Author Archives: Turi Caggegi

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Una nuova bocca effusiva si è aperta stamattina sul fianco nordorientale del Nuovo Cratere di Sud Est, protagonista della eruzione iniziata ieri e tutt'ora in corso con esplosioni e colate laviche. L'episodio, testimoniato dalle foto che pubblichiamo qui, è avvenuto intorno alle 9 ora locale, quando il magma si è aperto una nuova via di uscita provocando una grande nube di cenere rossastra dovuta al crollo di vecchio materiale lavico, frantumato dalla pressione del nuovo magma. Abbiamo puntualmente registrato e pubblicato la foto del fenomeno in questo articolo.

cenere nsec crollo La colonna di cenere espulsa dal Nuovo Cratere di sud est. 30 dicembre 2013. Foto Turi Caggegi

Pochi minuti dopo, come si vede in foto, si è alzata dalla nuova bocca una colonna di cenere nera, prodotta da magma incandescente in rapido raffreddamento nell'atmosfera fredda presente a oltre 3 mila metri di quota.
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Poi le nuvole hanno coperto le zone sommitali dell'Etna impedendo la visuale diretta,

DSC_9345ma le webcam di sorveglianza dell'Ingv di Catania, che potete consultare a questo link, testimoniano il fenomeno e la persistenza dell'eruzione. Testo e foto di Turi Caggegi

 

Una nuova bocca effusiva si è aperta stamattina sul fianco nordorientale del Nuovo Cratere di Sud Est, protagonista della eruzione iniziata ieri e tutt'ora in corso con esplosioni e colate laviche. L'episodio, testimoniato dalla foto che pubblichiamo qui, è avvenuto intorno alle 9 ora locale, quando il magma si è aperto una nuova via di uscita provocando una grande nube di cenere rossastra dovuta al crollo di vecchio materiale lavico, frantumato dalla pressione del nuovo magma. Abbiamo puntualmente registrato e pubblicato la foto del fenomeno in questo articolo. Pochi minuti dopo, come si vede in foto, si è alzata dalla nuova bocca una colonna di cenere nera, prodotta da magma incandescente in rapido raffreddamento nell'atmosfera fredda presente a oltre 3 mila metri di quota. Poi le nuvole hanno coperto le zone sommitali dell'Etna impedendo la visuale diretta, ma le webcam di sorveglianza dell'Ingv di Catania, che potete consultare a questo link, testimoniano il fenomeno e la persistenza dell'eruzione.

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Sarebbe dovuta al crollo di una parte del fianco nord del Nuovo Cratere di Sud Est la grande colonna di cenere rossastra espulsa in questi minuti dall'Etna. A provocare la frattura sarebbe stata la pressione esercitata dal magma sul condotto craterico del cono protagonista di questa eruzione, la ventunesima del 2013. Foto del 30 dicembre 2013 @ 9.10 (UTC+1) - Turi Caggegi

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L'Etna non intende smettere di eruttare. Quando sembrava che l'attività stromboliana andata avanti tutta la notte stesse diminuendo, c'è stata una nuova risalita del tremore vulcanico e una grande colonna di cenere, a giudicare dal colore probabilmente frutto di crolli di materiale non recente, è stata espulsa dal Nuovo Cratere di Sud Est. Il vento trasporta la cenere verso nord est, ma nell'aeroporto di Catania, che si trova a sud dell'Etna, sono stati chiusi due spazi aerei. Lo scalo tuttavia resta pienamente operativo.

Prosegue sull'Etna l'eruzione iniziata ieri. Per tutta la notte le esplosioni si sono susseguite al Nuovo Cratere di Sud Est e una colata lavica ramificata e ben alimentata si è fatta strada tra la neve nella desertica Valle del Bove. Scarsa l'emissione di cenere vulcanica e nessun problema per l'aeroporto di Catania. Nelle ultime ore il tremore è leggermente calato, ma boati ed esplosioni continuano. Quella in corso è la ventunesima eruzione dell'Etna nel corso del 2013.

La notte siciliana è illuminata dal fuoco della lava dell'Etna. L'eruzione cominciata nel pomeriggio con le prime esplosioni visibili fuori dal Nuovo Cratere di Sud Est si è via via intensificata, e continua senza soste. Visibile anche una colata lavica sul fianco est del cono eruttivo.

Al tramonto si cominciano a vedere le prime esplosioni al Nuovo Cratere di Sud Est dell'Etna. L'attività è ancora debole ma l'aumento del tremore vulcanico lascia pensare che sia probabile e imminente un nuovo parossismo. Sarebbe il ventunesimo del 2013.