ATTIVITÀ DELL'ETNA, 17 MAGGIO - 16 OTTOBRE 2015
Dopo la fine dell'ultimo episodio eruttivo al Nuovo Cratere di Sud-Est, il 16 maggio 2015, l'attività dell'Etna è rimasta su un livello molto basso, caratterizzato sostanzialmente da un degassamento a volte intenso dai crateri sommitali. In particolare, il Cratere di Nord-Est, il cui condotto è aperto, il degassamento è spesso avvenuto in maniera pulsante, accompanato da boati profondi che in diversi momenti sono stati udibili in tutta la zona sommitale. Alla Voragine, il degassamento è aumentato nei mesi estivi; nello stesso periodo si sono uditi boati dal medesimo cratere. Tale attività è stata accompagnata, a partire da fine luglio, da sporadiche emissioni di cenere marrone rossastra. Nella Bocca Nuova, alla fine dell'estate sono aumentate le emissioni di gas da un profondo pozzo di sprofondamento presente nel centro del cratere. Al Nuovo Cratere di Sud-Est si è osservato un graduale aumento dell'attività fumarolica, e durante una visita al cratere effettuata da personale INGV-OE il 23 settembre, si sono sentiti deboli boati provenienti dalla bocca eruttiva più orientale del cratere.
L'attività sismica nell'area etnea si è mantenuta generalmente su un livello molto modesto, ad eccezione di alcune piccole sequenze sismiche registrate il 23 maggio e il 3 giugno nel settore occidentale e nel periodo 9-11 ottobre sul fianco orientale e nel settore nord-occidentale del vulcano. Il numero totale di eventi sismici in area etnea con magnitudo pari o superiore a 2.0 nel periodo dal 17 maggio al 16 ottobre 2015 è stato 16, con una magnitudo massima pari a 3.0
Fonte: Ingv Catania