Aggiornamento Etna, 14 maggio 2015, ore 19:20 UTC

Continua l'attività eruttiva al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, che ha avuto inizio nella notte fra ll'11 e il 12 maggio 2015. Dopo una marcata diminuzione dell'intensità dell'attività e dell'ampiezza del tremore vulcanio nel pomeriggio del 13 maggio, nella stessa serata l'attività si è nuovamente intensificata, con esplosioni stromboliane quasi continue a volte accompagnate dall'emissione di cenere vulcanica. In termini di intensità, questa attività si può paragonare agli episodi eruttivi al medesimo NSEC di metà e fine dicembre 2013 e di metà giugno e metà agosto 2014. L'attività stromboliana sta producendo forti boati quasi continui, che sono udibili soprattutto nei settori orientale e meridionale del vulcano.

Nel primo pomeriggio del 13 maggio, sul basso versante nord-orientale del cono del NSEC si è aperta una nuova frattura eruttiva, lunga 150-200 m, sulla quale erano attive tre bocche in debole attività esplosiva, e dalla quale è stata emessa una nuova colata lavica (vedi immagine in alto a sinistra, ripresa al tramonto del 13 maggio da Fiumefreddo di Sicilia). Questa colata nel corso delle 24 ore consecutive si è riversata verso nord-est in direzione del Monte Rittmann e poi verso est verso il Monte Simone. La colata è ben visibile nell'immagine termica in basso a sinistra, ripresa alle ore 17:16 UTC (ore locali -2).

Fonte: Ingv Catania