Monthly Archives: Gennaio 2014

Laura Distefano per Livesicilia.it

Doppio evento al Palazzo della Cultura: Vera Greco ha presentato il suo libro dedicato al vulcano attorniata dalla foto di Turi Caggegi, creatore della nuova App iEtna.
CATANIA - C'è la luna che sembra trovare riparo tra i profili "incandescenti" del vulcano, oppure le lingue di fuoco che "come un gesto di clemenza" schivano dal loro percorso alberi o campi verdi. L'Etna nella sua moltitudine di proiezioni: innevata, nera e brulla, rossa e splendente. Fermare il tempo attraverso la fotografia e rendere eterna un'esplosione, una fontana di lava, una nube che si trasforma "magicamente" in un gigante grigio. Storie e leggende dell'Etna raccontate dagli scatti di Turi Caggegi, giornalista e fotografo, in una mostra ospitata all'interno di una delle sale del suggestivo Palazzo Platamone di Catania.

Caggegi ha anche realizzato un’App, iEtna, "per scoprire e condividere con la community immagini e informazioni in tempo reale" su quello che definisce “il vulcano più bello del mondo”. IEtna è già disponibile per Iphone e tra qualche settimana sarà pronto anche per gli smarthphone con sistema Android. Etna, patrimonio dell'Umanità, diventa un grande marchio da veicolare attraverso lo strumento internet che valica ogni confine geografico, spaziale e temporale.

La mostra fotografica è stata solo uno degli eventi paralleli dell'iniziativa "Etna, mon amour". In contemporanea Vera Greco ha presentato il suo libro autobiografico dal titolo: “Figlia della grande madre”. "Un percorso di vita" - così l'ha definito l'architetto e attuale direttrice del Museo della Ceramica di Caltagirone, questo testo che rappresenta "un dialogo con il paesaggio siciliano e i suoi elementi primordiali, ed in particolare con il vulcano siciliano che tra pennacchi di fumo e esplosioni di lava, è la manifestazione dell’energia che anima la nostra vita e il pianeta".

da Sin. Caggegi, Greco, Castelli, Reyes e Scandurra

E non manca l'aspetto di denuncia nel libro di Vera Greco. Nel suo dialogo introspettivo con la natura, l'ex sovrintendente da "voce agli abusi e all’incuria del patrimonio ambientale, artistico e culturale in Sicilia". Alla presentazione del libro, curato dalle Edizioni Liguori, sono intervenuti il curatore Sergio Reyes, Rosario Castelli, docente di Cinema, fotografia e televisione all’Università di Catania e il poeta Angelo Scandurra.

L'articolo originale

Sull'Etna continua la prima eruzione del 2014. Oltre alle deboli esplosioni che ancora si possono osservare al Nuovo Cratere di Sud est, una colata lavica si distende nella valle del Bove partendo da una bocca effusiva che si è aperta oggi alla base del versante orientale dello stesso cono. La colata, ben alimentata a molto visibile nella notte, si snoda per alcune centinaia di metri ad alta quota. Il tremore vulcanico continua a oscillare su valori medio-bassi con una lenta tendenza al rialzo.  Foto scattate da Turi Caggegi la sera del 23 gennaio 2014.esplosioni nseccolata

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Etna ancora in eruzione stamattina, con una debole attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est e tremore vulcanico che oscilla su livelli piuttosto bassi. Per tutta la notte e alle prime luci del giorno piccole esplosioni si sono verificate nel cratere protagonista degli ultimi tre anni di eruzioni dell'Etna. Per il momento non c'è emissione di cenere significativa. Le foto sono state scattate il 23 gennaio 2014 da Turi Caggegi.

etna colataEcco l'aggiornamento emesso alle 6 locali dall'Ingv - Osservatorio Etneo di Catania: Nella tarda serata del 22 gennaio 2014, una piccola colata di lava ha cominciato ad uscire da una bocca posta sull'alto fianco orientale del cono del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna. Questa colata si è espansa molto lentamente, raggiungendo nelle ore successive una lunghezza di qualche centinaio di metri (vedi immagine qui sotto, ripresa alle ore 00:47 GMT (=ore locali -1) del 23 gennaio dalla telecamera termica a Monte Cagliato, sul fianco orientale dell'Etna.

Etnatermica

Nel frattempo continuava una debole attività stromboliana da una bocca eruttiva all'interno del NSEC; alcune esplosioni in serata hanno lanciato materiale piroclastico incandescente sui fianchi del cono. Nelle prime ore del 23 gennaio, l'attività stromboliana ha subito una diminuzione sia nella frequenza delle esplosioni sia nella loro intensità. Tuttavia, all'ora di messa in rete del presente aggiornamento, si osservano sporadiche e deboli esplosioni stromboliane, nonché diversi punti incandescenti lungo la colata di lava.

