di Castiglione e Solicchiata. Raduno alle 9 sulla SS 120, stazione Circum in contrada Cerro.

LINGUAGLOSSA - Sul sito di Piano Provenzana-Piano Pernicana, coordinata dal Comune, interverrà una folta pattuglia di associazioni, con Etna Trail, Equitrekking Etna nord, Bici Club Davide Di Mauro, più la squadra di calcio dell’APD Linguaglossa, il Liceo Scientifico Michele Amari e il CAI di Linguaglossa. Raduno alle 9 a piazza Castrogiovanni (stazione).

MALETTO – Il Comune e l’associazione Giovani Orizzonti saranno a Contrada Difesa e Bosco Brignolo insieme al gruppo di Bronte.

MILO – L’associazione   Orione, con il WWF Catania, il WWF Jonico Etneo e Panorama Sicilia, Mogibello Mtb, in collaborazione con il Comune, ripuliranno il tratto Pietracannone- Monte Fontane. I partecipanti si raduneranno alle 8,30 nella piazza di Fornazzo.

NICOLOSI – Numerosi gli interventi, coordinati dal Comune:  l’AEOP di Nicolosi e gli ispettori volontari ambientali in Contrada Rinazzi; l’AEOP anche i Tre Altarelli; la ditta Ecolandia interverrà direttamente in Via Cannizzaro; Extreme Bike Nicolosi la via San Nicola Alta (Castagna Grossa) e la  zona della pinetina dopo la Cava Asero; l’associazione Piuma Bianca e il Fondo Siciliano per la natura il sito Al Km/Serruggeri, Sicilia Antica di Acireale pulirà il sito nei pressi dell’altarino devozionale, sulla SP 92. Raduno alle 8,30 presso il comando dei Vigili Urbani di Nicolosi.

PEDARA – Coordinate dal Comune, ci saranno le associazioni Handir, Rifiuti Zero Sicilia, Aspiranti Guardie Ambientali Fare Ambiente, Giovani Democratici, RiPuliamo Catania a ripulire il sito in via Monte Po’/via della Resistenza. Raduno ore 9 in via Tarderia, di fronte ristorante “1809”.

PIEDIMONTE ETNEO – L’associazione Botabike si occuperà di ripulire il sito di Case Bevacqua. Raduno sul luogo alle 9.

RAGALNA - Le Associazioni Aria Nuova, Viviamo Ragalna e Misericordia Ragalna, con il coordinamento del Comune, ripuliranno l’area sotto il Grande Albergo dell’Etna. Raduno a piazza Roma alle 8,30.

RANDAZZO – Sul sito SP Bocca d’Orzo, interverranno insieme al Comune due sezioni dell’Istituto Comprensivo De Amicis e l’associazione Prorandakes. Raduno alle 9 a piazza Loreto.

SANT’ALFIO -  In collaborazione con il Comune, il CAI Catania ripulirà la zona del Rifugio Citelli-Serra delle Concazze e l’AIGAE con Natetur la zona sotto il piazzale del Rifugio. Raduno alle 8,30 al Rifugio Citelli.

TRECASTAGNI - In collaborazione con il Comune, le associazioni Etna Viva, Casa Pertini, Circolo Arci, con gli scout, ripuliranno il sito di Grotta Comune. Raduno alle 9 presso il ristorante Caterina. 

ZAFFERANA ETNEA – Due gruppi al lavoro, in collaborazione con il Comune: l’associazione Etna e Dintorni, ripulirà la zona di Piano del Vescovo/Strada Cassone (raduno ore 9 Piano del Vescovo); gli Amici della Terra il sito di Piano dell’Acqua (raduno a Piano dell’Acqua ore 9).

Saranno presenti anche in sito da definire anche l’associazione Etnino 70, Etna Natura a Monte Arso. Al lavoro le ditte di smaltimento Ecolandia, Dusty, General Montaggi.etna valle del boverifiuti etnaeternit boschi etna etnicolata nicolosi etnaetna

I vini dell’Etna si presentano a critica, wine lover e operatori del settore di Milano. La seconda tappa dell’Etna Grand Tour - evento itinerante organizzato dal Consorzio di Tutela dei Vini Etna D.O.C. - è in programma lunedì 17 novembre 2014 al Westin Palace, a partire dalle ore 15.30 alle ore 20.30.

L’appuntamento milanese arriva dopo il grande interesse suscitato dalla prima tappa dell’Etna Grand Tour, che ha visto il suo battesimo nel giugno scorso presso l’Hotel Hilton di Roma, richiamando l’attenzione di operatori e appassionati della capitale.

L’interesse per quest’area della Sicilia è quanto mai attuale: non solo “A Muntagna”, come amichevolmente viene chiamato il vulcano dagli stessi produttori,  è stata inserita nel 2013 dall’Unesco tra i patrimoni mondiali dell’umanità, e i vigneti del suo comprensorio stanno riscuotendo grande attenzione da parte della critica internazionale. Una delle ultime conferme arriva anche dalla rivista statunitense “Wine Spectator” che ha dedicato la copertina dell’edizione di novembre proprio all’Etna. Il titolo che accompagna la foto, con il vulcano in primo piano, è: “Risorge la stella della Sicilia”. Anche le ultime edizioni delle Guide italiane, come oramai avviene da molti anni, hanno dedicato ampio spazio ai vini della denominazione.

Etna Grand Tour ha scelto Milano per la sua seconda tappa anche in vista di Expo 2015, considerato dal Consorzio una vetrina di primaria importanza per la sua visibilità a livello mondiale. Un grande banco di assaggio, curato dalla Delegazione di Milano dell’Associazione Italiana Sommelier, è la modalità scelta dal Consorzio per conoscere da vicino gli interpreti del territorio etneo.

