Come aveva lasciato intuire la sera del 9 agosto (ne avevamo scritto qui), l'Etna ci ha fatto un'altra delle sue sorprese: le esplosioni e la colata lavica che dal 5 luglio interessavano il versante del cratere di Nord Est, con un colpo di teatro si sono "trasferite" sul Nuovo Cratere di Sud Est (Nsec), protagonista principale delle eruzioni degli ultimi quattro anni. Chi era dispiaciuto della fine dell'eruzione sotto il Nord Est, si è subito potuto consolare con una attività altrettanto bella, vivace e innocua come quella precedente, solo spostata verso sud. Le esplosioni che già si intravvedevano il 9 agosto sono diventate sempre più energiche, frequenti e spettacolari. Ieri sera il bellissimo scenario delle esplosioni nel cielo illuminato dalla luna piena e della colata lavica che si allungava alle alte quote si poteva ammirare praticamente da tutti versanti del grande vulcano siciliano, colorando di rosso la notte d'estate. Il tremore vulcanico, che era crollato nella fase di transizione, è risalito e si mantiene sui livelli della precedente eruzione. Per la gioia delle migliaia di appassionati, turisti e curiosi che ogni sera si arrampicano in punti panoramici, lo spettacolo continua, in attesa della prossima sorpresa dell'Etna.