L'ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene generalmente su un livello basso, con piccole fluttuazioni iniziate nella serata del 22 gennaio.

nsec etna crateri etna

E' cominciata una nuova eruzione dell'Etna. E' la prima del 2014. Esplosioni e boati si susseguono dal Nuovo Cratere di Sud Est, lo stesso che dal gennaio 2011 ha prodotto 46 parossismi spesso con altissime fontane di lava, mentre è in rialzo il livello del tremore vulcanico che segnala la risalita del magma nei condotti craterici. Potete seguire in tempo reale l'attività dell'Etna grazie alla nostra app gratuita iEtna per iPhone e iPad, scaricabile dall AppStore Apple. Le foto, scattate stasera da Turi Caggegi, documentano l'attività in corso.etna

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E' cominciata una nuova eruzione dell'Etna. Esplosioni e boati si susseguono dal Nuovo Cratere di Sud Est, lo stesso che dal gennaio 2011 ha prodotto 46 parossismi spesso con altissime fontane di lava, mentre è in rialzo il livello del tremore vulcanico che segnala la risalita del magma nei condotti craterici. I primi segni di risveglio dell'Etna, attualmente uno dei vulcani più attivi al mondo, erano iniziati la notte scorsa come rilevato dall'Ingv di Catania e da noi di iEtna riportato in un precedente articolo. Il tremore è comunque ancora ad un livello piuttosto basso, e si capirà solo col passare del tempo se l'Etna produrrà ancora fontane di lava o si limiterà alle esplosioni. Potete seguire in tempo reale l'attività dell'Etna grazie alla nostra app gratuita iEtna per iPhone e iPad, scaricabile dall AppStore Apple. Le foto, scattate stasera da Turi Caggegi, documentano l'attività in corso.

nsec esplosioni

 

Dalle ore notturne del 21-22 gennaio 2014 è in corso una debole attività stromboliana all'interno del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna. Alcune delle esplosioni sono accompagnate da piccolissimi sbuffi di cenere, che si disperdono appena superato l'orlo craterico; l'attività è visibile anche sotto forma di anomalie nelle immagini della telecamera termica di Monte Cagliato sul fianco orientale dell'Etna, come in quella in alto e nel dettaglio qui sotto, delle ore 06:56 GMT (=ore locali -1) del 22 gennaio 2014.etna termica

Questa ripresa dell'attività al NSEC è stata preceduta da un intervallo di quiete totale che è durato 20 giorni, dopo la cessazione dell'attività effusiva da una bocca posta sul fianco nord-orientale del cono del NSEC in seguito all'ultimo episodio eruttivo (29-31 dicembre 2013). Tuttavia, fra il 4 e il 13 gennaio, si sono osservate delle emissioni quasi continue di cenere rossastra (materiale roccioso vecchio, fortemente alterato) dal Cratere di Nord-Est. Da questo cratere persiste tuttora un degassamento intenso, spesso in maniera pulsante.

L'ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su un livello basso.

Fonte: ct.ingv.it

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Comunicato Stampa-

Etna: la "grande madre" nel libro autobiografico di Vera Greco
Un dialogo con la natura e l’arte siciliana per sottolinearne abusi e incuria
In mostra fino al 7 febbraio gli scatti di Turi Caggegi per “iEtna”, innovativa App gratuita con immagini e informazioni in tempo reale dedicate al vulcano attivo più bello del mondo

locandina mostra

Catania, 20 gennaio 2014 – Un dialogo con il paesaggio siciliano e i suoi elementi primordiali. A cominciare dall’Etna, ’a muntagna, che, con il suo costante pennacchio di fumo e le ritmate esplosioni di lava, è la manifestazione più autentica dell’energia che anima il nostro pianeta, la nostra vita.
E’ il tema del racconto autobiografico “Figlia della grande madre” (Ed. Liguori, Napoli, 2013) di Vera Greco che sarà presentato a Catania, giovedì 23 gennaio (ore 17), a Palazzo della Cultura. Insieme all’autrice e al curatore editoriale, Sergio Reyes, interverranno il prof. Rosario Castelli, docente di Cinema, fotografia e televisione all’Università di Catania e il poeta Angelo Scandurra. Nel corso della presentazione saranno proiettate spettacolari immagini dell’Etna realizzate dal giornalista e fotografo Turi Caggegi che comporranno poi una mostra visitabile a Palazzo della Cultura fino al prossimo 7 febbraio.
Architetto, attuale direttore del Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone ed ex Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali a Ragusa e Catania, Vera Greco in questo volume sfoglia, uno dopo l’altro, i capitoli della sua vita privata e professionale dando vita a un dialogo immaginario con il paesaggio e i suoi elementi fino a indentificarsi in essi. Che sia la “muntagna” borbottante, pronta a ricordare la sua forza superiore, il lamento di un bosco di querce secolari abbattuto per far “fiorire” decine di villette o quello dell’alveo secco di un fiume divenuto pericolosissimo invaso di piogge pronte a travolgere interi villaggi, in “Figlia della grande madre” Vera Greco restituisce la voce a chi la voce non l’ha mai avuta e, indirettamente, sottolinea abusi e incuria del patrimonio ambientale, artistico e culturale in Sicilia. Il libro è inserito nella collana “Per Passione” diretta dallo scrittore Sergio Reyes e dedicata dall’editore Liguori a uomini e donne dell’Italia contemporanea, impegnati appunto con “passione” nelle proprie avventure professionali.
Alla presentazione del volume – patrocinata dal Parco dell’Etna e dal Forum Catanese della Cultura e dell’Ambiente - è affiancata la mostra fotografica di Turi Caggegi dedicata all’Etna, vulcano inserito dall’Unesco nel giugno scorso fra i beni Patrimonio dell’Umanità. Giornalista e fotografo, Caggegi ha realizzato un’App gratuita, iEtna, per scoprire e condividere con la community immagini e informazioni in tempo reale su quello che definisce “il vulcano più bello del mondo”.
La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle 9-13 e 15-19, domenica 9-13. Tel. 095.742.80.33
INFO:
http://www.liguori.it/
http://ietna.it/