“In poco più di dieci anni i nostri vini hanno compiuto passi enormi - afferma Giuseppe Mannino, presidente del Consorzio di Tutela dei Vini Etna D.O.C. - basti pensare che nel 2002 le aziende imbottigliatrici erano soltanto sei, mentre ora sono circa 80. La superficie vitata, inoltre, cresce in media di 50 ettari all’anno. Sono segnali decisamente incoraggianti, che se sommati al successo sui mercati europei e internazionali, fanno ben comprendere le potenzialità future, pur rimanendo la nostra produzione destinata a una nicchia di mercato e non a grandi numeri”.

“Per noi è un grande onore, oltre che un'immenso piacere, poter offrire al pubblico milanese un così ampio banco d'assaggio dedicato ai vini dell'Etna - aggiunge Hosam Eldin Abou Eleyoun, delegato di Ais Milano - una denominazione che a Milano è molto apprezzata, e dopo questo evento ci auguriamo potrà essere sempre più conosciuta e richiesta”.

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iEtna.it aderisce all'appello e invita a partecipare il 22 novembre prossimo alla "liberazione" dell'Etna dalla vergogna dei rifiuti con l'iniziativa "Meglio Parco che sporco".

Ecco il testo dell'appello, pubblicato sulla pagina Facebook del Parco dell'Etna:

APPELLO PER IL 22 NOVEMBRE: PARTECIPATE INSIEME A NOI A “MEGLIO PARCO CHE SPORCO” !!

Cari amici, l’Etna ha bisogno di voi.

Pur invincibile nelle sue manifestazioni eruttive, forte da far paura nelle sue tormente invernali, severa con gli escursionisti nelle giornate di fitta nebbia, essa è invece vulnerabile e vulnerata per la cosa più banale: i rifiuti! Come d’altronde tutta la nostra amata Sicilia, anche l’Etna soffre per il problema apparentemente più semplice del mondo, quello che non richiede tecnici specializzati e tecnologie d’avanguardia, cioè la raccolta dei rifiuti, possibilmente differenziati, ed il trasporto nei luoghi deputati al loro smaltimento.
E ciò a causa di un inestricabile coacervo di problemi che vanno dalla diseducazione di tanti individui, alla mancata definizione dei compiti nelle pubbliche amministrazioni, agli effetti della recessione economica, che invoglia tanti piccoli produttori di rifiuti a smaltirli sui bordi delle strade o nei boschi, e che, nel contempo limita, per pochezza di fondi, la possibilità d’intervento delle forze dell’ordine.
Per cancellare quest’assurdità, che tanto stride con l’inserimento della nostra Montagna nella lista del Patrimonio dell’Umanità, il Parco dell’Etna organizza per il secondo anno una giornata di raccolta di rifiuti, avendo chiesto ed ottenuto con entusiasmo la collaborazione di tantissime associazioni che operano nei settori dell’escursionismo, dello sci, dell’equitazione, della conoscenza della fauna e della flora, dell’educazione ambientale e addirittura dell’archeologia, tutte unite da un forte impulso verso la protezione dell’ambiente, di un folto gruppo di militari americani della base di Sigonella, della Provincia regionale di Catania e di tutti i Comuni i cui territori insistono alle falde del Vulcano.
“Meglio Parco che sporco”, così è chiamata la giornata, avrà luogo sabato 22 novembre, con inizio alle ore 9. Le associazioni e i gruppi hanno già indicato al Parco le aree da loro prescelte per essere ripulite. I Comuni, la Provincia e le aziende che operano nel settore della raccolta di rifiuti metteranno a disposizione i cassoni, gli automezzi e le attrezzature occorrenti per portare a valle quanto raccolto dai volontari e terranno aperte le isole ecologiche, che accoglieranno, in via eccezionale, anche i rifiuti indifferenziati.
Se non fate parte di alcuna associazione, venite lo stesso, anche se non avrete preavvisato il Parco, perché vi assicuriamo che non ci sarà strada di avvicinamento alle quote medie dell’Etna dove non troverete qualche gruppo alacremente al lavoro, con cui potrete dividere anche una sola ora di fatica e, perché no, fare amicizia. Basta solo che veniate dotati di guanti da giardinaggio e di alcuni robusti sacchetti di plastica.
Sappiate che, parallelamente all’azione di volontariato, stiamo anche mettendo a fuoco ogni possibile strumento che la legislazione italiana mette a disposizione per debellare quello che è l’aspetto più grave del problema e cioè il trasporto con automezzi e la dispersione nell’ambiente non solo dei comuni sacchetti di rifiuti domestici, ma addirittura di cumuli di pneumatici, sfabbricidi, pezzi sanitari, elettrodomestici rotti, mobili usati ecc….
Dateci una mano anche voi e vedrete che ne varrà la pena. Noi siamo più numerosi di chi sporca e non ci stanchiamo di combattere per il nostro ambiente più pulito e decoroso. Siamo fiduciosi che non sarà un sacrificio inutile, perché abbiamo percepito che un piccolo passo avanti è stato già fatto dall’anno scorso ad oggi, e crediamo che, come dicevano gli antichi, gutta cavat lapidem (la goccia scava la pietra ..) !!!

Giambattista Condorelli
Sergio Mangiameli
Giuseppe Riggio
Pina Balsamo

Turi Caggegi

Gaetano Perricone

Divulgate insieme a noi questo appello !!!rifiuti etnarifiuti etna