vera greco

BIOGRAFIA
Vera Greco, architetto, dirige attualmente il Museo Regionale della Ceramica a Caltagirone dopo aver guidato la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania. Alla guida del Museo Bellomo di Siracusa fino al 2007, ha promosso e portato a termine il difficile e problematico restauro dell’ “Annunciazione” di Antonello da Messina, eseguito dall’Istituto Centrale del Restauro di Roma; dal 2007 al 2010 è stata Soprintendente ai Beni Culturali ed Ambientali di Ragusa, dove ha redatto il Piano Provinciale Paesi stico, oggi vigente. È stata componente dell’Osservatorio Regionale per il Paesaggio nel periodo 2002-2005. Attualmente è componente, in qualità di rappresentante della Regione Siciliana, della Speciale Commissione di Verifica Tecnica per l’impatto ambientale del Ministero per la Tutela del Territorio e del Mare. Nel corso della sua attività si è occupata di progetti di riqualificazione paesaggistica ed ambientale, ha organizzato convegni e workshop internazionali su paesaggio, sviluppo sostenibile e tutela attiva; si è occupata del rapporto tra qualità del paesaggio e ingegneria naturalistica. Ha ricevuto il premio “Città per il Verde” (Padova 2012) per il progetto Recupero e valorizzazione della Cava Ispica in provincia di Ragusa, e, insieme a Gianluigi Pirrera, il premio P.A.N. Paesaggio, Architettura, Natura (Udine 2010), per il progetto “Lacus Kamerinensis e foce dell’Hipparis: illusione o speranza di recupero archeo-naturalistico per Camarina”.

di Boris Behncke
(English version follows)
Fra i momenti più gratificanti durante un'escursione in cima all'Etna durante l'inverno, sono le viste dalla montagna sui paesaggi circostanti, specialmente con il sole basso, o durante e poco dopo il tramonto. Molte giornate invernali sono eccezionalmente limpide, offrendo viste fino a distanze di centinaia di chilometri. Il 10 gennaio 2014, era possibile vedere tutte le montagne della Sicilia, come i Nebrodi e le Madonie in questo sguardo verso nord-ovest.
Some of the most rewarding moments during an excursion to the summit of Mount Etna in Sicily in the winter come with the views from the mountain onto the surrounding landscapes, especially when the sun is low or at and shortly after sunset. Many winter days are crystal clear, offering views spanning hundreds of kilometers of distance. On 10 January 2014 it was possible to see virtually all of the mountain ranges of Sicily, as the Nebrodi and Madonie mountains and all of the Aeolian Islands to the north. This view sweeps across Monte Altesina (1192 m), Monte Cammarata (1578 m) and Serra Leone (1346 m, Monti Sicani) - thanks to Fabio Cannavò for the details on individual peaks and their elevation

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Nel plenilunio di gennaio la luna tramonta dietro l'Etna, prima dell'alba. Il vulcano emette un grande pennacchio di gas e vapore acqueo che si dirige verso il mare. Le velature del cielo rendono l'atmosfera ancora più affascinante. Foto scattate nella prima mattina del 17 gennaio 2014 da Turi Caggegi.
Etna luna crateri

etna luna

Una luminosa alba ha consentito stamattina l'osservazione diretta dei crateri sommitali dell'Etna. Confermata la tendenza degli ultimi giorni di una fase di relativa calma sul vulcano, che limita la propria attività alla degassazione. Protagonista ancora il Cratere di Nord est, il più alto dell'Etna con i suoi 3329,6 metri sul livello del mare, che dopo avere emesso nella prima parte di gennaio grandi quantità di cenere vulcanica prodotta probabilmente da crolli interni al condotto, oggi sembra emettere prevalentemente vapore acqueo. Sempre suggestivo lo spettacolo della bocca coperta di neve con la sua colonna di gas che si staglia sul cielo terso. Una imponente degassazione che fa parte della vita normale dell'Etna: il vulcano siciliano infatti emette in media nell'atmosfera circa un milione di tonnellate di vapore acqueo al giorno.crateri gas